Classe Alberto di Giussano (incrociatore)
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Classe Alberto di Giusssano | |
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Profilo incrociatori classe Alberto di Giussano |
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Descrizione generale | |
Caratteristiche generali | |
Dislocamento | 6.570 t (standard); 6.954 t (pieno carico) t |
Lunghezza | 169,3 m |
Larghezza | 15,5 m |
Pescaggio | 5,3 m |
Propulsione | 6 caldaie, 2 turbine, 2 eliche 95.000 CV |
Velocità | 37 nodi (68 km) (durante le prove raggiunse i 42 nodi, 77,7 km/h) |
Autonomia | 3.800 mn a 18 nodi (7.037 km a 33 km/h) |
Equipaggio | 507 |
Equipaggiamento | |
Armamento | artiglieria:
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Corazzatura | Orizzontale: 20 mm.; Verticale: 24 mm.; Artiglierie: 23 mm.; Torrione: 40 mm. |
Mezzi aerei | 2 aerei IMAM Ro.43 catapulte fisse a prua |
La Alberto di Giussano (generalmente abbreviata in di Giussano) fu una classe di incrociatori leggeri della Regia Marina Italia. Furono costruiti prima della seconda guerra mondiale per ottenere il predominio nel Mar Mediterraneo e furono battezzati in onore di condottieri del periodo medievale e rinascimentale italiani. Costituisce la prima delle cinque classi di incrociatori della serie Condottieri
Tra le due guerre mondiali le potenze mondiali iniziarono una corsa agli armamenti per ottenere la supremazia sui mari. Nel 1926 la Francia iniziò a produrre la classe Le Fantasque di cacciatorpedinieri, che erano superiori in dislocamento e potenza di fuoco ai cacciatorpedinieri dell'epoca. Per contrastare la minaccia francese la Regia Mariana decise di produrre una nuova classe di incrociatori di dimensioni intermedie tra la nuova classe di cacciatorpediniere francesi e gli incrociatori dell'epoca. In effetti furono rozzamente equivalenti alla classe Leander britannica.
La navi della classe di Giussano furono progettate dal generale Giuseppe Vian ed entrarono tutte in servizio nel 1928. Furono navi veloci (grazie ad un impianto motore di potenza simile a quello degli incrociatori pesanti della classe Zara) con una buona potenza di fuoco, ma a causa dell'enfasi data alla velocità erano protetti da una corazzatura minima ed insufficiente contro i cannoni di cui erano dotati mentre la protezione subbacquea era completamente mancante. In conseguenza di ciò tutte e quattro le navi di questa classe furono affondate da nemici armati di siluri.
Furono costruite quattro navi di questa classe, che entrarono tutte in servizio nel 1928:
- Alberto di Giussano (affondato alla Battaglia di Capo Bon (1941)
- Alberico da Barbiano (affondato alla Battaglia di Capo Bon (1941)
- Bartolomeo Colleoni (affondato alla Battaglia di Capo Spada (1940)
- Giovanni dalle Bande Nere (affondato al largo delle Stromboli)
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Incrociatori classe Condottieri tipo Alberto di Giussano | |
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