Valentino Rossi
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Valentino Rossi |
|
Italia | |
Carriera nel Motomondiale | |
Esordio | 1996 in 125 |
Miglior risultato | 1° |
GP disputati | 173 |
GP vinti | 84 |
Podi | 126 |
7 volte campione del mondo di motociclismo: 4 volte in MotoGP (2002, 2003, 2004, 2005), una in 500 (2001), una in 250 (1999) e una in 125 (1997) | |
Albo d'oro | Gran Premi | Circuiti | Piloti |
|
Valentino Rossi (Urbino, 16 febbraio 1979) è un motociclista italiano, sette volte campione del mondo e considerato sin da giovanissimo uno dei più grandi piloti di moto di tutti i tempi.
È l'unico pilota della storia ad aver vinto il titolo mondiale in 4 classi differenti: 125 (1), 250 (1), 500 (1) e MotoGP (4), la classe che dal 2002 ha sostituito proprio la 500, ed il secondo, dopo l'americano Eddie Lawson, a vincere il titolo per due anni consecutivi con due marche diverse (Honda e Yamaha).
Tra i soprannomi più noti vi sono The Doctor, Rossifumi e Valentinik.
Indice |
[modifica] Biografia
Figlio d'arte, (suo padre Graziano Rossi ha corso nel motomondiale negli anni '70), cresciuto a Tavullia (PU), Valentino inizia a prendere confidenza con i motori fin da piccolo, mostrando subito il suo talento.
Nel 1995, a soli sedici anni diventa campione italiano della classe 125, l'anno successivo esordisce nel campionato del mondo (sempre nella 125), ed ottiene la sua prima vittoria nel Gran Premio della Repubblica Ceca a Brno, dopo aver conquistato anche la sua prima pole position. Nel 1997 sempre nella 125, ottiene il suo primo titolo mondiale, correndo con l'Aprilia.
L'anno seguente, sempre su Aprilia, passa alla classe 250. Dopo un primo anno di ambientamento, nel 1999 ottiene anche in questa classe il titolo iridato.
Il 2000 è l'anno del passaggio alla classe regina, la classe 500, e del cambio di moto. Firma, infatti, un contratto con la Honda. Anche nella 500 il primo anno è di studio, ma nel 2001, ultima stagione prima della sostituzione di questa classe con la MotoGP, arriva il terzo titolo iridato. Sempre nel 2001, Rossi si cimenta nella prova più importante del Mondiale Endurance per le case giapponesi: la 8 ore di Suzuka, imponendosi assieme all'allora compagno di marca (e ufficiale Superbike Honda) Colin Edwards.
L'introduzione della nuova classe, nella quale tutti i piloti sono "esordienti", non costituisce problemi per Valentino, che riesce a imporsi fin dalla prima edizione (2002) e a bissare il titolo iridato l'anno successivo (2003).
Nella stagione 2004 Rossi passa alla Yamaha; inizialmente la mossa solleva qualche perplessità perché la nuova marca è giudicata tecnicamente inferiore alla Honda, nell'arco della stagione precedente ha infatti ottenuto solo un terzo posto. Valentino raccoglie comunque la sfida e porta nel nuovo team, oltre al suo talento, alcuni elementi chiave della sua vecchia squadra, come per esempio l'esperto capotecnico australiano e suo grande amico Jeremy Burgess. Il risultato è una moto nettamente migliorata, anche se ancora inferiore alla Honda, che Valentino riesce però a portare alla vittoria nel motomondiale 2004, a dodici anni di distanza dall'ultimo titolo di un pilota Yamaha, l'americano Wayne Rainey.
La stagione 2005 vede Valentino andare ancora contro tutti i pronostici, favorevoli alla Honda, dominando l'inizio della stagione. Si laurea campione del mondo con quattro gare di anticipo a Sepang, Malesia, il 25 settembre.
