Trestina

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Trestina è una frazione del comune di Città di Castello (PG).

Il paese (pr. Trèstina) si trova a 266 m s.l.m., 11 km a sud di Città di Castello e lungo l'alta valle del Tevere, in prossimità della confluenza in questo dei torrenti Seano, Minima e Nestòre. È confinante con il territorio del comune di Umbertide.

Il paese, abitato da 1.816 residenti (dati Istat, censimento 2001), è sede di una Delegazione amministrativa comunale che ha giurisdizione su un territorio molto ampio, popolato da circa 13.600 abitanti.

Indice

1 Storia
2 Economia e manifestazioni
3 Monumenti e luoghi d'arte
4 Sport
- 4.1 Impianti sportivi
- 4.2 Associazioni sportive
5 Collegamenti esterni

[modifica] Storia

Di probabile origine umbra, il luogo sembra essere stato uno dei primi insediamenti di popolazioni italiche nell'alta valle del Tevere, coeva di Perugia, Cortona ed Arezzo. Ancor prima, popoli proto-italici hanno lasciato segno del loro passaggio, con il reperimento di utensili, lance e punte di freccia in pietra, abbondanti nei depositi lasciati dal torrente Nestòre; inoltre, rimangono nelle vicinanze i resti di un Ager (costruzione di difesa, 55 m di diametro) circolare in pietra tagliata e terra.

A partire dal IX-VIII secolo a.C. iniziò la conquista etrusca, a partire dalla vicina Cortona: il Tevere costituì a lungo l'estremo confine orientale dell'Etruria dall'Umbria. Al XIX secolo risalgono i rinvenimenti di vasellame, bronzi, suppellettili vari di tombe e una statuetta bronzea del centauro etrusco, di fattura greca. Presso il vocabolo Taragni sono stati scoperti bronzi arcaici pregiati, come utensili sacrificali (sono ora conservati a Firenze). Gli etruschi, comunque, si stabilirono principalmente sulla riva sinistra del Tevere, in corrispondenza di Tiferno (l'odierna Città di Castello), e perciò Trestina rimase sempre umbra ed abbastanza indipendente. I reperti archeologici etruschi, restaurati, sono ora conservati presso il museo della città di Cortona. Qui è esposto un tripode, unico esempio esistente nel suo genere di notevoli dimensioni, ospitato anche alle olimpiadi di Atene 2004.

L'antico centro del paese è localizzato sulle pendici del colle denominato Castellaccio, mentre la parte nuova si è sviluppata soprattutto ai piedi di questo.

[modifica] Economia e manifestazioni

Come nella maggior parte dei centri altotiberini, l'agricoltura e, in particolare, la coltivazione del tabacco hanno costituito e assicurano tuttora la gran parte degli introiti economici locali. In aggiunta a questo, nel XX secolo, un gran numero di insediamenti industriali e commerciali (mobilifici, materiali per costruzione, macchinari per l'agricoltura) hanno reso questo piccolo centro uno dei più produttivi dell'alta valle del Tevere. A partire dagli anni '90, comunque, si è verificato un leggero rallentamento nello sviluppo economico, che ha portato alla chiusura di alcune attività di notevole importanza.

Nel 1967 è stata costituita la Associazione Pro Loco Trestina, che cura varie manifestazioni culturali e mostre.

Ogni anno, a febbraio, si svolge un affollato Carnevale in maschera. Durante l'ultima settimana di giugno si svolge la Sagra della bistecca fiorentina e del tartufo.

Ogni anno si svolge una mostra pittorica a tema di livello internazionale: vi partecipano circa 150 artisti, dei quali una trentina vengono selezionati e contribuiscono alla stesura di un volume monografico. A novembre si svolge la festa di San Martino, quando nelle cantine viene degustato il vino novello assieme alle castagne di produzione locale.

[modifica] Monumenti e luoghi d'arte

Il Castellaccio, un'antica torre medievale ora in rovina.
Santuario di Canoscio (XIX secolo), 2 km a N, in direzione del confine con la Toscana;
Chiesa di S. Pietro, in località Verna.