Volo SR111
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Il 2 settembre 1998 un MD-11 della Swissair proveniente da New York con destinazione Ginevra, si schiantò davanti a Peggys Cove (Nova Scotia, Canada) nell'Oceano Atlantico. Tutti i 215 passeggeri e 14 membri dell'equipaggio persero la vita.
L'investigazione del Transportation Safety Board of Canada (TSB) durò 4 anni e costò 39 milioni di USD e concluse che il materiale infiammabile usato nella struttra dell'aeromobile permise l'innesco di un incendio nel cablaggio dietro al cockpit, che causò una perdita di controllo e il conseguente schianto del velivolo.
Indice |
[modifica] Storia del volo
[modifica] L'aeromobile
L'aeroplano, un McDonnell Douglas MD-11, registrazione HB-IWF, numero di serie 48448 fu costruito nel 1991 e operava solo per conto di Swissair. Esso aveva un totale di 36,041 ore di volo. I motori erano dei Pratt & Whitney 4462s. La cabina era configurata con 241 posti (12 in prima, 49 in business e 180 in classe economica). I posti in prima e business erano dotati di un sistema di intrattenimento (in-flight entertainment system).
[modifica] L'equipaggio
Il capitano aveva 49 anni e al momento dello schianto aveva accumulato 10'800 ore di volo, di cui 900 sull'MD-11. Lavorava per Swissair dal 1971, dal 1983 come capitano. Nel 1994 divenne formatore per piloti di Airbus e più tardi di MD-11. Nel corso della sua carriera non era mai stato coinvolto in alcun incidente.
Il primo ufficiale aveva 36 anni e possedeva all'attivo 4'800 ore di volo di cui 230 su questo tipo di aeromobile. Lavorava dal 1991 per Swissair. Nel maggio dello stesso anno aveva ottenuto la licenza per l'MD-11. Come il capitano, anche il copilota non era mai stato coinvolto in alcun incidente.
Entrambi i piloti erano in perfetta salute e prima del volo avevano accumulato 27 ore di pausa.
L'equipaggio standard di un MD-11 era composto da un capitano, un primo ufficiale e del personale di cabina di cui facevano parte una capocabina e 11 assistenti di volo. Tutto il personale era qualificato, certificato e addestrato in accordo con le norme svizzere, sotto le regole della Joint Aviation Authorities (JAA).
[modifica] I controllori di volo
Il responsabile del traffico di Moncton (Canada) aveva 43 anni e un'esperienza di 9 anni. Al momento del contatto con l'SR111 aveva accumulato 5 ore di servizio, e precedentemente 72 ore di pausa.
Alle 01:18:11 UTC egli passò il contatto al controllo di terra, che avrebbe guidato l'aeromobile fino all'aeroporto di Halifax. Il controllore del traffico di terra aveva 51 anni e lavorava a Moncton da 26 anni. Quel giorno, aveva accumulato 8 ore di servizio, precedute da 16 ore di pausa.
Entrambi i controllori possedevano le necessarie qualificazioni.
[modifica] I fatti
Tutti gli orari sono UTC
Il volo SR-111 partì dall'aeroporto JFK di New York alle 00:18 con 215 passeggeri, 2 piloti e 12 assistenti di volo con destinazione Ginevra.
Alle 00:58 l'aeromobile raggiunse una quota di 33'000 piedi, senza particolari problemi.
Alle 01:10:38 l'equipaggio sentì odore di bruciato nel cockpit e determinò che proveniva dal sistema di condizionamento. ("Air conditioning, is it?" "Yes").
Tre minuti più tardi, alle 01:13:14 apparvero le prime tracce di fumo in cabina. I piloti iniziarono a considerare la possibilità di atterrare all'aeroporto più vicino. Alle 01:13:53 il capitano commentò: "Non butta molto bene qua sopra" ("That's not doing well at all up there.").
Alle 01:14:15 il capitano inviò al centro di Moncton una chiamata radio "Pan pan" dichiarando che l'emergenza esisteva ma che l'aeromobile non era in serio pericolo. Il pilota chiese di atterrare all'aeroporto di Boston, nel Massachusetts, che distava 300 miglia. Il controllo di Moncton autorizzò l'avvicinamento a Boston e l'aeromobile discese a quota 31'000 piedi. Un minuto dopo, il controllore consigliò ai piloti di modificare la destinazione e dirigersi all'aeroporto di Halifax, che distava 56 miglia nautiche. L'equipaggio accettò e ottenne l'autorizzazione.
Alle 01:19:00 l'aeromobile si trovava a 30 miglia dall'aeroporto di Halifax, ma richiese tempo per la discesa dall'altitudine di 21'000 piedi.
Alle 01:20 l'equipaggio richiese l'autorizzazione di scaricare il carburante e fu conseguentemente allontanato dall'aeroporto.
Alle 01:24:42 fu dichiarata emergenza ("Emergency Call", la più alta priorità, serio pericolo). I sistemi dell'aeromobile, come le luci, gli strumenti di volo e l'autopilota iniziarono a dare problemi; l'equipaggio iniziò a perdere ogni possibilità di manovrare l'aeroplano.
Circa alle 01:30 nelle vicinanze di St. Margaret's Bay, Nova Scotia fu notato un grosso aeroplano in volo basso.
In accordo con le letture sismografiche di Halifax e Moncton, l'aeroplano toccò l'oceano alle 01:31:18 uccidendo tutti i suoi occupanti. Il luogo dello schianto è circa 44°24.55′N 63°58.4′O, con 500 metri di incertezza.
[modifica] L'inchiesta
L'aereo si sbiriciolò al momento dell'impatto con l'acqua e la maggior parte dei detriti si sedimentarono sul fondo dell'oceano (profondità di circa 55 m). I rimanenti pezzi furono trovati galleggianti intorno alla zona del disastro e depositati sulle scogliere dei paraggi.
L'inchiesta si concentrò inizialmente sulla ricerca e sull'identificazione dei resti umani, e nella ricerca delle scatole nere. Le condizioni metereologiche e la forza dell'impatto (approssivativamente 350 G) resero particolarmente difficili le ricerche. Solo una delle vittime fu identificabile. Altre 147 furono identificate tramite le impronte digitali, la forma dell'apparato dentario e la comparazione di radiografie. Per le rimanenti 81 fu necessario il test del DNA.
Il "cockpit voice recorder" (CVR) e il "flight data recorder" (FDR), le scatole nere, furono individuate dal sottomarino HMCS Okanagan e facilmente ripescate dai sommozzatori (l'FDR il 6 settembre, il CVR l'11 settembre 1998). Tuttavia, entrambi i dispositivi smisero di registrare circa a 10 000 piedi, sei minuti prima dell'impatto.