Veneranda Arca di Sant'Antonio
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La Veneranda Arca di S. Antonio di Padova (o più comunemente Arca del Santo) è l’Ente a cui è affidato il compito di provvedere alla conservazione e al miglioramento degli edifici monumentali della Basilica di Sant'Antonio da Padova e degli altri stabili (Convento con i suoi chiostri, la Biblioteca Antoniana, il Museo, l’Oratorio di S. Giorgio e la Scoletta del Santo).
La Presidenza è composta da 7 membri, tra cui il Rettore della Basilica di Sant'Antonio.
[modifica] Storia
La data di nascita dell'ente è il 1396, quando Enrico d'Asti, ministro generale dell'ordine francescano ottenne dal comune di Padova la nomina di quattro amministratori (probi viri) degli immobili di proprietà del convento. Nel 1405 l'Arca ricevette la Gastaldia di Anguillara Veneta da Francesco il Vecchio di Carrara, come ringraziamento per la collaborazione in termini economici offerta durante la guerra contro i Veneziani, e ne mantenne la quasi esclusiva proprietà dei terreni per oltre cinque secoli, fino al 1973. Nel 1479 una bolla del papa Sisto IV approvò lo statuto e l'amministrazione. Nel 1655 sorse una lite tra la Veneranda ed il Comune di Padova che voleva arrogarsi tutti i diritti sulla Basilica del Santo. La Veneranda Arca ricorse al doge, che avocò a sé la questione, e da quell'epoca il Comune di Padova venne interpellato come consulto, ma le decisioni spettarono al doge, salvo la nomina dei Presidenti. L'ente soppravvisse all'epoca delle soppressioni napoleonica e sabauda, perché non trattandosi di congregazione religiosa non poté essere sciolto.
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