Waterbasket
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Il waterbasket, la pallacanestro acquatica, è uno sport di squadra, di recente ideazione, che combina elementi di pallacanestro e di pallanuoto.
Indice |
[modifica] Le origini
L’attività promozionale del basket acquatico è stata effettuata dall’A.S. Polisportiva Olimpia Catanzaro (dal 1994 all'11 Ottobre 2004) successivamente trasformata in Federazione Italiana Sportiva Basket Acquatico (in data 12 Ottobre 2004), non ancora riconosciuta, ma ammessa dal Coni all’iter istruttorio al fine del riconoscimento del basket acquatico quale Disciplina Sportiva Associata (D.S.A.).
Ideato dal prof. Francesco Rizzuto, docente ordinario di educazione Fisica presso l’Istituto Tecnico Commerciale “ B. Grimaldi” di Catanzaro (Italy), Presidente dell’A.S. Polisportiva Olimpia, coordinatore provinciale della Formazione del Centro Sportivo Italiano dal 1993 al 2002, iscritto all’Albo S.N.E.S (Scuola Nazionale Educatori Sportivi) del Centro Sportivo Italiano, Formatore del settore scolastico della Federazione Italiana Pallacanestro, Allenatore Federale di Pallacanestro, docente incaricato di pallacanestro presso l’Università “Magna Grecia” di Catanzaro facoltà Scienze Motorie.
Promosso dall’A.S. Polisportiva Olimpia di Catanzaro e con il Patrocinio del C.P. CONI di Catanzaro Ente di promozione sportiva ed Enti pubblici.
Il Basket Acquatico è una nuova disciplina sportiva nata da una idea gioco, determinata da una esperienza personale tra l’ideatore ed i propri figli nell’agosto del 1986 nelle acque marine di Copanello (Stalettì/Italy). Da allora fino al 1994 il prof. Rizzuto Francesco ogni estate organizzava delle manifestazioni spontanee coinvolgendo molti bambini e ragazzi.
La prima manifestazione ufficiale: - Agosto 1995 1a Manifestazione organizzata nelle acque marine di Copanello - Stalettì (CZ);
[modifica] Le prime gare internazionali
Il waterbasket è stato lanciato dalla Federazione Italiana Sport dell'Acqua, fondata a Firenze il 30 luglio 2003, nell'occasione è stato effettuato il primo incontro storico tra Italia e Ungheria alla piscina di Bellariva a Firenze, con l'entusiasmo del CT Alessandro Cellerini e del Presidente federale Fabio Frandi.
Sicuramente singolare la conformazione che le due squadre hanno schierato, difatti mentre l'Italia scelse di selezionare i propri giocatori tra i campioni della pallanuoto, l'Ungheria selezionò ottimi nuotatori con trascorsi di pallacanestro, pertanto più corretti nel regolamento gli ungheresi basarono le loro realizzazioni soprattutto a seguito dei falli commessi dagli italiani che ancora non erano riusciti a togliersi l'abitudine del contrasto tipico della pallanuoto. La bella partita davanti ad un folto pubblico vide prevalere gli azzurri con netta supremazia, anche, se come abbiamo detto l'enormità di tiri liberi concessi giustamente dall'arbitro Giuseppe Miniati alla squadra magiara ha tenuto equilibrato il risultato fino al quarto tempo quando la classe dei campioni di pallanuoto del calibro di Vannini, Sottani e Brazzati, fecero la differenza. Il risultato, di 30 a 19, anche se non mise in dubbio la diversità dei valori in campo, risultò "stretto" per la squadra italiana che ha comunque celebrò il debutto con una vittoria netta.
Questo sport veramente bello è destinato a diventare importante nel panorama internazionale, difatti sono stati presenti rappresentanti di diversi paesi che hanno chiesto al presidente della Federazione Italiana Sport dell'Acqua Fabio Frandi, tutte le notizie necessarie per fondare nei loro paesi una federazione analoga che si potesse occupare appunto delle stesse attività controllate organizzate dalla FISDA e sono state gettate le basi per la fondazione dell'organismo internazionale che avrà probabilmente sede nel Principato di Monaco.
La Federazione Italiana Sport dell'Acqua ha organizzato nel 2005 il primo campionato nazionale, con la partecipazione di 12 squadre.La fase finale si giocherà solo nel giugno 2006, dove la FIORENTINA SPORTING CLUB SI AGGIUDICA IL PRIMO SCUDETTO ITALIANO DI WATERBASKET (a federazioni FISDA FISBA unificate). I toscani (Campioni Italiani FISDA) vincono l'11 giugno 2006, a Pesaro contro l’Olimpia Catanzaro (Campioni Italiani FISBA) per 11 a 10 grazie ad un tiro libero messo a canestro da Thomas Lambert allo scadere dell’ultimo parziale di gioco.
