Böhse Onkelz
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La band si forma nel Novembre del 1980 con il nome di Kinder, data la giovene età dei componenti nella cantina di una casa di ringhiera a Hoesbach da Kevin Russel, Peter Schorowsky e Stefan Weidner, ma già verso i primi mesi dell’81 il nome viene cambiato in Bohse Onkelz e non verrà mai più toccato. La band ha una chiara attitudine antisociale e si ispira al punk dei sex pistols ma anche a band come stranglers, sham 69, Clash e Ramones, il punk è appena uscito dai confini del regno unito e la gioventù nord europea dopo la fine del fenomeno dei freak fa di questa nuova musica di rabbia e rifiuto una bandiera. La band incide due pezzi tra i quali “SS Staat” contro la repressione della polizia,per una etichetta punk con simpatie di sinistra, la Aggressive Rockproduction di Berlino Ovest, e nel 1981 comincia a suonare negli Jugend Zentrum e locali di Francoforte e dintorni,e proprio in uno di questi concerti allo JUZ Bochenheim assieme agli Antikorper incontrano Gonzo, al secolo Mathias Rohr , colui che darà una svolta alla band. Più tardi gonzo dirà in un intervista che quando gli chiesero di suonare con loro lui non era molto convinto perché quando era andato alle prove li reputò terribili e incapaci di suonare e si scambiavano sempre gli strumenti ad ogni canzone,ma alla fine accettò perché alle prove ed alle feste fatte al numero 28 (numero civico della casa di Kevin che verrà anche ricordato in un terribile pezzo strumentale dell’album Kneipenterroristen del 1988) c’era sempre molto alcool. La band incide un demo autoprodotto nel 1981 con testi antisociali e provocatori quali “Bullenschwein” contro la polizia, “Neue Welle” contro la New Wave e la conseguente commercializzazione del punk, “Bruno Baumann” una canzone su un transessuale ed altre ancora. Alla fine dello stesso anno, un concerto tenuto in un centro socio culturale turco di Francoforte degenera in rissa per via delle provocazioni degli zii, che le prenderanno di santa ragione. Questo porterà ad una reazione di repulsione nei confronti dei “Kanaken” (come vengono chiamati i turchi in Germania) anche nelle canzoni del secondo demo del 1982,anno in cui la band lascia il punk per abbracciare appieno la fase Oi!. Il look degli zii cambia drasticamente, via le creste ed i giubbotti di pelle per fare posto a testa rasata, bomber anfibi e toppe della Germania. Questo porterà ad una drastica diminuzione dei concerti ma anche la soddisfazione di suonare a Russelheim per il primo festival Oi! tedesco il 20 Marzo del 1982. Il secondo demo porta una mutazione non tanto dello stile musicale quanto dei testi intrisi ora di violenza,hooliganismo, nazionalismo ed un po’ di xenofobia dovuta alla disavventura avvenuta nel centro culturale turco l’anno prima con le canzoni scandalo “Turken Raus” e “Deutschland den Deutschen” di chiaro contenuto anti turco. Le due canzoni verranno raccolte come una chiara provocazione e saranno per molti anni motivi della cattiva nomea della band i quali strascichi si sentono anche ai giorni nostri. Il 1983 vede gli Onkelz ergersi a simbolo all’interno della scena skinhead, che sta prendendo sempre più piede in Germania, dopo essersi diffuso a macchia d’olio in Inghilterra. Amburgo è la prima città tedesca ad essere pervasa da questo stile di vita ed il cantante Kevin Russel, essendo sia amburghese che di origine inglese ne incarna a pieno titolo l’essere.Il terzo demo del 1983 verrà recensito molto bene dalle fanzines oi! locali e procurerà loro nell’anno successivo un contratto con la storica etichetta tedesca Rock-o-Rama. Dal punto di vista dei concerti,nell’83 gli Onkelz suonano dal vivo solo due volte, ed il secondo concerto si terrà al Bunker di Berlino assieme ai KDF (Kraft Durch Froide, forza attraverso la gioia). Nel 1983 qualcosa in tutto in mondo sta accadendo intorno alla scena skinhead, la politica si sta pian piano introducendo, gli skrewdriver in Inghilterra decidono di schierarsi con il National Front, in Italia a Certaldo avviene la violenta spaccatura nel movimento originata dai Rip Off, ed anche in Germania compaiono le prime band schierate come appunto i KDF ma gli Onkelz per il momento sembrano non curarsene ed andare dritti per la loro strada. I mass media cominciano ad interessarsi della band e dal 1983 al 1985 i quattro di Francoforte verranno spesso intervistati presso le TV tedesche ed a volte invitati a cantare.Storica è l’esibizione di Kevin Russel che canta “Stolz” in uno studio televisivo. Comunque nel 1984 il primo album dei Bohse Onkelz “Der Nette Mann”vede la luce e fa un gran scandalo.La qualità della musica rispetto al demo di solo un anno prima è notevolmente migliorata e gli Onkelz vengono ascoltati e recensiti da tutte le più importanti oi!zines tedesche e non solo. Molte band diranno spesso nelle interviste che si ispirano a loro, gli zii cattivi son diventati il miglior gruppo oi! tedesco ed hanno una cappa di risonanza pari a quella degli skrewdriver in Inghilterra. I testi parlano di sesso,pedofilia, nazionalismo, alcoolismo e violenza oltre che ti testi sulla vita skinhead come “Vereint”, “Stolz” (in questo album incisa in versione lenta) e “Doc Marten’s Beat”. Le canzoni che fanno scandalo sono “Der