Temistocle Solera
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Temistocle Solera (Ferrara, 25 dicembre 1815 - Milano, 21 aprile 1878) è stato un poeta e librettista italiano. Si dedicò anche alla composizione musicale e fu direttore d'orchestra.
Solera esordisce molto giovane come poeta e scrittore di romanzi dopo aver effettuato studi letterari e musicali. Fu politicamente impegnato nella corrente neoguelfa.
Tra il 1840 e il 1845 scrisse quattro opere su libretto proprio, senza raccogliere il successo sperato.
Si conquistò la fama grazie alla profiqua collaborazione con Giuseppe Verdi per il quale scrisse i libretti di Oberto conte di San Bonifacio (1839), Nabucco (1842), Giovanna d'Arco (1845) e Attila (1840).
Dopo il 1845 si trasferì in Spagna, lavorando come direttore d'orchestra in varie città, componendo l'opera La hermana de Pelayo e un poema storico intitolato La toma de Loiò. Scrisse inoltre un libretto per Juan Arrieta, direttore del conservatorio madrileno.
Negli ultimi anni di vita tornò in Italia muovendosi nei retroscena politici di quegli anni, fungendo anche da corriere fra Napoleone III e Cavour.
Morì nel giorno di Pasqua del 1878, in solitudine, mentre i funerali verranno celebrati nel Cimitero Monumentale di Milano il giorno dopo.
[modifica] Opere
- Ildegonda (1840)
- Il contadino d'Agleiate (1841) (seconda versione: La fanciulla di Castelguelfo - 1842)
- Genio e sventura (1843)
- La hermana de palayo (1845)
[modifica] Libretti
- Oberto, conte di San Bonifacio (Giuseppe Verdi, 1839)
- Gildippe ed Odoardo (Otto Nicolai, 1840)
- I Bonifazi ed i Salinguerra (Achille Graffigna, 1842)
- Galeotto Manfredi (Hermann, 1842)
- Nabucco (Giuseppe Verdi, 1842)
- I Lombardi alla prima crociata (Giuseppe Verdi, 1843)
- Giovanna d'Arco (Giuseppe Verdi, 1845)
- Attila (Giuseppe Verdi, 1846)
- La conquista di Granata (Don Pascual Juan Emilio Arrieta y Corera, 1850)
- La fanciulla delle Asturie (Benedetto Secchi, 1856)
- Sordello (Antonio Buzzi, 1856)
- Pergolese (Stefano Ronchetti-Monteviti, 1857)
- Vasconcello (Angelo Villanis; 1858)
- Una notte di festa (Angelo Villanis, 1859)
- L'espiazione (Achille Peri, 1861)
- Zilia (Gaspar Villate, 1877)