Il 2 agosto dello stesso anno, Rossi firma un rinnovo annuale con la Yamaha anche per la stagione 2006, rifiutando una lauta offerta della Ducati e una potenziale ipotesi di esordire in Formula 1 con la Scuderia Ferrari.
La stagione 2006 è stata probabilmente l'unica in cui il pilota pesarese è sembrato in seria difficoltà: ad un generale calo di prestazioni (chiuderà la stagione con 5 vittorie, 6 in meno dell'anno precedente) e due cadute (Assen e Valencia), si sommeranno anche episodi di sfortuna, come due rotture del motore (Le Mans e Laguna Seca). Nonostante la stagione non avesse un vero leader di classifica, Valentino a 5 gare dal termine si trova a ben 51 punti di distanza dalla testa. A questo punto ha avuto inizio la sua rimonta: grazie ad una vittoria e tre podi, e favorito anche da un calo di prestazioni del suo diretto rivale Nicky Hayden (da ricordare la caduta di Pedrosa all'Estoril che lo ha trascinato fuori pista), il pesarese riesce addirittura a ribaltare la situazione. All'ultima gara della stagione Valentino si trova infatti primo in classifica, con 8 lunghezze di margine. Quando ormai tutti i suoi tifosi, ed in generale tutti gli appassionati di motociclismo, vedevano ripetersi il copione degli anni precedenti, avviene il colpo di scena: dopo una brutta partenza dalla Pole Position, Valentino cade nel tentativo di rimontare gli avversari. A nulla servirà il suo tentativo di rientrare in gara (chiuderà al 13° posto): il suo rivale Nicky Hayden, grazie ad un terzo posto, riuscirà a balzare nuovamente in testa alla classifica diventando campione iridato e rompendo l'imbattibilità di Rossi dei 4 anni precedenti.
[modifica] Curiosità
Rossifumi, come era soprannominato all'inizio della sua carriera perché simpatizzante di Norifumi Abe (pilota giapponese), usa sempre il numero 46 per la sua moto, nonostante abbia il diritto di usare il numero 1, riservato al campione in carica, perché questo è il suo numero portafortuna, che usa da sempre. Nelle sue parole:
«È bello averne uno personale, perché sei riconoscibile. È bello pensare di cambiarlo solo con il numero 1. Lo scelsi dopo aver visto in tv una wild card giapponese andare come un razzo sull'acqua. Aveva quel numero e mi è rimasto impresso, e poi è il numero che aveva mio babbo quando vinse la prima gara con la Morbidelli 250 nel '79»
|
Rossi gode di molte simpatie da parte degli appassionati di motociclismo, e il suo carattere estroverso e spensierato ha sicuramente avvicinato molte nuove persone allo sport del motociclismo. Famosi sono i siparietti con cui a fine gara celebra le vittorie, assieme ai membri del suo fan club che lo accompagnano lungo tutte le gare del mondiale (un gruppetto di amici "storici", ai quali Rossi stesso paga metà del costo della trasferta per seguirlo). Si ricordano tra gli altri il giro di pista con a bordo una bambola gonfiabile, il giro d'onore dopo una vittoria in tenuta da spiaggia, la visita a un bagno dei commissari di pista dopo una vittoria, oppure la finta pattuglia dei vigili che lo multa dopo l'arrivo di una gara al Mugello per eccesso di velocità, o ancora la festa a Sepang nel 2005 coi fedelissimi del suo Fan Club vestiti da 7 nani (come i titoli vinti fino ad allora) per festeggiare il settimo mondiale della carriera.
Appassionato anche delle quattroruote, Valentino ha provato a gareggiare in una prova del campionato mondiale Rally, nel 2002, a bordo di una Peugeot 206 WRC ha infatti preso parte al Rally d'Inghilterra pur senza concluderlo. Inoltre è diventato una presenza fissa al Rally di Monza che ha vinto nell'ultima edizione il 26 novembre 2006 su Ford Focus in coppia con Carlo Cassina e al memorial Bettega che si tiene ogni anno all'interno del Motorshow di Bologna.é arrivato 11 al rally di Nuova Zelanda disputato dal 17 al 19 novembre 2006 a bordo di una Subaru Impreza WRC.