Nette Mann” che parla di un pedofilo, “Fussball und Gewallt” che è un chiaro inno all’hooliganismo e “Franchereich ‘84” incisa per incitare la nazionale tedesca agli europei di Francia ed invita i tifosi tedeschi ad invadere la Francia, ed anche la canzone “Deutschland” un pezzo nazional-patriottico di amore per la loro terra viene erroneamente etichettato come destroide. Per queste ragioni la magistratura tedesca metterà l’album al bando nel 1986.Per gli stessi motivi i Bohse Onkelz non verranno chiamati per alcun concerto,e l’unica cosa che risale dalle cronache è la colonna sonora del film “Zagarbarta” per la rete televisiva di stato ZDF assieme ai Todlich Doris, punk band tedesca. I Bohse Onkelz registrano in una soffitta di Berlino ed il film, più un documentario su skinheads e punk viene recensito come il peggior film del 1985. Intanto Stefan, Gonzo e Pe, si sentono meno legati al movimento skinhead, si lasciano crescere i capelli ed optano per capi d’abbigliamento meno stilosi e più lontani dal modo di vestire che avevano amato fino a poco tempo prima, questo è dovuto anche ad un peggioramento della scena che perde progressivamente quel carattere ribelle e libertario per diventare progressivamente più greve e politicizzata, e al di là delle facili provocazioni gli zii di questo non vogliono sentir parlare. Il 1985 vede la fine del rapporto con la Rock-o-Rama anche per ragioni di soldi. I loro album vendono bene nel circuito ma di tutti questi soldi la band non ha visto nemmeno un marco.Nel Febbraio dello stesso anno esce il secondo album “Bohse Menschen Bohse Lieder” che crea i primi dissapori all’interno della scena. Dei 4 solo Kevin è ancora fieramente skin, ed anche i testi e la musica sono cambiati,sebbene vi siano ancora 5 pezzi di valido oi!, mentre gli altri 5 sono molto più pesanti e metallosi, e l’euforia ed il patriottismo sembrano svaniti e molte canzoni non parlano più della scena. Molte fanzines recensiranno male questo album definendolo un disco heavy metal,e la canzone “Signum Des Verrats” polemizza con l’estremizzazione e il progressivo schierarsi a destra all’interno degli skinheads, molti dei quali hanno venduto il loro ideale originario per abbracciare la politica. Altre canzoni degne di nota sono “Heute trinken wir richtig”, “Hass” , “Keine wusste wie’s geschach” e “Wass kann ich den dafur”. Nell’estate dello stesso anno viene prodotto invece il terzo ed ultimo lavoro con la ROR. Si tratta del mini album “Mexico” dedicato alla nazionale di calcio tedesca che andrà appunto in Messico a giocare i mondiali. Il disco in questione è composito di 6 canzoni tra le quali oltre che la title truck ci sono la versioni veloce di “Stolz”, vero capolavoro, ed anche le altre canzoni sono molto apprezzabili, i testi parlano di bevute e carnazza, temi cari comunque agli skins. Apparentemente sembrerebbe che i dissapori tra la band e la scena si siano placati ma così non sarà. I Bohse Onkelz suoneranno 4 volte nel 1985, al concerto anticomunista di Lubecca con Die Hard, Body Checks ed Indecent Exposure, all’Alabama Halle di Monaco davanti ad un tripudio di skins in una cornice di orgia di bandiere confederate (???) ancora una volta a Berlino nel Bunker con KDF e Vortex davanti a un pubblico che incessantemente scandirà slogan anti stranieri e sieg heil. Anche la canzone Deutschland dal vivo viene cambiata nel testo. Kevin cambia i colori della bandiera tedesca, da nero rosso ed oro di quella attuale a nero bianco e rosso di quella prussiana per provocazione ma senza l’appoggio della band. Quello sarà l’ultimo concerto degli Onkelz per un pubblico esclusivamente di skinheads e per la scena tedesca. In Dicembre l’ultimo concerto dell’anno a Londra in un locale chiamato No. 5. Tutt’ora resta l’unico concerto della band in una città non germanofona.Dei concerti a Lubecca e Berlino sono in circolazione due bootleg.La qualità è quella che è ma sono testimonianze storiche di quel periodo. Il 1986 è per i quattro di Francoforte un anno tutto sommato tranquillo, se si esclude la messa al bando del loro primo album. In cerca di una nuova etichetta, i kidz non andranno in studio e suoneranno dal vivo una volta sola a Monaco per un benefit gig dell’organizzazione S.O.S. Kinderdorf. L’anno seguente, grazie alla Metal Enterprises di Usingen, viene prodotto il nuovo album “Onkelz wie wir”. Il suono è a metà strada tra il sound tradizionale degli Onkelz e quello che stanno per diventare. Ogni riferimento alla scena skinhead è scomparso, rimangono certi riferimenti alla pornografia ed alla perversione in “Onkelz wie wir” che si ricollega un po’ a “Madchen” sul loro primo album e certe canzoni sui demo durante il loro periodo punk, “Von Glass zu Glass” parla di alcoolismo, un tema ancora caro a Stefan e soci, così come “Dick und Durstig” e “Am morgen Danach” ,mentre “Heute Nach” parla dell’amore passeggero di una sera. Molto importante la ballata “Erinnerungen” dove praticamente il succo è che è stato bello per gli zii essere stati skinheads ma non era comunque tutto oro e che anche se non dimenticheranno mai ciò che sono stati,è tempo di andare avanti e prendere altre strade. Erinnerungen significa appunto ricordi. In un’intervista rilasciata al sociologo Markus Eberwein, che si stava al tempo