Trattato di Campoformio
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Questa voce è solo un abbozzo (stub) del Progetto Storia. Se puoi, contribuisci adesso a migliorarla secondo le convenzioni di Wikipedia e quelle del Progetto Storia. Per l'elenco completo degli stub riguardanti la storia vedi la relativa categoria.
Il Trattato di Campoformio fu firmato il 17 ottobre 1797 (26 vendemmiaio anno VI) tra Napoleone Bonaparte, generale principale dell'esercito francese in Italia ed il conte Louis de Cobentzel, che rappresentava gli Asburgo d'Austria.
Il trattato fu firmato a Villa Manin (Passariano di Codroipo), dimora estiva dell'ultimo Doge, Lodovico Manin, e datato Campoformio, (l'odierna Campoformido), piccolo paese del Friuli alle porte di Udine, perché equidistante tra villa Manin, dove Napoleone risiedette dalla fine di agosto a quella di ottobre, e Udine, sede del comando austriaco. Il trattato rappresentò il collasso della prima coalizione antifrancese e la conclusione vittoriosa della I campagna napoleonica d'Italia.
Una conseguenza di questo trattato fu la fine della Repubblica di Venezia. La città veneta veniva infatti ceduta, insieme all'Istria ed alla Dalmazia, all'Austria, che, in cambio, riconobbe la Repubblica cisalpina. Quest'ultimo accordo provocò le proteste di molti patrioti, tra cui Ugo Foscolo, i quali accusarono la Francia di commerciare i popoli.