Wayne Gardner
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Wayne Michael Gardner (Wollolong 11 ottobre 1959) è stato un motociclista australiano, mentre adesso guida vetture rally nella categoria Gran Turismo. Egli è alto 172 centimetri e pesa 73 Chilogrammi.
Nato da una famiglia benestante e scoperto ancora minorenne dalla Yamaha, egli ottenne dei grandissimi risultati nel motociclismo da dilettante: vinse infatti tre edizioni della "Sei ore di Castrol" (1979, 1980, 1982) oltreché il campionato nazionale australiano classe 750, il campionato giovanile Superbike nel 1983 ed un importante Gran Premio di motociclismo disputato nella sua nazione nel 1981.
Dopo una fugace esperienza come collaudatore nella 250, nel 1983 fece il suo esordio nel motomondiale con una Honda nella classe 500, senza ottenere punti iridati. L'anno seguente ottenne il suo primo podio, un terzo posto nel Gran Premio di Svezia, che gli consentì di classificarsi settimo in classifica generale. Nel 1985 Gardner diede più continuità ai suoi risultati e nella gara svoltasi a San Marino, l'ultima programmata in calendario, sfiorò il successo prima di essere sopraffatto da Eddie Lawson: l'australiano si consolò con la quarta piazza finale.
Nel 1986 Gardner vinse la sua prima corsa, l'inaugurale Gran Premio di Spagna, e dopo essersi confermato con i successi in Olanda e Gran Bretagna fu vicecampione del mondo della categoria con 117 punti, ancora una volta alle spalle di Lawson. Noto per avere una particolare tecnica di guida basata sulla presa salda della motocicletta e sulle traiettorie in curva larghe ed esterne se in fase di sorpasso, nel 1987 Gardner divenne campione del mondo a seguito di sette vittorie (in Spagna, Gran Premio delle Nazioni, Austria, Jugoslavia, Svezia, Cecoslovacchia e Brasile) e 178 punti iridati.
L'anno seguente vinse quattro gare, ma per sole 23 lunghezze fu sopraffatto da Lawson, che evidentemente rappresentava la sua bestia nera: una delle causa della sconfitta di Gardner fu il ritiro capitatogli durante il Gran Premio d'Austria, che egli aveva corso in sella ad una Fior e non alla Honda. Si fecero varie ipotesi su questo passaggio estemporaneo in una nuova scuderia, fatto stà che se avesse vinto quella corsa Wayne avrebbe probabilmente vinto anche il mondiale.
Nel 1989 Gardner fece montare sulla sua moto le gomme Dunlop, ma la scelta si rivelò totalmente sballata: i nuovi pneumatici gli permisero di vincere solo il Gran Premio di casa in Australia ma nel resto della stagione si dimostrarono inaffidabbili. Gardner chiuse l'annata al decimo posto con soli 67, superato anche dal connazionale ed astro nascente del motociclismo mondiale Mick Doohan. Non molto meglio andò la stagione successiva, in cui Gardner colse il primo posto in due occasioni e chiuse il mondiale con 138 punti ed il quarto posto.
Nel 1991 l'australiano ebbe una stagione abbastanza costante (solo due ritiri in tutto), ma non riuscì ad ottennere nemmeno un successo parziale e dovette accontentarsi di divedere il quarto posto con lo statunitense John Kocinski. Nel 1992 tornò al successo nel Gran Premio di Gran Bretagna, ma avendo disputato solo metà stagione non poté andare più in là di 78 punti e della 6° posizione.
Al termine di quella stagione si ritirò dal motociclismo professionistico, ma non dallo sport, continuando a correre con risultati discreti nel rally e nel Campionato Gran Turismo, oltreché in numerose corse automobilistiche svoltesi in Giappone. Tra gli importantissimi trionfi di Wayne Gardner, che nonostante il numero relativamente basso di gare vinte (18) viene considerato da molti una leggenda delle due ruote, vi è anche la 8 ore di Suzuka, che egli portò a casa nel 1985, nel 1986, nel 1991 e nel 1992.
Attualmente Wayne Gardner risiede a Montecarlo. È sposato ed ha due figlie, Remy e Lucia.
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