Televisione digitale
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Con TV digitale si intendono tutte le tecnologie di trasmissione audio/video di tipo digitale. Si contrappone alla tecnologia televisiva classica, in voga già da più di 50 anni, rispetto alla quale presenta notevoli vantaggi sia in termini di qualità che di prestazioni.
- qualità: il segnale digitale ha la caratteristica di essere molto più "pulito" di quello analogico, grazie alla complessa tecnologia di soppressione del rumore e dei disturbi; questo fa sì che le immagini ricevute in digitale siano del tutto prive di "bande", "effetto neve", nebbia, colori sbagliati e quant'altro. Con la TV digitale, l'immagine o si vede o non si vede, non ci sono vie di mezzo; al massimo, in casi estremi di scarsa potenza del segnale ricevuto, si possono vedere immagini "a quadrettoni", perché i dati non vengono ricevuti bene, ma si tratta in genere di situazioni temporanee;
- prestazioni: la migliore qualità dell'immagine non è l'unico vantaggio delle trasmissioni video digitali; un altro grosso vantaggio è la possibilità di trasmettere una maggior quantità di dati all'interno di ogni singola trasmissione. L'utilizzo del digitale permette infatti di ricevere sulla TV di casa, oltre alle immagini, anche sottotitoli (anche in diverse lingue, come ad esempio in inglese e in italiano), audio multicanale per impianti home-theatre, nonché testi informativi riguardanti i programmi (ad esempio ulteriori informazioni sul programma in onda, o su quelli che andranno in onda successivamente) tramite la EPG, Electronic Programming Guide, ossia Guida Elettronica alla Programmazione. A tutto questo si aggiunge, in taluni casi, l'interattività (v. anche MHP), che permette di personalizzare quanto ricevuto sul teleschermo: collegando il ricevitore (detto anche decoder) alla presa telefonica, è possibile inviare all'emittente segnali di ritorno, sulla base dei quali l'emittente cambia le immagini ricevute. Grazie a questo meccanismo, è possibile acquistare eventi come film in prima visione o partite di calcio, oppure collegarsi alla propria banca e visualizzare sulla televisione il proprio conto, o ancora effettuare votazioni e sondaggi in diretta; eccezion fatta per il pagamento on-line, queste possibilità (operazioni bancarie, votazioni, sondaggi) sono ancora in fase sperimentale e probabilmente verranno attivate in via definitiva sul digitale terrestre in un prossimo futuro.
Per un approfondimento si rimanda alle voci sottoelencate:
- Via cavo (v. anche DVB e DVB-C) - tecnologia di trasmissione televisiva basata sul cavo coassiale o cavo a fibre ottiche [1] anziché sulle antenne; con questa tecnologia è necessario che l'utente finale sia connesso direttamente tramite un cavo all'emittente, con conseguente aumento dei costi per l'emittente stessa che deve raggiungere singolarmente ogni utente, ma con grandi vantaggi dell'utente finale, che può usufruire dei grandi vantaggi della trasmissione digitale, non ultima anche la possibilità di contemporaneo accesso ad internet a banda larga;
- Satellitare (v. anche DVB e DVB-S) - con questa tecnologia l'emittente invia i dati video ad un satellite posto in orbita geostazionaria, il quale ritrasmette il segnale ad un'area (footprint) molto vasta, comprendente parecchie Nazioni; per ricevere queste trasmissioni, l'utente finale deve dotarsi di un'apposita antenna parabolica che raccoglie e amplifica il debole segnale proveniente dal satellite posto a 36000 Km di quota, e lo invia al decoder collegato a sua volta al televisore;
- Digitale terrestre (v. anche DVB e DVB-T) - analoga per prestazioni e qualità alla televisione satellitare, questa tecnologia permette però un più facile accesso da parte di tutti gli utenti, in quanto non richiede l'installazione di un'antenna parabolica, ma utilizza le strutture preesistenti, create per la televisione analogica, per trasmettere e ricevere i segnali; in questo modo, l'utente deve solo dotarsi dell'apposito decoder, senza dover in genere intervenire sull'impianto d'antenna preesistente;
- Web TV - tecnologia non ancora molto diffusa in Italia, che sfrutta la banda larga di internet (ADSL o connessione via cavo) per consentire all'utente finale di ricevere contenuti multimediali direttamente sulla TV di casa (tramite apposito decoder) o sul computer, con una qualità variabile da quella della televisione analogica a quella della televisione digitale, a seconda della capacità della linea di trasmissione usata per connettersi a internet.
[modifica] Linee di sviluppo della televisione digitale in Italia
Lo sviluppo della televisione digitale in Italia è strettamente legata all'iter del disegno di legge presentato dal ministro Paolo Gentiloni. Una particolare disanima della visione del ministro della situazione che si verrà a creare a regime do transizione completato (2012) è data in una intervista al settimanale "Il Mondo" [1]. e prevede:
- Televisione digitale terrestre con previsti 60 canali nazionali gratuiti.
- Televisione digitale satellitare prevedibilmente per 3/4 a pagamento (come adesso Sky) e per un quarto gratuita, con centinaia e centinaia di canali
- IPTV (Tv con protocollo internet- tramite ADSL o cavo fibra) a pagamento con sviluppo della Tvon demand.
[modifica] Riferimenti
- ↑ Il Mondo, Marco Santarelli La Tv che sarà, n.° 48, 1 dicembre 2006, p.48
[modifica] Voci correlate
- DVB, Digital Video Broadcasting
- DVB-S, Digital Video Broadcasting Satellitare
- DVB-T, Digital Video Broadcasting Terrestre
- Multimedia Home Platform (MHP)