Lucio Opimio
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Lucio Opimio fu un uomo politico romano della seconda metà del II secolo a.C.
Pretore nel 125 a.C., distrusse Fregellae che si era ribellata.
Da console nel 121 a.C. si mise a capo degli ottimati contro Caio Gracco. Quando gli furono dati poteri straordinari, assalì i graccani nascosti sull'Aventino, facendone giustiziare 3.000 con procedura sommaria. L'anno successivo fu per questo messo sotto accusa, ma poi fu assolto grazie alla difesa di Papirio Carbone.
Nel 116 a.C. fu a capo di una commissione senatoriale inviata in Numidia per dividere la regione tra Giugurta ed Aderbale. Condannato nel 109 a.C., forse in base all'accusa di essersi lasciato corrompere da Giugurta, morì in povertà assoluta a Dyrrachium.