Tangenziale Est di Roma
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La Tangenziale Est di Roma è un arco di strada situata ad est di Roma, che collega le vie intorno a Porta Maggiore e San Giovanni con la zona nord della città. In particolare i quartieri interessati maggiormente al traffico sono: San Lorenzo, Tiburtino, Nomentano, il quartiere africano, Monte Sacro e il Foro Italico. La tangenziale prosegue verso Via del Foro Italico, anch'essa ad alta velocità e con le stesse regole di circolazione, e poi verso la Galleria Giovanni XXIII (aperta nel 2004) fino a Via della Pineta Sacchetti, costituendo parte di un anello tangenziale intermedio, noto come Circonvallazione Verde che, secondo le intenzioni, sarà sviluppato e completato nella forma di una infrastruttura assimilabile ad un Grande Raccordo Anulare interno.
La Tangenziale Est di Roma è una strada di scorrimento urbano ad alta velocità (minima 40 km/h, massima 70 km/h), vietata a pedoni, ciclomotori e motocicli di cilindrata inferiore ai 150 cc, composta da due carreggiate per senso di marcia. La larghezza delle carreggiate, le caratteristiche dello spartitraffico, così come la presenza o meno della corsia di emergenza varia a seconda dei tratti.
A partire dall'uscita per Largo Passamonti e fino alla fine in Viale Castrense è interamente sopraelevata per scavalcare Viale dello Scalo di San Lorenzo e lo snodo ferroviario per la Stazione Termini.
Indice |
[modifica] Segmentazione
Sebbene il nome Tangenziale Est sia usato comunemente dagli abitanti e nelle informazioni sulla viabilità (principalmente i cartelloni informativi luminosi collocati nelle zone adiacenti le uscite della tangenziale), in realtà nessun'arteria romana si chiama così: la Tangenziale Est è l'unione logica di più strade a scorrimento veloce:
- Passante Nord Ovest o Galleria Giovanni XXIII, di 3.350 metri, da Viale dello Stadio Olimpico a Via Pineta Sacchetti / Via Trionfale, aperta nel dicembre 2004 per liberare il traffico di Via delle Medaglie D'Oro, Via Trionfale (fino all'Ospedale San Filippo Neri) e Via della Camilluccia . Collegante il Foro Italico con la Pineta Sacchetti e il Policlinico Gemelli è dedicata al Papa Giovanni XXIII.
- Via del Foro Italico, da Viale dello Stadio Olimpico a Via Salaria: aperta al traffico nel 1960, in occasione delle Olimpiadi di Roma (per questo nota anche come L'Olimpica), fu costruita riutilizzando il tracciato e parte delle costruzioni (fra cui due gallerie risalenti agli anni '20) previste per un anello ferroviario mai realizzato.
- Circonvallazione Salaria, da Via Salaria a Via Nomentana: terminata solo nel 1990, è il tratto di più recente costruzione, logico proseguimento di Via del Foro Italico;
- Circonvallazione Nomentana, da Via Nomentana a Via Tiburtina: affiancata dalla tuttora sottoutilizzata Circonvallazione della Stazione Tiburtina; l'intersezione con la Tiburtina è caratterizzata da un imponente e degradato svincolo multiplanare;
- Circonvallazione Tiburtina, da Via Tiburtina a Viale Castrense: circonda il Cimitero Monumentale del Verano fino a Largo Passamonti, poi diventa il tratto sopraelevato (comunemente chiamato a Roma appunto "La sopraelevata") che passa letteralmente sopra a Viale dello Scalo di San Lorenzo e gira al largo di Piazza di Porta Maggiore, intersecando Via Prenestina e Via Casilina.
[modifica] Storia
Si cominciò a parlare della costruzione di un'arteria tangenziale a scorrimento veloce agli inizi degli anni '50, quando si iniziò a prospettare il problema del collegamento tra i quartieri sud di Roma e i quartieri nord. Negli anni successivi furono approvate tutte le necessarie autorizzazioni per iniziare a costruire la strada, inclusa nel P.R.G. (Piano Regolatore Generale) del 1962 e, nell'ottobre del 1963 iniziarono ufficialmente i lavori di costruzione.
Il primo segmento, la Circonvallazione Nomentana, fu completato nel settembre del 1965, collegando così Via Nomentana a Via Tiburtina.
Ben dieci anni dopo, nel maggio 1975, vide finalmente luce il tratto più meridionale, la Circonvallazione Tiburtina, che così collegava Via Tiburtina a Via Casilina scavalcando Viale dello Scalo di San Lorenzo e Piazza di Porta Maggiore.
L'ultimo tratto, la Circonvallazione Salaria, è quello di più recente costruzione; la sua apertura, nel 1990 (poco prima dei Mondiali di Calcio), congiunse Via del Foro Italico al resto della tangenziale, permettendo così di raggiungere il resto della Tangenziale Est senza dover passare per il quartiere africano. Questi lavori hanno incluso il raddoppio del tratto compreso tra Viale di Tor di Quinto e Viale dello Stadio Olimpico, originariamente ad una corsia per senso di marcia senza spartitraffico.
