Festen - Festa in famiglia
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Festen - Festa in famiglia | |
Titolo originale: | Dogme #1 Festen |
Paese: | Danimarca / Svezia |
Anno: | 1998 |
Durata: | 105 |
Colore: | colore |
Audio: | sonoro |
Genere: | drammatico |
Regia: | Thomas Vinterberg |
Soggetto: | Thomas Vinterberg |
Sceneggiatura: | Thomas Vinterberg |
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Si invita a seguire lo schema del Progetto Film |
Festen - Festa in famiglia è un film girato nel 1998 dal regista danese Thomas Vinterberg.
È il primo film aderente al manifesto Dogma 95, anche se è uscito contemporaneamente a Idioti (film) di Lars von Trier.
Indice |
[modifica] Trama
La famiglia Klingenfeldt si riunisce al completo in una villa gigantesca per festeggiare il sessantesimo compleanno del capostipite, Helge. È presente anche Michael, il figlio minore, che non era stato invitato, insieme alla moglie e i figli. L'atmosfera è fin da subito molto tesa, nonostante gli sforzi collettivi di mostrare familiarità e calore.
Durante la cena, Christian, il primogenito, viene invitato a proporre un brindisi; si alza e ringrazia, e propone di brindare al padre, che per anni ha abusato di lui e della sorella Linda, morta l'anno prima.
I presenti gelano, ma solo per pochi secondi: presto uno dopo l'altro si sforzano di far finta di niente, e di prendere le parole di Christian come uno scherzo di cattivo gusto; la cena prosegue tra sorrisi un po' stirati.
Poco dopo, Christian si alza nuovamente, prende la parola per scusarsi, ma invece di scusarsi accusa il padre di essere la causa del suicidio di Linda. Poi accusa la madre di aver visto il padre abusare di lui e della sorella, ma di aver fatto finta di niente.
Stavolta tutti esplodono di sdegno verso Christian, che viene scacciato di peso dal fratello Michael, ma poi viene trovata una lettera di Linda, che conferma le accuse di Christian. Col passare della serata, cade la parvenza di cordialità tra i presenti, in un crescendo di accuse e baruffe.
Christian riesce a tornare in casa grazie all'aiuto del personale della casa, e la notte trascorre tra accuse, ipotesi e ricordi.
Al mattino, quando Helge e la moglie arrivano alla tavola dove tutti stanno facendo colazione, vengono fermamente invitati a lasciare la casa. Gli altri, usciti i genitori, continuano la colazione in una nuova atmosfera di pace, stavolta più reale.
[modifica] La realizzazione
Il film è stato girato in video, e poi trasferito su pellicola per la proiezione. È girato interamente con telecamera a spalla, senza uso di luci di scena, il che ha comportato la necessità di trovare soluzioni originali per consentire le riprese notturne all'interno della casa.
[modifica] Curiosità
- Nel film è presente un cameo del regista, che interpreta il tassista che accompagna Gbatokai, il fidanzato di Helene.
- blooper: in una scena si intravede un cameraman, riflesso in uno specchio; sembra che il regista l'abbia notato, ma che abbia deciso di tenerlo).