Tycho Brahe
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Tycho Brahe (detto in italiano anche Ticone Brahe) (14 dicembre 1546 – 24 ottobre 1601) è stato un astronomo danese.
Fece costruire Uraniborg; che divenne uno dei primi "istituti di ricerca". A scopo di pubblicazione, Brahe possedeva una pressa da stampa e una cartiera. Il suo assistente più famoso fu Johannes Keplero.
Brahe capì che il progresso nella scienza astronomica poteva essere ottenuto, non con l'occasionale osservazione fortuita, ma solo con un osservazione sistematica e rigorosa, notte dopo notte, e tramite l'uso di strumenti che fossero i più accurati possibili. Fu in grado di migliorare ed ampliare gli strumenti esistenti e di crearne di nuovi. Le sue misurazioni a occhio nudo della parallasse planetaria erano accurate al minuto d'arco. Queste misurazioni, dopo la morte di Brahe, divennero possesso di Keplero.
Quando era ancora studente, Brahe perse parte del naso in un duello. Questo avvenne nel 1566 quando ancora ventenne stava studiando all'Università di Rostock in Germania. Mentre partecipava a una danza a casa di un professore, ebbe una discussione con un certo Manderup Parsbjerg, un membro della nobiltà danese. Il susseguente duello (nel buio) gli costò il setto nasale. Per il resto della sua vita dovette portare una piastra d'argento. (Per la verità, quando la tomba di Brahe venne aperta nel 1901 e i suoi resti furono esaminati da medici esperti, la cavità nasale del teschio era bordata di verde, segno di esposizione al rame e non all'argento).
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[modifica] Cassiopea
Nel novembre 1572, Brahe osservò una stella molto luminosa che era improvvisamente apparsa nella costellazione di Cassiopea. Poiché si riteneva fin dall'antichità che il mondo delle stelle fisse fosse eterno e immutabile, alcuni osservatori sostennero che il fenomeno era dovuto a qualcosa nell'atmosfera terrestre. Brahe comunque, osservò che la parallasse non cambiava di notte in notte, suggerendo che l'oggetto fosse molto distante. Brahe argomentò che un'oggetto vicino avrebbe dovuto cambiare la sua posizione relativamente allo sfondo. Pubblicò un piccolo libro, De Stella Nova (1573), coniando il termine nova per una "nuova" stella (oggi sappiamo che quella stella era una supernova). Questa scoperta fu decisiva nella sua scelta dell'astronomia come professione.
[modifica] Eliocentrismo
Keplero cercò, senza riuscirci, di persuadere Brahe ad adottare il modello eliocentrico del sistema solare. Brahe credeva in un modello geocentrico, che prese poi il nome di modello ticonico (secondo cui il Sole girerebbe attorno alla Terra immobile, e tutti gli altri pianeti girerebbero attorno al Sole), per gli stessi motivi per cui sostenne che la supernova del 1572 non era vicina alla Terra. Egli sostenne che se la Terra fosse stata in moto, allora le stelle vicine avrebbero dovuto cambiare posizione relativamente alle stelle più lontane. In realtà questo effetto di parallasse esiste; non poteva essere osservato ad occhio nudo né con i telescopi dei duecento anni a seguire, perché anche le stelle più vicine sono molto più lontane di quanto gli astronomi dell'epoca ritenessero possibile.
[modifica] Uraniborg, Stjerneborg e Benátky
Il re Federico II di Danimarca e Norvegia, impressionato dalle osservazioni di Brahe del 1572, finanziò la costruzione di due osservatori a Ven: Uraniborg e Stjerneborg.
A causa di disaccordi con il nuovo re Cristiano IV di Danimarca, si spostò a Praga nel 1599. Sponsorizzato da Rodolfo II imperatore del Sacro Romano Impero, costruì un nuovo osservatorio (in un castello a Benátky, a 50 da Praga) dove lavorò fino alla sua morte.
[modifica] Varie
Brahe fu preminentemente un astronomo osservativo dell'era pre-telescopio, e le sue osservazioni delle posizioni stellari e planetarie raggiunsero un'accuratezza impareggiata per i suoi tempi. Dopo la sua morte, le sue registrazioni dei movimenti del pianeta Marte aiutarono Keplero a scoprire le leggi dei movimenti planetari, che fornirono un grande supporto alla teoria eliocentrica del sistema solare di Copernico. Brahe stesso non era Copernicano, ma propose un sistema di compromesso nel quale gli altri pianeti orbitavano attorno al Sole e questo attorno alla Terra.
Era conscio che una stella osservata vicino all'orizzonte appare ad un'altitudine più alta di quella reale, a causa della rifrazione atmosferica, e compilò delle tabelle per correggere questa fonte di errore.
[modifica] La morte di Brahe
Brahe morì nel 1601, molti giorni dopo lo scoppio della vescica durante un banchetto. Si disse che abbandonare il banchetto prima della conclusione sarebbe stato l'apice delle cattive maniere, quindi preferì rimanere.
Recenti investigazioni fanno supporre che Brahe non morì direttamente per questa causa, ma potrebbe essersi avvelenato involontariamente, somministrandosi delle medicine contenenti mercurio (Brahe seguì degli studi di alchimia nella sua vita, comunque sembra che non ne abbia lasciato tracce o le abbia distrutte).