occupando del fenomeno skinhead e della deriva politica di quest’ultimo la band afferma di non avere nulla a che fare con Blood&Honour né con alcuna associazione politica, e dicono di aver lasciato la scena per colpa della eccessiva politicizzazione avvenuta all’interno di essa e dei troppi idioti che vi si erano accodati,spiegando che lo skinhead era comunque un movimento apolitico e che non aveva nulla a che vedere con l’alzare il braccio ed urlare sieg heil. Kevin è ancora skin ma lo sarà ancora per poco. Lo stesso anno la skinzine ufficiale del VFS “All Out Attack” intervisterà Gonzo, il chitarrista ma le risposte da lui date su quesiti politici saranno evasive e considerate un po’ deludenti dal redattore.”Onkelz Wie Wir” non verrà recensito da quasi nessun giornale musicale né riviste di hard rock, e quelle poche che lo faranno stroncheranno il disco catalogandolo come un disco nazista. Così venne recensito l'album dalla skinzine "All Out Attack" No.14/88 "....Dalla Germania la solita valanga di produzioni e si comincia naturalmente con loro, con gli zii cattivi al secolo Bohse Onkelz: molti tatuaggi in più (notare la mano sinistra di Kevin), l'hard che diventa il vero tessuto connettivo del loro sound, con Gonzo vero Axeman ed una voce tra le più perverse in circolazione sono gli ingredienti di "Onkelz Wie Wir", il quarto LP della band.Il disco è grande come tutti i precedenti con "Bomberpilot" e "Dick und Dustig" (grasso e assetato) classici inni alla Onkelz..."
Gli Onkelz quell’anno non suonarono dal vivo. Da segnalare oltre che al disco venne prodotta anche una videocassetta, oramai impossibile da trovare, dove la band canta in playback le canzoni del loro album, con un teschio attaccato ad un asta vicino a quella del microfono e Kevin ancora skinhead ma vestito da tamarro,più la presentazione realmente da fuori di testa musicata col pezzo strumentale "!" ed il video realmente kitsch ma non per questo di poco interesse (anzi) di "Von Glass zu Glass"
Nel 1988 esce il secondo album con la Metal Enterpises, “Kneipenterroristen”. Kevin non è più skinhead ma nella foto interna al disco mostra fieramente il suo tatuaggio SKIN mentre il batterista Pe sfoggia una maglietta degli Angelic Upstarts. Il loro sound è molto cambiato, a tratti cupo ma qui e là si riconoscono le caratteristiche che avevano reso famose la band. “Kneipenterroristen” un pezzo veloce e ancora abbastanza oi! che parla di sbronze e risse nei pub, “Nie Wieder” che accenna ad errori fatti in passato, “So sind wir” ha ancora il vecchio sound ed è molto trascinante. Interessante anche “Lack und Leder”. Troppo cupe e poco gradevoli “Tanz der Teufel” e “Guten Tag” mentre fa sorridere “Freddy Kruger” gran tamarrata metallica come del resto il video ma tutto sommato piacevole. Le tematiche dell’album sono il sesso, la religione -ovviamente in chiave critica- e l’uso e l’abuso di droghe. A questo proposito la ballata strumentale “28” è ciò che resta di un festino a base di alcool e droghe a casa di Kevin (che abitava appunto al numero 28) dove una sera dopo aver provato di tutto si iniettarono lo Jagermeister in vena (!!!). Restano ovviamente i temi dell’alcoolismo e del teppismo. Le riviste di musica hard rock ed heavy metal cominciano ad interessarsi di loro. Durante un’intervista rilasciata presso Mega Mosch, gli Onkelz ribadiscono bene o male quello già detto l’anno prima a Markus Eberwein. Per la scena skinhead gli Onkelz ora sono degli hippy capelloni, delle zecche e dei traditori. Nemmeno nell’88 gli zii suoneranno dal vivo. A dire il vero erano stati invitati a suonare a Londra con gli Indecent Exposure, band che Kevin adorava. Gli Onkelz andarono ma non sapevano che la band inglese non era più apolitica ma si era schierata con Blood&Honour , per cui quando i Bohse Onkelz arrivarono e si resero conto di trovarsi nel bel mezzo di un raduno B&H se ne andarono senza suonare, e nella ristampa dell’album depennarono gli Indecent Exposure dai saluti. Il 1989 vede all’attivo un picture disc chiamato Lugenmarsch con dentro 5 pezzi di Kneipenterroristen più tre inediti, “Lugenmarsch” “Konige fur einen Tag” e “Ein Guter Freund” tre pezzi con ancora forti influenze oi! ma la cosa più importante è che dopo due anni gli Onkelz finalmente tornano a suonare dal vivo. Nonostante i boicottaggi dei media che ancora parlano dei loro concerti come dei concerti neonazisti, gli zii suonarono con un’affluenza tra le 800 e le 1200 persone. Ad Offenbach circa 30 skinheads entrarono con bandiere tedesche urlando slogan ed entrando in conflitto con il resto del pubblico, e Stefan fece la sua prima pubblica dichiarazione antinazista da un palco. In molte successive interviste presso riviste hard rock ed anche presso la televisione gli Onkelz ribadirono di non essere dei neonazisti, di non sostenere Michail Kunnen (capo dei Republikaner, il partito neonazista di allora) e che i loro testi sono stati spesso fraintesi. Nel 1990 la band rischia di sciogliersi in quanto Kevin, complice anche la morte del suo migliore amico Trimmi, (assassinato allo Speak Easy,con una coltellata) , diventa tossicodipendente e perde il suo lavoro,una fanzine punk diffonderà la notizia, ovviamente falsa, che Kevin è malato di aids. la band attraversa il suo periodo