Fondi strutturali
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L'Unione Europea persegue, tra le altre, una propria politica regionale, il cui obiettivo è quello di ridurre il divario socio-economico esistente tra le varie Regioni che la costituiscono.
La programmazione degli interventi è a carattere pluriennale (attualmente copre sette anni, dal 2000 al 2006).
L'attuale periodo di programmazione utilizza come strumenti finanziari della politica di coesione economica e sociale i seguenti Fondi strutturali:
- il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR);
- il Fondo Sociale Europeo (FSE);
- il Fondo Europeo Agricolo di Orientamento e di Garanzia (FEAOG) (detto anche Fondo Europeo di Orientamento e Garanzia Agricola (FEOGA) );
- lo Strumento Finanziario di Orientamento della Pesca (SFOP).
Per il 2000 e il 2006 le risorse stanziate ammontano a circa 213 miliardi di Euro, circa un terzo della spesa complessiva dell’Unione Europea.
I fondi strutturali, per la programmazione 2000-2006, sono suddivisi in tre obiettivi:
- Obiettivo 1: il più ingente dal punto di vista finanziario, ha lo scopo di promuovere lo sviluppo e l'adeguamento strutturale delle regioni in ritardo di sviluppo; vi rientrano in particolare le regioni il cui PIL è minore del 75% della media europea.
- Obiettivo 2: ha lo scopo di sostenere la riconversione socioeconomica delle zone con difficoltà strutturali.
- Obiettivo 3: mira a sostenere, per le regioni escluse dall'obiettivo 1, l'ammodernamento dei sistemi di istruzione, formazione e occupazione.
La programmazione degli obiettivi a livello nazionale è regolata per l'obiettivo 1 e l'obiettivo 3 dal Quadro Comunitario di Sostegno (QCS), mentre il Documento Unico di Programmazione (DOCUP) fa riferimento all'obiettivo 2. Tali documenti analizzano la situazione di partenza delle aree rientranti nello specifico obiettivo e delineano le aree di intervento più generali, chiamate assi prioritari. All'interno di ogni obiettivo si sviluppano quindi i Programmi Operativi, che si dividono in Programmi Operativi Nazionali (PON) e Programmi Operativi Regionali (POR) che delineano gli obiettivi specifici all'interno degli assi. A fianco di ciascun programma operativo, viene redatto anche il Complemento di Programmazione, che delinea le varie misure (ossia le linee di intervento dettagliate) all'interno di ciascun asse.