Verdi (Francia)
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
I Verdi Confederazione Ecologista - Partito Ecologista (Les Verts, Confédération écologiste - Parti écologiste, V) è un partito politico francese, spesso, detto semplicemente Verts (Verdi).
I Verdi sono un partito ecologista di centro-sinistra, membro del Partito Verde Europeo.
Il movimento ecologista prese parte alla vita politica francese a partire dagli anni '70 del XX secolo. Nel 1974 gli ecologisti presero parte anche alle elezioni presidenziali con la candidatura di René Dumont. Solo nel 1982, però, nascono I Verdi, dalla fusione tra il Partito Ecologista e la Confederazione Ecologista.
Nel 1986, Antoine Waechter divenne leader del partito e impose una linea "terzista" (nè destra, nè sinistra). I Verdi, cioè, si ponevano come un movimento frutto di una nuova cultura poltica, diversa da quelle esistenti: gollisti, democristiani, radicali, socialisti, comunisti. Nel 1988, Waechter si candidò alle presidenziali ottenendo il 3,8% dei voti. Alle elezioni europee del 1989, i Verdi ottennero il loro miglior risultato: il 10,65 dei voti. Alle elezioni municipali dello stesso anno, il partito si attestò comunque sul 9% dei voti.
Nel 1994 i Verdi, al congresso di Lille, accogliendo la linea proprosta da Dominique Voynet, decisero di abbandonare la linea "terzista", scegliendo l'alleanza con la sinistra. Waechter, vedendo bocciata la propria strategia politica, decise di abbandonare il partito fondando il Movimento degli Ecologisti Indipendenti (MEI). Il MEI, fin da subito, si pose in alternativa sia ai Verdi che a Cap21, gli ecologisti conservatori, mantenedo pertanto, una linea "centrista". Il MEI, però, è andato lentamente perdendo posizioni, fino a subire nel 2005 una scissione a tutto vantaggio dei Verdi.
Alle politiche del 1997, i Verdi presero parte alla coalizione Sinistra plurale, insieme ai socialisti, comunisti, radicali di sinistra e repubblicano-cittadini. I Verdi ottennero il 6,8% dei consensi, calando dello 0,9% dei voti, ma riuscendo, per la prima volta, a conquistare 7 seggi. Dominique Voynet fu nominato ministro dello sviluppo, sostituito, poi, nel 2001, da Yves Cochet.
Alle europee del 1999, la lista dei Verdi capeggiata da Daniel Cohn-Bendit, ottenne il 9,78% dei voti. Alle presidenziali del 2002, i Verdi candidarono Noël Mamère, che raccolse il 5,5% dei voti. Il risultato della Mamère, come quello degli altri candidati di partiti minori della sinistra, non permise al socialista Lionel Jospin di giungere al ballottaggio, che si svolse tra il gollista Jacques Chirac ed il nazionalista Janne-Marie Le Pen, con la riconferma del primo. Alle legislative dello stesso anno, i Verdi scesero al 4,5% dei voti ed elessero solo 3 deputati.