più buio, ma l’album che ne esce, un album che traccia definitivamente un solco musicalmente parlando tra i vecchi ed i nuovi Onkelz si piazza al numero 30 della classifica nazionale. L’album si chiama “Es ist soweit” ed è un album dal suono a tratti duro e cupo e a tratti potente ed esaltante, come testi vi è proprio un cambio delle tematiche…la violenza e l’alcoolismo scompaiono e le canzoni ora parlano di come tutto nella vita sia fugace e nulla sia sicuro, di come si possa morire all’improvviso o di come nulla resti inalterato. Non mancano canzoni d’amore, accuse alla stampa e ricordi di quando erano giovani ed il pensiero che tutto sommato non sono poi così tanto cambiati. Tra le migliori canzoni da segnalare “10 Jahre” “Keine ist wie du”, “Das Leben ist ein Spiel”, “Wilde Jungs” e “Wenn du einsam bist”. Nel 1990 i Bohse Onkelz suonano dal vivo una volta sola a Reichelseim-Weckenheim. Durante il concerto Kevin vomiterà sulla folla. Di questo concerto è in circolazione anche un bootleg. Il successo commerciale di “Es ist soweit” procura alla band l’opportunità di un contratto con la Bellaphone, che già si occupava comunque della distribuzione del materiale. Il divorzio dalla Metal Enterprises avvenne anche perché come la Rock-o-Rama,anche Ingo Nowotny si intascava i soldi e alle band non dava nulla. Era comunque una strana etichetta. Sebbene il padrone era comunque un uomo di destra tutto ciò che gli interessava era fare denaro. La sua label aveva sotto di se bands di genere vario, sia politicizzate che non. L’intento era quello di strappare le bands migliori alla ROR e di poter ricavare denaro propinandole ad un pubblico più vasto. Gli Onkelz sfruttarono questa opportunità per cambiare genere, e così fecero due band destroidi di indubbiamente scarso valore, i Kahlkopf ed i Saccara che tentarono anche loro di fare il grande salto nello stesso modo,ovviamente non riuscendoci. Tra le altre band sotto la Metal Enterprises, oltre strane bands come i Fucker ed altre che rimasero e sono tutt’ora sconosciute ai più sono da nominare i Boots&Braces, buona oi! band tedesca e gli Spring Toifel.Di questo miscuglio di bande resta una compilation del 1990, Fur Deutschland con Bohse Onkelz, Saccara, A.O.K.,Kahlkopf, Spring Toifel e Boots&Braces.Nel 1992 la Metal Enterprises farà uscire un bootleg non autorizzato dal nome Koenige fur einen Tag contenente canzoni di Kneipenterroristen e di Lugenmarsch con un’aquila bicefala in copertina, forse per vendere il prodotto a qualche bonhead sprovveduto.Con la Bellaphone si apre la fase professionale degli Onkelz. Il 1991 comincia per la band con la realizzazione dell’album “Wir ham noch lange nicht genug”. Il suono è un hard rock veloce ed orecchiabile che cattura l’attenzione dei vecchi e dei nuovi fans. L’album è dedicato all’amico scomparso Trimmi, così come la canzone “Nur die besten sterben jung”. Tra le altre perle troviamo oltre che la title truck anche canzoni come “Zeig’ mir den Weg”, “Das ist mein Leben”, “Ach sie sucken Streit” e “Wieder mal nen Tag verschenkt“. Ora gli zii vivono della loro musica, ma la stampa continua a diffamarli sebbene oramai la band sia sempre più conosciuta ed amata da sempre più gente. I concerti effettuati saranno sei, l’ultimo dei quali sarà a Vienna il 13/12/1991, e sarà l’ultima volta anche che rilasceranno interviste alle zines del circuito oi! ed alla stampa in generale. Gli Onkelz dichiararono che da quel dì si sarebbero rivolti solo ai loro fans club ed alla loro rivista ufficiale. Del concerto di Vienna esistono un album ufficiale ed una videocassetta. La versione non ufficiale presenta molte vecchie canzoni in più ed immortala una rissa tra skinheads ed altri fans. Pare che la scintilla sia stata un litigio sotto il palco tra una skingirl e la ragazza iraniana di Stefan. Il 1992 sarà un anno duro per i Bohse Onkelz . Il successo non ha allentato la pressione dei media né la dipendenza dalle droghe del cantante Kevin che arriva al punto più alto, consumando quotidianamente due litri di Jagermeister e più grammi di eroina. Stefan, dopo una violenta crisi di Kevin durante la quale viene portato in ospedale, su richiesta di aiuto di Kevin stesso lo porta in una casa di sua proprietà nei boschi e lo chiude in cantina. Saranno settimane dure per Kevin ma alla fine di questo trattamento drastico ne uscirà rinvigorito. Dal punto di vista artistico il ’92 vede uscire ben tre dischi per la band di Francoforte. Il singolo “Ich bin in dir”, primo singolo ufficiale in assoluto, diventerà presto una rarità mentre l’album “Heilige Lieder” arriva al numero 5 nella classifica dei dischi più venduti. E’ una grande vittoria per gli Onkelz perché nessuna radio ha trasmesso le loro canzoni né nessuna tv ha trasmesso i loro video ed il boicottaggio della stampa è stato implacabile. L’album è stato scritto dopo il ritorno di Stefan dal suo viaggio in Messico e contiene delle canzoni che tutt’ora sono amate dai fans come la intro “Oratorium” seguita dal pezzo magistrale “Heilige Lieder”. Altre canzoni indimenticabili sono “Gestern war heute noch morgen”, “Scheissegal”, “Buch der Erinnerung”, “Gehasst Verdammt Vergottert” che parla della storia della band e da come da odiati siano poi stati idolatrati , “Ich bin in dir” e “Nenn