[modifica] Degrado ambientale e futuro
Fin dalla sua costruzione la Tangenziale Est (in particolar modo il tratto sopraelevato) fu pesantemente criticata per il suo devastante impatto estetico e ambientale, nonostante in quell'epoca in qualche modo prevalesse l'opinione che l'opera era un "male necessario".
In alcuni tratti la strada lambisce le abitazioni, distanziandosene di pochi centimetri. A poco valse l'aggiunta di barriere antirumore, negli anni successivi alla sua costruzione, ove vi fosse spazio sufficiente. La Tangenziale Est assunse subito (ancor prima di essere terminata) la chiara fama di simbolo di degrado e di "progresso negativo". È molto eloquente a riguardo una famosa scena del film Fantozzi dove il protagonista, con l'intento di prendere l'autobus al volo, si cala sulla strada dal balcone di casa sua, situato allo stesso livello.
Negli ultimi vent'anni la Tangenziale Est di Roma è stata presa spesso di mira per il grande livello di degrado ambientale che causa; recenti studi con apposite apparecchiature hanno rilevato un livello di inquinamento atmosferico attestato su valori decisamente alti e pericolosi, unitamente ad un livello di inquinamento acustico insopportabile per i cittadini che abitano molto vicino alla strada. Per alleviare le condizioni dei residenti lungo i tratti della tangenziale più vicini alle abitazioni, il Comune di Roma ha disposto dei blocchi di viabilità che vietano la circolazione dalle 23:00 alle 6:00 in due importanti segmenti: Nomentana - Tiburtina, corrispondente alla Circonvallazione Nomentana, racchiuso fra le uscite di Nomentana e Stazione Tiburtina, e Passamonti - Castrense, cioè l'intero tratto sopraelevato, dall'uscita per Largo Passamonti fino alla fine della tangenziale in Viale Castrense.
Durante gli anni '80, per risolvere questi problemi ambientali è stato più volte proposto di "spostare", dove possibile, la sopraelevata, costruendola a circa 100 metri di distanza dalle abitazioni; il progetto è stato però immediatamente bocciato perché la ferrovia che la tangenziale costeggia per tutto il suo tratto impedisce la costruzione delle necessarie fondamenta.
Successivamente si è pensato ad una soluzione più radicale: eliminare completamente l'attuale tratto, trasferendo tutto lo stressante traffico sotto terra per mezzo di due gallerie (una per carreggiata) dal Ponte delle Valli a San Lorenzo, evitando il più possibile di avvicinarsi alle abitazioni. Il tratto attuale invece sarà completamente demolito, e sostituito da una strada dedicata esclusivamente ai residenti dei quartieri adiacenti. Il progetto è stato accettato e promosso a pieni voti dal Comune di Roma e dalla Regione Lazio, e le ultime notizie danno come data di inizio dei lavori marzo 2007, mentre dovrebbero terminare in una data compresa tra il 2009 e il 2011.
Oltre che per risolvere le questioni legate al degrado ambientale, la ricostruzione di questo tratto di tangenziale in variante è funzionale al progetto di estensione del suo tracciato verso la zona sud della città, per chiudere l'anello interno della Circonvallazione Verde.
[modifica] Percorso
Queste sono le uscite della Tangenziale Est di Roma, da nord verso sud. Le uscite comunque non sono tutte accessibili da ambedue le carreggiate, specie per quanto riguarda i sensi di marcia della strada intersecata, a causa dei limiti territoriali a cui è stata soggetta la costruzione della tangenziale.
Carreggiata Ovest-Est | Carreggiata Est-Ovest | ||
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Via Pineta Sacchetti | |||
Via Trionfale | Via Trionfale | ||
Via Cortina d'Ampezzo
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Farnesina
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Galleria Sinistra:
Galleria Destra (Galleria Giovanni XXIII):
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Vigna Clara
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Vigna Clara
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Viale Tor di Quinto
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Viale Tor di Quinto
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Via dei Campi Sportivi | Via dei Campi Sportivi | ||
Viale della Moschea | |||
Via Salaria
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Via Salaria
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Prato della Signora
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Viale Libia
Viale Somalia |
Via delle Valli
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Viale Etiopia Via Nomentana
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Viale Etiopia | ||
Via Batteria Nomentana | Via Nomentana
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Via Lanciani | Via dei Monti Tiburtini | ||
Via Livorno
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Piazzale delle Provincie | |||
Stazione Tiburtina | Stazione Tiburtina | ||
Via Tiburtina
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Via Tiburtina | ||
Allacciamento Grande Raccordo Anulare
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Allacciamento Grande Raccordo Anulare
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San Lorenzo | |||
Via Prenestina | |||
Via Casilina | |||
Viale Castrense, Piazzale Lodi |
[modifica] Collegamenti esterni
- Foto di un tratto della Tangenziale
- La Tangenziale Est al tratto di Batteria Nomentana, in direzione di Ponte delle Valli verso il Foro Italico
- Un altra visuale della Tangenziale alla Batteria Nomentana
- Una foto del tratto denominato "sopraelevata" a San Lorenzo
- Un immagine d'epoca della sopraelevata
- Il tratto della sopraelevata
- Scheda informativa sulla mobilità nell'arco Sud orientale di Roma