Molte le presenze, nelle due formazioni, di giocatori di pallacanestro che si sono cimentati per il primo anno in questa nuova disciplina come Thomas Lambert e Matteo Papini della Fiorentina Basket, e Leonardo Cellini, ex giocatore dell’Africo. Papini ha ricevuto la coppa speciale per il miglior giocatore. Nell’acqua come giocatore anche Fabio Frandi, Presidente FISDA, record italiano dei 1500 m stile libero nel 1967, e giocatore di pallanuoto azzurro e di sere A, lontano dall’attività sportiva da 36 anni (nella foto con la calottina n°6 a Pesaro).
LE FORMAZIONI: Fiorentina Sporting Club: Cellini Leonardo, Galluzzo Gianluca 2, Toscano Francesco, Amantini Gabriele, Fabio Frandi, Lambert Thomas 5 (K), Papini Matteo 4. Olimpia Catanzaro: Pantano Alessandro, Catanoso Francesco 4, Fontanella Molea Gianvito 2, Randazzo Andrea, Trentacapilli Riccardo, Trifirò Francesco, Rizzo Mario, Marino Massimo 2 (K). Parziali: 4-4, 0-0, 4-0, 2-7
[modifica] Regolamento
In Italia è stato ufficialmente riconosciuto dalla Federazione Italiana Pallacanestro (FIP) il 18 settembre 2004 con l'inserimento nello statuto federale, dove compare con la denominazione Water Basket. I primi tornei sperimentali organizzati dalla FIP si sono disputati nell'estate del 2005, decisamente in tempi successivi ai tornei organizzati dal Prof. Francesco Rizzuto, vero pioniere del Basket Acquatico che da quasi un ventennio e a quelli della Fisda di Fabio Frandi organizzatrice del primo vero evento in Italia (Italia Ungheria del 2003)
Secondo il regolamento della FIP, la partita viene giocata da due squadre composte da cinque giocatori ciascuno, più cinque riserve in panchina, in un'area di gioco, una piscina, di 20 metri per 15.
La partita è divisa in quattro periodi di nove minuti, con un intervallo di due minuti tra i tempi.
I canestri devono essere fissati al fondo o alla parete della piscina, o altrimenti tenuti fermi da appositi tiranti, ad un'altezza di 130 centimetri dal pelo dell'acqua. Il tabellone del canestro deve misurare 110 centimetri di lunghezza per 72 di larghezza, mentre l'anello deve avere un diamentro di 45 cm.
Ogni squadra ha un massimo di 35 secondi di possesso palla per completare un'azione di gioco e tirare a canestro.
La partita viene diretta da uno o due arbitri.
[modifica] Campo di gioco
A bordo campo ci sono alcune linee immaginarie. Ci deve essere una linea di due metri, detta di fuorigioco, una di quattro metri, dove un canestro segnato entro questa, vale due punti, ed al di fuori, ne vale tre punti ed inoltre, sempre da quel punto, vengono effettuati, similmente al basket, i tiri liberi, ed infine, una linea di metà campo da cui ha inizio il gioco.
[modifica] Falli
Il fallo, e la relativa sanzione, viene fischiato in base alla gravità del contatto.
In caso di contatto involontario, non si sanziona il fallo. Se il contatto con le mani non è grave cambia solamente il possesso palla. Quando il contatto fisico, ai danni di un giocatore, è grave, ad esempio in caso di blocco, trattenuta, spinta, affondamento, o con azioni che interferiscano con il gioco, si assegnano un fallo al giocatore che lo ha causato e due tiri liberi alla squadra attaccante. Nel caso che il fallo sia stato prodotto dalla squadra attaccante, viene assegnata la rimessa in gioco alla squadra in difesa.
Quando viene segnato un canestro in azione e contemporaneamente viene fischiato fallo, si assegna il tiro libero aggiuntivo.
Il giocatore al quale siano stati fischiati otto falli deve uscire dal campo.
[modifica] Punteggi
Ogni canestro vale due punti se segnato durante l'azione di gioco, un punto se realizzato con tiro libero, tre punti quando viene realizzato da oltre la linea dei 4 metri.
Quando un giocatore commette un fallo molto violento, viene espulso, ed alla squadra avversaria, vengono assegnati, similmente a quanto avviene con la regola del fallo antisportivo nel gioco della pallacanestro, due tiri liberi più il possesso palla.
[modifica] Waterbasket al cinema
In una scena del film Mrs. Doubtfire si vedono i protagonisti a giocare, in una piscina, a waterbasket.
[modifica] Waterbasket e disabili
Il waterbasket è stato presentato anche al Comitato Italiano Paraolimpico, che ne sta valutando l'inserimento ufficiale tra gli sport acquatici per disabili.
[modifica] Collegamenti esterni
- Federazione Italiana Sport dell'Acqua
- Sito del Waterbasket Firenze
- Federazione Italiana Sportiva Basket Acquatico
- Prima Società Italiana a praticare il Basket Acquatico
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