Aigues-Mortes
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Aigues-Mortes | |
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Nome originale: | Aigues-Mortes |
Stato: | Francia |
Regione: | Linguadoca-Rossiglione |
Dipartimento: | Gard |
Arrondissement: | Nîmes |
Cantone: | Aigues-Mortes |
Latitudine: | 43° 34' N |
Longitudine: | 4° 12' E |
Altitudine: | m s.l.m. |
Superficie: | 57,46 km² |
Popolazione: - Totale - Densità |
(1999) 6.012 ab. 104,63 ab./km² |
Codice INSEE: | 30003 |
CAP: | 30220 |
[ Sito istituzionale] |
Aigues-Mortes è un comune francese di 6.012 abitanti situato nel dipartimento del Gard nella regione della Linguadoca-Rossiglione. i suoi abitanti sono chiamati Aiguemortais.
Indice |
[modifica] Geografia
Aigues-Mortes dista, circa 35 km da Nimes e 30 km da Montpellier.
Il territorio del comune è costituito in parte da una pianura umida e dagli stagni della Camargue; è separato dal Golfo del Leone dal territorio del comune di Le Grau-du-Roi ed è collegato al mare dal canale detto appunto Grau-du-Roi.
[modifica] Storia
Il nome di Aigues-Mortes deriva dalle paludi e dagli stagni che si trovano tutto intorno al comune (dal latino Aquae Mortuae attraverso l'occitano Aigues Mortes; in entrambe le lingue si traducono con "acque morte"). In origine gli abitanti vivevano di pesca, caccia e della produzione del sale prodotto in numerose piccole paludi salate situate lungo la riva del mare.
Nel Medioevo tutta la regione era sotto il controllo dei monaci dell'Abbazia di Psalmodie.
Nel 1240 Luigi IX di Francia, con l'obiettivo di ottenere per il suo regno uno sbocco sul Mediterraneo, ottiene dall'Abbazia, grazie ad uno scambio, il controllo del villaggio e delle terre circostanti; insieme ottiene anche il controllo delle imposte sulla produzuione del sale.
Luigi IX fece costruire una strada di accesso tra le paludi ed una torre (Tour Carbonniere) con funzioni di vedetta e controllo di accesso al villaggio.
In seguito fece costruire una torre di maggiori dimensioni (Tour Constance) allo scopo di alloggiare la guarnigione. I lavori vennero affidati al deposto capitano del popolo di Genova Guglielmo Embriaco, che nella città era già stato console ed era destinato a divenirne aministratore per conto del Re e nella quale aveva diversi interessi economici, ed al connazionale di lui, Andrea Cominelli.
Nel 1272 Filippo, figlio e successore di Luigi IX fece loro erigere una cinta fortificata intorno alla città. I lavori di costruzione della cinta terminarono 30 anni dopo.
Fu dal porto di Aigues-Mortes che Luigi IX salpò due volte per partecipare alla settima crociata, nel 1248, ed alla ottava crociata nel 1270 su flotte interamente armate dai genovesi.
Da questi fatti deriva la credenza popolare che in epoca mediovale Aigues-Mortes fosse direttamente sul mare. In effetti il porto, oggi parzialmente interrato, si trovava nello stagno della Marette ed era collegato al mare dal Canal-Viel.
Nel 1481 con la riunificazione della Provenza con il regno di Francia la città perde la sua importanza come sbocco sul mare.
Nel 1685 con la revoca dell'Editto di Nantes il complesso della Tour Constance e delle mura di Aigues-Mortes divengono una grande prigione per gli ugonotti.
Nell'agosto del 1893 fu teatro di un conflitto tra operai francesi e italiani impiegati nelle saline di Peccais, che si trasformò in un vero e proprio eccidio con nove morti e un centinaio di feriti da parte italiana. La tensione che ne seguì fece sfiorare ai due paesi la guerra armata.(Cf. Enzo Barnabà, Morte agli italiani!, Giardini-Naxos, 2001)
[modifica] Evoluzione demografica
Abitanti censiti
[modifica] Economia
[modifica] Agricoltura
L'attività agricola si articola sulla coltivazione della vite e degli asparagi e sull'allevamento di bovini (taureaux) e cavalli. Il cavallo della Camargue è stato usato per secoli come cavallo da lavoro per i mandriani (gardians) che si occupano delle mandrie di bovini allevate allo stato semibrado nelle paludi. Secondo alcune scoperte di resti sembrerebbe che questo cavallo possa essere fatto risalire al Cavallo di Solutré (Cavallo di Prezwalsky).
Il cavallo della Camargue non è molto grande, circa 1,5 metri al garrese. È molto resistente ed adattabile. Il mantello è marrone alla nascita per poi divenire bianco con il passare degli anni.
[modifica] Industria
La principale industria di Aigues-Mortes è la produzione di sale marino.
[modifica] Turismo
Aigues-Mortes avendo conservato interamente la cinta di mura mediovali è una importante meta turistica.
L'accesso automobilistico alla parte della città interna alle mura è strettamente regolamentato: tutti i punti di ingresso richiedono infatti il pagamento di un biglietto di ingresso oppure di un abbonamento. Questo fa sì che il traffico sia piuttosto ridotto.