mich wie du willst”.La consolidata e crescente fama dei quattro di Francoforte porta alla decisione di schierarsi apertamente contro la destra, sia per evitare di finire stritolati dal costante attacco dai media che cresce in proporzione alla loro fama, sia per evitare che frange estremiste si presentino in gran numero ai loro concerti.Nello stesso anno viene pubblicato il cd del memorabile concerto di Vienna tenutosi un anno prima.al Messerpalast davanti a 5000 persone. Il cd contiene 19 canzoni vecchie e nuove per accontentare un po’ tutti i fans e far comprendere che gli Onkelz non hanno comunque rinnegato il loro passato. Il 1993 è invece un anno interlocutorio. La band decide di produrre due album “Schwarz” e “Weiss”. I testi vennero discussi da tutta la band e mentre in “Weiss” ci sono comunque canzoni degne di nota come la bellissima “Deutschland im Herbst”, scritta dopo il rogo di Rostock ed atto di accusa sia alla destra estrema che fomenta l’odio che a tutta la classe politica tedesca capace solo di parlare ma realmente incapace di arginare il fenomeno, ed alte canzoni comunque di buona fattura come “Wilkommen”, “Farht zu Holle” , “Lieben stehend sterben” ed “Entfache dieses Feuer”. Il sound risulta comunque rispetto ai precedenti album più soft ed annacquato. L’album “Schwarz” seguirà delle vie sperimentali, nessuna delle canzoni colpisce particolarmente. Gli album non avranno infatti un grande successo e si piazzeranno rispettivamente all’11esimo e 12esimo posto della classifica. Dal vivo gli Onkelz suoneranno sei volte. Dati i drammatici episodi di violenza razziale accaduti in Germania la band decide di suonare due concerti benefit con il nome di “Rock Gegen Rechts” (Rock contro la destra) ed uno con il nome di “Rock Gegen Gewallt” (Rock contro la violenza).Nel 1994 gli Onkelz partono per il loro primo tour, assieme agli Stroke, che toccherà ben 20 città tra Germania, Austria e Svizzera, in più suoneranno per ben 15 volte alle feste del loro fans club ufficiale, il B.O.S.C. per una media di 5000 spettatori a concerto. Per via di litigi con la loro casa discografica e per delle uscite non autorizzate edite sia dalla Metal Enterprises, diventata una sussidiaria della Bellaphone, che dalla Bellaphone stessa (la raccolta Lieben Stehen Sterben contenente pezzi registradi dal 1991 al 1993 più il pezzo “Ich liebe mich” estratto da un demo del 1981) la band accetta di firmare un nuovo contratto con la casa discografica Virgin alla quale sono rimasti legati fino alla fine del 2003. Nello stesso anno viene prodotto il video del tour del B.O.S.C. con spezzoni di concerti,interviste e molto backstage. I Bohse Onkelz sentono ancora l’esigenza di prendere una volta di più la distanza dagli skinheads neonazisti. Affermerà Stefan in un’intervista al Mindener Tageblatt “Chiunque alzi il braccio durante un nostro concerto finisce nell’immondizia. I nostri concerti non sono palchi per l’ultradestra” La BO security spesso caccia in modo violento chi fa saluti nazisti durante i loro concerti e non fa entrare chi si presenta con magliette di gruppi dichiaratamente nazisti e razzisti. Sebbene gli Onkelz abbiano guadagnato un contratto con una major di caratura internazionale, il 1995 vede ancora la stampa accanita nella maniera più becera contro la band,ancora accusata di essere una band di nazisti per via delle canzoni dei demo dell’82 e 83 dimenticando tutte le prese di posizione,le dichiarazioni pubbliche e le interviste nelle quali la band ha più volte ribadito di non essere un complesso di nazional-socialisti, parole confermate dai fatti e dai vari benefit gig sostenuti dalla band. Per la stampa gli Onkelz sono un gruppo nazista che si maschera dietro queste cose per guadagnare denaro ed avere una faccia rispettabile e pulita. Un concerto svoltosi a Northeim, porta più di 8000 fans. Questo è abbastanza perché il quotidiano Gottinger Presse pubblichi un articolo per fermare questi concerti nazisti. Il boicottaggio da parte di radio e televisioni continua, ma nulla impedirà al nuovo album “Hier sind die Onkelz”(preceduto dal singolo “Finde die Warheit”) di imporsi al quarto posto nella classifica nazionale. Il fatto susciterà scalpore e shock tra i detrattori della band. L’album è tra i più belli in assoluto finora mai prodotti dalla band, il sound sembra ritornato quello dei primi album della Bellaphone ancora più potenziato,e in alcune canzoni torna a farsi sentire l’influenza oi!/streetpunk. Gli argomenti dei testi sono vari, dalla brutta situazione della nostra società a pezzi che parlano di loro stessi, canzoni d’amore estremo ed odio assoluto contro la stampa, inni di libertà e di ribellismo che confermano che l’attitudine della band è rimasta bene o male immutata ed una ballata finale che parla della tossicodipendenza, ricordo recente del cantante Kevin, scritta con parole molto sentite. Tutte le canzoni dell’album sono belle e meritevoli di essere ascoltate,tra le migliori spiccano “Hier sind die Onkelz”, “Finde die Wahreit”, “Danke fur nichts”, “Las es uns tun”, “Du kannst alles haben” ed “H”,la ballata acustica sull’eroina.Il tour del ’95 sarà composito da 25 tappe per un totale di 27 concerti. Il gruppo di supporto di quell’anno saranno i Merauder. Il 1996 sarà invece un anno