Laima
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Nella mitologia lettone e in quella lituana, Laima (detta anche Laime o Laimas māte) è la personificazione del fato e della fortuna, intesi sia in senso positivo che negativo. È inoltre associata alla fertilità, al matrimonio, alla morte e al focolare domestico. È, infine, considerata la protettrice delle donne incinte.
Insieme alle due sorelle, Karta e Dekla, Laima compone la trinità del Destino. Del resto, l'immagine del Destino degli uomini riposto nelle mani di tre dee senza età ricorre in molte altre religioni antiche (basti pensare alle Moire greche e alle Parche dei Romani). Nel moderno culto lettone (il Dietvuri), le tre dee sono note come "le Laime", ad indicare che si tratta di tre manifestazioni diverse della stessa divinità. Tutte e tre determinerebbero il destino degli uomini, sebbene a Laima spetti la decisione finale.
Nella mitologia lituana, invece, Laima non solo è la dea del fato, della fertilità e del matrimonio, ma è anche associata all'alternarsi della luce e del buio. Sue sorelle, oltre alle già citate Dekla e Karta, sarebbero Giltinė e Magyla. Inoltre, sue compagne sarebbero Laimė e Dalia. Laima è spesso associata al cuculo, animale con cui viene rappresentata, mentre il suo albero sacro è il tiglio. In numerose saghe e canzoni della tradizione Laima appare come un cuculo che canta su di un tiglio con 3, 5, 6, 7 o 9 rami (i numeri sacri della dea). Il culto della dea viene celebrato su di un altare costruito secondo le proporzioni del corpo femminile, al fine di recare fertilità alle sue seguaci.
Fino al XVIII secolo, il culto della dea Laima era ancora piuttosto diffuso in Lituania. Attualmente, alcuni gruppi di fedeli in Lituania e Lettonia stanno tentando di ridare vita a questi culti (rispettivamente la Romuva e il Dietvuri).