Costo marginale
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In economia e in finanza il costo marginale è la variazione nei costi totali causata da una variazione unitaria della produzione. Matematicamente la funzione del costo marginale (CM) è espressa dalla derivata della funzione dei costi totali (CT) rispetto alla quantità prodotta (Q). Il costo marginale può infatti variare col volume della produzione e corrisponde al costo di un'unità aggiuntiva prodotta.
In generale, il costo marginale esprime, a ogni livello della produzione, tutti i costi aggiuntivi necessari a produrre un'unità supplementare di prodotto. Se per produrre, ad esempio, un'automobile in più fosse necessaria la costruzione di un nuovo impianto i costi di questo impianto sarebbero inclusi nel costo marginale dell'automobile aggiuntiva. Per ogni livello di produzione e periodo di tempo che si considera i costi marginali includono tutti i costi che variano al variare del livello della produzione, mentre gli altri sono da considerarsi costi fissi.
Come principio economico generale un produttore razionale dovrebbe sempre evitare di produrre un'unità in più se il costo marginale dovesse superare il prezzo di mercato dell'unità prodotta.