Hard bop
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L'Hard bop è una forma jazzistica nata sul finire degli anni '40 con massimo sviluppo nella seconda metà degli anni '50.
Direttamente derivato dal predecessore Be bop, l'Hard bop sposta ancora oltre i confini delle improvvisazioni e delle armonizzazioni: cominciano a sentirsi gli effetti degli studi classici eseguiti anche da musicisti "neri".
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[modifica] Caratteristiche
Si è ancora in ambito di musica "tonale" e nei primi anni '60 "modale".La sua evoluzione "atonale" (Ornette Coleman) portera' all' avvento del Free jazz.
Altra caratteristica importante dell'Hard bop, è costituita dall'utilizzo e il recupero del giro armonico blues che lo rende apparentemente orecchiabile, e che aprira' poi ad altri generi come il funk il soul ed il rhythm 'n' blues.
Gli strumenti utilizzati nella sezione ritmica sono pianoforte, contrabbasso e batteria: sparisce quasi del tutto la chitarra (probabilmente per la mancata possibilità di essere usata in forma "percussiva" ma anche per la difficolta' dell' unirsi al pianoforte); nelle sezioni fiati non mancano mai tromba-flicorno, sax contralto o tenore integrati eventualmente da sax soprano, trombone, flauto.
[modifica] Sviluppi successivi
- Free jazz
- Fusion
- Postbop
- Soul jazz
- New bop
- Modern Mainstream
- Soul music
[modifica] Musicisti principali
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