Benedetto Bacchini
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Benedetto Bacchini (Borgo San Donnino, oggi Fidenza, Parma, 31 agosto 1651 - Bologna, 1 settembre 1721) fu erudito ed ecclesiastico italiano.
Dapprima studente a Parma, poi membro dell'ordine benedettino, mutando in Benedetto il suo nome di nascita Bernardino, e sacerdote, fu influenzato dal contatto con studiosi di orientamento maurino (ordine francescano di San Mauro). Acquisì una formidabile erudizione, che diffuse a mezzo del periodico Giornale de' Letterati, in cui confluivano studi ecclesiastici, letterari, scientifici o giuridici, gli orientamenti delle filosofie baconiana e leibniziana, l'atteggiamento maurino all'analisi storica e i diversi apporti della Royal Society.
Bacchini sintetizza il consolidamento in ambito religioso dell'interesse scientifico e addirittura di istanze razionalistiche, trasmesse ad esempio all'impostazione storiografica di Ludovico Antonio Muratori.
Assunto in ufficio d'archivista e bibliotecario del duca Rinaldo I D'Este a Modena, compì ricerche storiche d'archivio in ambito locale (come lo studio sul monastero di Polirone a San Benedetto Po).
Se con il suo lavoro monumentale di ricostruzione dei fatti italiani Ludovico Antonio Muratori è considerato il padre della storiografia italiana, egli è debitore nel suo titolo al maestro Bacchini, che, "balia di ingegni" (così il primo ebbe a considerarlo), avendo "considerato che tutta l'essenza dell'Istoria è la Verità", si dedicò al lavoro storico finalizzato alla ricostruzione oggettiva dei fatti, procurandosi chiaramente inimicizie soprattutto nel campo politico.