Irno
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Il fiume Irno nasce dalle pendici del monte Stella e percorre 11 km prima di riversarsi nel mar Tirreno dopo aver attraversato la città di Salerno.
Secondo alcuni, in origine il nome del fiume era Irnthi dal quale, tramite successive corruzioni, fu derivato Salernum, il nome di Salerno all'epoca dei romani.
Altri, invece, credono che in realtà l'Irno una volta si chiamasse Leirionos (fiume dei gigli) e che, per successive modifiche, sia divenuto Lirino, Lirno e, quindi, l'Irno.
Nella parte alta del suo corso sono numerose le cave di argilla che sono state sfruttate in passato per creare riggiole (particolari tipi di piastrelle) e tegole di cotto destinate ai mercati di tutta Europa.
Il nome di valle delle rane, spesso utilizzato per indicare la valle dell'Irno, è dovuto alla memoria del gracidio delle rane che trovavano un habitat molto conveniente nelle vasche di decantazione in cui l'acqua rendeva morbida l'argilla.
Il corso del fiume Irno è stato oggetto, negli anni 2004\2005, di un vasto programma di opere di sistemazione idrogeologica ed interventi di ingegneria naturalistica. Risultato di tali lavori è stata la realizzazione di diversi specchi lacuali disposti a grappolo con funzione di bacini di espansione fluviale. L'opera ha previsto anche una sistemazione di tipo naturalistico con la piantumazione di vegetazione igrofila (salici, pioppi) e la creazione di una rete di sentieri attrezzati per favorire la fruizione pubblica delle sponde del fiume.