segnato dall’ammucchiarsi dei processi che la band intenta sia contro varie testate giornalistiche per averli diffamati,sia contro la Rock-o-Rama e la Metal Enterpises, le loro vecchie case discografiche, per i controlli dei diritti sulle vecchie canzoni,ma è anche l’anno dell’album “E.I.N.S.” contente canzoni del calibro di “Koma”, “Zu Nah der Wahreit”, due stupende ballate, “Auf Guten Freunden” un’altra grande ballata che parla di amicizia, ed altri pezzi potenti come “Meister der Luge”, “Irh sollt den Tag nicht vor dem Abend loben”, “Flammen” e “Kirche” un pezzo al vetriolo contro la chiesa ed il Vaticano. Il cd si piazzerà terzo nelle classifiche di vendita e il tour conterà 26 tappe più due festival open air, uno a Dietzenbach con Pro Pain, Merauder, Blind Guardian e Motorhead, e l’altro a Wacken con Dritte Wahl, Crematory, Dimple Minds, Kreator ed Exploited. Dalla tappa finale del tour, chiusosi a Dortmund, verrà ricavato il doppio “Live in Dortmund”, forse in assoluto l’album migliore della band,che ancora una volta, nonostante il boicottaggio ed una pessima promotion arriva sesto nelle classifiche di vendita, cosa ancora più difficile per un album doppio. “Live in Dortmund” è una reale cannonata di potenza ed adrenalina, con una intro da arancia meccanica e scariche di corrente elettrica che corrono lungo la schiena. I pezzi sono prevalentemente presi dagli album “Hier sind die Onkelz” e “E.I.N.S.”, non mancano tuttavia classici come “Nichts ist für die Ewigkeit”, “Wieder mal ’nen Tag verschenkt”, “Ich bin in dir”, “Wir ham noch lange nicht genug” ed altre divenute oramai perni inamovibili delle loro scalette. Non mancano neppure altre delizie come “Kneipenettoristen” (inspiegabilmente non più suonata dal vivo negli ultimi anni!) “Dich und Durstig”, “Heilige Lieder”, “Scheissegal” e non possono mancare “Mexico” (unica canzone vecchia che possono suonare per intero) e “Erinnerungen” che chiude sempre i loro concerti.Oltre che in cd , “Live in Dortmund” è stato prodotto anche in videocassetta. Dopo 3 anni di tour, lavori in studio, cause legali e quant’altro gli zii nel ’97 tirano il fiato e suoneranno dal vivo soltanto 5 volte, tra cui il secondo “Lieder wie Orkane” a Jubeck assieme ai Manowar, ed un altro festival con Manowar, Saxon e Pighead. Nello stesso anno vedrà la luce la biografia ufficiale della band “Danke fur nichts” corredata di foto e curiosità. Con le prime 25.000 copie vendute è stato distribuito un EP con 8 pezzi risalenti al primo periodo punk,1981/82 nell’ordine “Religion” (prima versione), “Hasslich”, “Ich mag”, “Bruno Baumann”, “Idiot”, “Ich lieb mich” “Deutsche Welle” ed “Hippies”. Nel 1998 i Bohse Onkelz tornano in studio per realizzare il singolo “Terpentin” e l’album “Viva los Tioz”. L’incisione è curata con l’ausilio di nuovi macchinari che cambiano un po’ il sound della band. Il nome così spagnoleggiante dell’album come anche il nome dell’intro e dell’outro (Matapalo parte uno e parte dos con una piccola prefazione di spagnolo nella parte dos e la voce di Fidel Castro presa da un suo discorso) è dovuto all’ispirazione di Stefan in seguito ai suoi viaggi in centro america dove ha anche comprato un pezzo di terra. L’album non è brutto ma di certo inferiore ai precedenti. Non mancano brani potenti come “Terpentin”, “Viva los Tioz”, “Lere Worte”, ed il lento “Bin ich nur glucklich wenn es schmertz” ma altri pezzi come “Scheisse passiert”, “Weit weg” e “Der Platz neben mir” sono realmente deprimenti. Discorso a parte merita “Ohne mich” un pezzo musicalmente non esaltante ma molto oi! nel testo, dove la band se la prende con l’antifa, colpevole di parlare a vanvera ed agire contro gli Onkelz senza motivo e contro l’ultradestra, mettendoli sullo stesso piano e sottolineando la loro chiusura e grettezza mentale. L’album arriverà comunque primo in classifica ed il conseguente tour con i Pro Pain di spalla toccherà 26 città tra le quali Strasburgo e Bolzano. E’ stata la prima ed unica volta che gli Onkelz son venuti a suonare in Italia. Il 1999 vede gli zii in fase di rilassamento ed in partenza per l’Irlanda. La troppa fama rende loro la vita stressante così decidono di andare a vivere in un paese stupendo, tranquillo e dove non li conosce nessuno e dove possono tra una buona birra e l’altra coltivare la loro vena artistica, ma questo verrà visto dai fans più accesi come un abbandono delle proprie radici. I quattro di Francoforte suoneranno solo 4 volte, 3 volte per il terzo festival “Lieder Wie Orkane” a Dortmund, Mannheim e Salzgitter-Lebenstedt con Saxon, Danzig e Rose Tatoo, ed una volta per un concerto riservato agli iscritti del B.O.S.C. a Gerlozhofen. A Dicembre esce il video “Dunkler Ort” curato da Giger (quello di Alien per chi non lo sapesse) come introduzione all’album “Ein Bohses Marchen” che uscirà nei primi del 2000. L’album è molto cupo, quasi opprimente e molto diverso dagli altri album con influenze dark a tratti. Nonostante ciò il cd sbaraglia le classifiche di vendita arrivando primo in classifica. Da segnalare come canzoni da ascoltare “Onkelz 2000” e “Dunkler Ort”. Oltre che il singolo “Dunkler Ort” e la videocassetta contenente il video più la preparazione, viene edito anche il tourfilm sia in video che in dvd per festeggiare l’anniversario