Tuffi
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I tuffi sono uno sport che consiste nel saltare in acqua, lanciandosi da un trampolino o piattaforma, ed eseguendo una serie di acrobazie prima di raggiungere l'acqua.
I tuffi vengono eseguiti o dal trampolino - una tavola lunga e flessibile che si piega quando il tuffatore salta ripetutamente alla sua estremità, per guadagnare in altezza e velocità prima del tuffo - o da una piattaforma rigida posta a grande altezza. Nelle principali competizioni esistono gare di trampolino a due altezze differenti (1 e 3 metri), e una gara di piattaforma a 10 metri.
I tuffatori eseguono diverse acrobazie durante il tuffo, compresi salti mortali e avvitamenti con varie orientazioni e diverse posizioni di partenza (nella piattaforma si può partire anche da una posizione verticale capovolta nella quale l'atleta si regge sulle mani). I tuffatori vengono giudicati in base al completamento di tutti gli aspetti del tuffo, la conformità dei movimenti del corpo a quelli dichiarati prima dell'esecuzione del tuffo, e la quantità di spruzzi sollevati dall'entrata in acqua (meno sono meglio è). Il punteggio ottenuto viene quindi moltiplicato per un coefficiente di difficoltà, derivato dal numero di movimenti previsti dal tuffo. Il tuffatore con il punteggio totale più alto, dopo una serie di tuffi (di solito otto nelle competizioni principali), viene nominato vincitore.
Anche se non è uno sport particolarmente popolare a livello di praticanti, i tuffi sono uno dei più popolari tra gli sport Olimpici, per quanto riguarda gli spettatori. Gli atleti di successo in questo sport possiedono molte delle caratteristiche comuni anche ai ginnasti, tra cui troviamo: forza, flessibilità e agilità.
I tuffi sincronizzati sono entrati nel programma olimpico nel 2000. In questo evento, due tuffatori che formano una squadra tentano di eseguire contemporaneamente lo stessso tuffo. Questo costituisce uno spettacolo notevole e richiede ai due compagni un grande livello di coordinazione.
Fuori dal programma olimpico esiste un circuito dei "tuffi dalle grandi altezze", nei quali gli atleti (spesso tuffatori professionistici, ma anche ex-acrobati) si lanciano da altezze che variano dai 20 ai 30 metri, in genere da piattaforme artificiali montate a strapiombo su laghi e fiumi o direttamente in mare; famosa era la prova che si svolgeva dal ponte Mostar, nella ex-Jugoslavia. Data la pericolosità, gli atleti effettuano solo 3 salti complessivi, con un giudizio che per ogni tuffo è simile a quello utilizzato dagli arbitri dei tuffi olimpici.