Ding Ling
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Ding Ling è lo pseudonimo di Jiǎng Bīngzhī (12 ottobre 1904 - 4 marzo 1986), scrittrice cinese.
Ding Ling esordisce nel 1927, giovanissima, con alcuni racconti tra cui Manke(traslitterazione del francese "mon coeur", opera di Gustave Flaubert) e Il Diario Della Signorina Sofia. Il Diario della Signorina Sofia costituisce il primo racconto della storia della letteratura cinese scritto da una donna per le donne. La Sofia del libro si rifà alla Sofia russa, eroina anarchica che attentò al potere zarista. Per la prima volta c'è il vedere un uomo per il proprio corpo, per la propria bellezza e ciò costituisce un mezzo per prendere coscienza del corpo femminile (quello dell'eroina protagonista): al di la del valore instrinseco del racconto che è poco più che elucubrazioni adolescenziali intrise di lacrime, il lavoro di Ding Ling è da apprezzare per questo gesto di rottura.
Suoi successivi lavori sono: Primavera a Shanghai che prendendo spunto dalle sue vicende personali narra di come, all'interno di una coppia di giovani rivoluzionari, il marito continui a trattare la moglie secondo i retrogradi canoni confuciani. In Ospedale invece è un altro racconto che costituisce una sorta di "critica dall'interno" (Ding Ling era membro del partito) al partito comunista, in cui una giovane che avrebbe voluto fare la scrittrice è costretta invece a fare l'ostetrica per volere del padre ("il nostro paese ha bisogno di medici, non di scrittori" le dice): una volta in ospedale si rende conto che non avrà a che fare con quella sanità idilliaca proclamata dal partito comunista ma con un ospedale in cui mancano le infrastrutture più elementari e in cui vige un maschilismo asfissiante. Successivamente scrive Pensieri Sull'Otto Marzo, in favore della causa femminile, e nel 1949 Il Sole Brilla Sul Fiume Sangkan, opera che si rifà in larga parte al realismo socialista e che tratta del problema della riforma agraria: grazie a quest'opera vincerà il premio Stalin nel 1951.
Nonostante la dedizione di tutta una vita alla causa socialista, gia' dal 1957, ma soprattutto durante la rivoluzione culturale (1966-76) sarà duramente criticata per alcuni suoi racconti e riabilitata solo nei primi anni '80. Muore nel 1986.