dei 20 anni. Tra le chicche da segnalare vengono annoverate “28” che viene usata come intro, “Keine ist wie du”, “Die stunde des Siegers”, “Wilde Jungs” ed “Heute trinken wir richtig” canzoni non più suonate da chissà quanto tempo e chissà quanto tempo ancora oltre che i classici che i fans conoscono oramai a memoria. La videocassetta contiene anche molte interviste, backstage, e gli zii raccontano un po’ la loro storia senza peli sulla lingua, con aneddoti a volte sconosciuti e spesso divertenti. Il tour del 2000 sarà più ridotto rispetto ai precedenti e toccherà 19 città per un totale di 20 concerti. La band di spalla del tour saranno i Suprasod.Il 2000 è anche l’anno di nascita della Rule23,la nuova etichetta fondata dalla band per autoprodursi e produrre altre band di loro gradimento come pro pain, suprasod e sub7even.Alla Virgin resta comunque la distribuzione. Nel 2001 verranno editi il triplo set di cd “Gestern war heute noch morgen” contente 47 canzoni riassuntive di 15 anni di carriera, dal secondo album del 1985 arrivando fino a “Ein Bohses Marchen” ed il cd del Giubileo dei 20 anni dei Bohse Onkelz festeggiato con un concerto a Francoforte il 3 Marzo del 2001 contenente 24 pezzi tra i quali molte canzoni oramai non suonate da anni o suonate di rado come “Ich liebe mich”, “Bomberpilot”, “Wilde Jungs”, “10 Jahre”, “Heute trinken wir richtig”, “Dich und Durstig”, “Falsche Profeten” e “Stockel und Strapse”. Il cd completo anche di dvd, si piazzerà 19esimo. Oltre che al giubileo del ventennale, gli Onkelz suoneranno a Brema per un concerto benefit chiamato “Rock gegen Hass” per la raccolta di fondi a sostegno delle vittime delle violenze compiute da militanti ed organizzazioni di estrema destra. assieme a Kreator, Sub7even, Destruction e Megahertz. Da segnalare altri 3 concerti con Rose Tattoo e Cortizone a Grafenheinichen, Berlino ed Hildersheim, oltre che al concerto per il B.O.S.C. a Francoforte. Nel 2002 vengono invece prodotti in singolo “Keine Amnestie fur MTV” una canzone in rabbioso stile streetpunk , un atto d’accusa ad MTV rea di aver manipolato delle interviste e di trasmettere troppo spesso boy band come backstreet boys e spazzatura del genere. Le altre canzoni contenute nel singolo sono “Narben”, pezzo di buona fattura e due cover, una delle quali è “Je t’aime, moi non plus” di Paul Anka. Mentre l’altra è “Cause I love you” degli Slade, glam rock band degli anni ’70,anche loro con un passato da skins agli esordi.Per la prima volta gli Onkelz cantano in una lingua straniera. Il cd arriverà secondo in appena una settimana e fa presagire ad un grande album, ma a volte la montagna partorisce un topolino…Dopamin è infine un bell’album e contiene alcuni buoni pezzi ma ci sono qua e là troppi ammiccamenti pop ed il pezzo skankeggiante “No. 1” sembra un po’ troppo auto celebrativo, insomma non è ai livelli di “Hier sind die Onkelz” come il singolo aveva invece fatto presagire. Molti fans si lamenteranno su vari forum e Stefan, bassista ed anima della band risponderà sul sito ufficiale in modo molto duro con affermazioni tipo “Volevate più violenza? Allora affittatevi un film horror, compratevi l’ultimo album degli Slayer o dei Motorhead, oppure scendete per strada e fatevi picchiare!” ed afferma che durante il tour la band suonerà quasi tutte le canzoni di “Dopamin” cosa che verrà fatta a scapito purtroppo di alcuni classici. Sono comunque valide le seguenti canzoni “Narben”, “Keine Amnestie fur Mtv”, “Mutier mit mir”, “Die Firma” e le due canzoni sentimentali “Ich weiss wo du wohnst” e “Nur wenn ich besoffen bin” quest’ultima molto ironica. “Dopamin” arriva,come i precedenti due album prodotti in studio, primo in classifica, e risulterà addirittura nono nella classifica di vendita mondiale,un grandissimo risultato se si considera che fuori dal mondo germanico i Bohse Onkelz sono dei perfetti sconosciuti se si escludono gli skinheads,alcuni metallari e pochi altri. La tournée di Dopamin toccherà 27 città per un totale di 28 concerti. Durante il 2003 gli zii suoneranno per due volte al Festival di Ferropolis e due volte al Festival chiamato Loreley in zona St. Gohaursen ai confini con il Lussemburgo, assieme a Pro Pain, Sub7even e Bio Hazard. Inoltre suoneranno anche per le varie sezioni del B.O.S.C. a Berlino, Hannover, Norimberga, Brema, Pratteln in Svizzera ed Osnabruck. La notizia che ha fatto scalpore nel 2003, è stata che i Bohse Onkelz avrebbero dovuto suonare assieme ai Rolling Stones..per gli zii sarebbe stato un grandissimo traguardo suonare con la leggenda vivente del rock’n’roll e magari avrebbe potuto essere un trampolino di lancio per poter suonare anche al di fuori dell’angusto mondo germanico,e considerando la loro tenacia, la loro bravura ed anche quanti cantanti e band decisamente meno bravi son conosciuti molto di più, se lo sarebbero anche meritato. Purtroppo ancora una volta,per colpa del tam tam mediatico della stampa tedesca e non solo (addirittura il New York Post dedicò un articolo al concerto con il titolo “Nazi band apre il concerto ai Rolling Stones” ed addirittura anche in Italia,sebbene molto poco se n’è parlato) questa opportunità stava per sfumare, anche se gli Stones avevano dichiarato che avrebbero suonato lo stesso…Danke fur nichts!!.Comunque