Nel 2002 ha ricevuto delle minacce da un movimento anarchico italo-spagnolo (che in quei giorni aveva inviato pacchi bomba contro importanti obiettivi iberici) perché reo di avere un contratto con l'azienda petrolifera Repsol (per la quale ha anche girato uno spot). Ma il pilota dice di essere legato solo alla Honda e di conseguenza ai suoi sponsor.
Proprio per la sua passione per le quattro ruote, sempre più spesso negli ultimi tempi si è parlato della possibilità di un passaggio di Rossi alla Formula 1, alla guida della Ferrari, con la quale ha provato diverse volte sulle piste di Fiorano e del Mugello, con risultati notevoli per uno alle prime esperienze. Nonostante si sia parlato spesso di un suo passaggio alle quattro ruote, lo stesso Valentino ha preso la decisione, nel maggio del 2006, di rimanere nel mondo delle moto.
Riceve una laurea magistrale honoris causa in Comunicazione e Pubblicità per le Organizzazioni CPO [1] dall'Università degli Studi di Urbino "Carlo Bo" il 31 maggio 2005 diventando ufficialmente "The Doctor".
Alla fine del 2005 pubblica, insieme al giornalista Enrico Borghi, la sua autobiografia: "Pensa se non ci avessi provato".
Rossi vive attualmente a Londra.
Rossi ha firmato il rinnovo per un altro anno con Yamaha, rinunciando alla possiblità di passare in F1 con la Ferrari.
Michael Schumacher ha elogiato Valentino, dicendo che potrebbe fare tranquillamente il pilota di F1, mentre Fernando Alonso tende a snobbarlo. A questo riguardo Valentino ha sfidato Fernando ad una affascinante gara a somma di tempi in MotoGP, F1 e Rally, sul circuito di Barcellona, l'unico circuito al mondo dove si svolgono tutte e 3 le gare. Alonso dal canto suo ha risposto che non ha tempo per queste stupidate.
Per adesso Valentino ha deciso che correrà ancora 2-3 anni in moto e in seguito deciderà "cosa fare da grande".
[modifica] Palmarès
Anno | Moto | Risultato |
1996 | Aprilia RS125R | 8° posto Mondiale Classe 125 |
1997 | Aprilia RS125R | Campione del Mondo Classe 125 |
1998 | Aprilia RS250 | 2° posto Mondiale Classe 250 |
1999 | Aprilia RS250 | Campione del Mondo Classe 250 |
2000 | Honda NSR500 | 2° posto Mondiale Classe 500 |
2001 | Honda NSR500 | Campione del Mondo Classe 500 |
2002 | Honda RC211V | Campione del Mondo MotoGP |
2003 | Honda RC211V | Campione del Mondo MotoGP |
2004 | Yamaha YZR-M1 | Campione del Mondo MotoGP |
2005 | Yamaha YZR-M1 | Campione del Mondo MotoGP |
2006 | Yamaha YZR-M1 | 2° posto Mondiale MotoGP |
[modifica] Altri progetti
- Commons contiene file multimediali su Valentino Rossi
[modifica] Collegamenti esterni
- Profilo sul sito della Yamaha Racing
- Fan Club Ufficiale di Tavullia
- Rossifumi.it - Il primo (1999) e più grande Fanclub Online
- Forza46 - Fan-site su Valentino
- Una biografia
- Notizie e aggiornamenti su Valentino Rossi
- Albardirossi - Valentino Rossi web Community
- Fan Club non ufficiale
|
|
conoscendo il motomondiale e il suo Albo d'oro, i Gran Premi, i Circuiti e i Piloti |