il concerto c'è stato, anche se si sperava che dopo questo avvenimento magari gli zii sarebbero stati chiamati a suonare anche all'estero, magari di supporto ad altre bands di fama mondiale, ma così non è stato. Resta però la soddisfazione loro e dei loro fans per aver suonato con le leggende viventi del rock'n'roll, non male per una band che ha cominciato a suonare nelle cantine da ragazzini e che hanno ricevuto negli anni ogni tipo di calunne ed accuse da stampa e televisioni. Gli zii, a parte questi grandi open air, intraprenderanno a Luglio un club tour, per tornare a provare l’emozione di suonare nei club ed in posti piccoli per sentire di più il contatto col pubblico.Nonostante le temperature da sauna gli zii sono molto soddisfatti di questo passo e della reazione dei fans più sfegatati.All’inizio il tour avrebbe anche dovuto svolgersi in alcuni penitenziari, idea che è stata poi abbandonata per via delle perplessità delle amministrazioni locali e per la paura che il concerto degli zii potesse sfociare in rivolte carcerarie. Alla fine del 2003, gli zii rompono il contratto con la Virgin per firmare per una etichetta inidendente di Hannover, la SPV, non nuova ad aver prodotto bands hard rock di fama mondiale tra le quali i Motorhead. Questo è avvenuto sia perché la Virgin è da poco diventata sussidiaria della EMI,sia perché la band si sentiva sempre più schiacciata dallo star system. Nei primi mesi del 2004 sul sito ufficiale della bands vengono rese note le tappe del tour, e comincia la prevendita dei biglietti, inutile dire che dopo poco tempo le tappe principali del tour come Hamburg, Berlino, Frankfurt e Dortmund registrano il tutto esaurito a distanza di mesi dai concerti. La notizia che il prossimo singolo degli Onkelz si chiamerà "Onkelz gegen Jesus", (la copertina del quale verrà disegnata da un artista cubano) accende l'entusiasmo e la curiosità dei fans, ma poco tempo dopo arriva la terribile notizia che la bands, dopo 24 anni ha deciso di sciogliersi. Tutti e quattro i membri rilasciano dichiarazioni ufficiali lasciando i loro sostenitori increduli. Data questa decisione, l'ultimo album della band viene battezzato "Adios". Il singolo ed il nuovo cd scalano in poco tempo le classifiche piazzandosi saldamente in vetta,e la vendita dei biglietti, già comunque copiosa, aumenta vertiginosamente così che ad un mese di distanza dall'inizio del tour tutte le date siano tutte esaurite. Gli Onkelz suonano a Wacken, storico festival hard rock tedesco assieme ai Motorhead il 5 Agosto del 2004 in un tripudio di folla che li acclama più degli stessi Motorhead che in teoria avrebbero dovuto essere le star della serata, mentre i primi di Settembre gli zii cominciano la loro ultima tournée, seguita l’anno dopo da un doppio concerto all’Eurospeedway di Lausitz dove hanno cantato i loro pezzi più famosi dal 1980 al 2004 davanti ad un pubblico di ben 100.000 persone in un megaconcerto che tra le altre band conteneva anche Motorhead e Discipline, anche se ovviamente per scelte commerciali molti vecchi pezzi del periodo “scomodo” non sono stati cantati come invece la moltitudine di skinheads e di punk presenti aveva sperato, ma in fondo c’era da aspettarselo quando ci sono giri di interessi di milioni sotto….sempre nel 2005 esce “Live in Hamburg” forse più per raschiare il fondo del barile che non per altro. La loro decisione non può non essere in un certo qual modo compresa, visto che la band ha continuato per 24 anni a suonare e sfornare album, molti dei quali leggendari o comunque di grande interesse, passando per vari stili e generi musicali ciononostante tenendo vivo l'interesse dei fans vecchi e nuovi, passando indenni attraverso tempeste mediatiche e problemi come il non essere accettati da nessuno, la morte dei migliori amici e la tossicodipendenza del cantante Kevin, ma dopo tutto quel tempo, anni di eccessi,di provocazioni,di arrabbiature e di grandi soddisfazioni, di sofferenza e di gloria vissuti sempre intensamente, forse si perde quella spinta che ti fa avere voglia ancora di urlare al mondo che ci sei e che vomiterai sempre la tua verità in faccia alla gente ricca e strafottente anche se ora sei una rockstar. Anche l'album Adios pur essendo tecnicamente ben suonato e pur avendo delle buone melodie manca di pezzi da pelle d'oca. Le canzoni "Ja ja", "Superstar", "Feuer" e la ballata "Ihr sollte es wissen mussen" sono delle belle canzoni ma manca quel qualcosa in più che ti faccia considerare il cd un lavoro alla pari di quelli a cui gli Onkelz ci avevano abituato.Forse i quattro di Francoforte si son resi conto di aver imboccato la parabola discendente (cosa che nella vita prima o poi capita a tutti) ed hanno preferito uscire ora dalla porta principale piuttosto che magari uscire tra 5-10 anni dalla porta di servizio, ma c'è chi dice che tutto questo non è altro che una mossa commerciale, cosa forse non troppo onesta ma quello che molti fans in cuor loro sperano. il Giubileo del loro 25esimo anno a Lausitz è stato in teoria il canto del cigno degli zii cattivi,(dove oltretutto han suonato male e scazzatissimi –ndr-) e con un pò di amarezza abbiamo tutti imparato che niente dura in eterno, o come direbbero Stefan e soci "Nichts is fur die Ewigkeit"
Gruppi musicali tedeschi