Sinagoga (Siena)
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La sinagoga di Siena si trova nel centro storico della città toscana, in via delle Scotte, già "Piazzetta del Tempio".
[modifica] Storia
La sinagoga di Siena venne progettata dall'architetto Giuseppe del Rosso nel 1786, nel punto dove sorgevano precedenti luoghi di preghiera. Il Tempio rappresenta uno dei pochi esempi di architettura tra Rococò e Neoclassicismo della zona.
La facciata esterna è semplice e, in contrapposizione, l'elegante ambiente interno è riccamente decorato. Questo contrasto è un esempio delle sinagoghe costruite prima dell'Emancipazione. La sala, di forma rettangolare, ospita ai lati le file di banchi mentre al centro si trova il podio (tevà) realizzato nel 1756 e arricchito da nove candelabri a dieci bracci. Di fronte all'arca (aròn) si affaccia il matroneo, il luogo riservato alla preghiera per le donne, essendo la sinagoga di Siena di rito tradizionalista. In questo caso, si tratta di una specie di balcone chiuso da una grata.
Sulla parete dietro al podio si trovano le finestre in stile neoclassico, riccamente decorate e inserite in tre archi. Sul soffitto, stucchi bianchi e azzurri formano le tavole della legge.
Al suo interno, la sinagoga ospita pezzi di grande valore, tra cui argenti rituali della bottega dei Guadagni di Firenze e stoffe rare, dette "indiane".
Particolare è la sedia di Elia, collocata nell'ampio ingresso a sinistra, donata alla Comunità nel 1860 dal rabbino Nissim. Sullo schienale in legno sono finemente intarsiati i versetti che ricordano la circoncisione, cerimonia per la quale è stata creata.
[modifica] Ai giorni nostri
La sinagoga è visitabile nel giorno della cultura ebraica, in settembre.
La comunità ebraica senese è al giorno d'oggi composta di poche famiglie e, non raggiungendo il numero minimo di unità per formare una comunità ufficiale, è annessa a quella fiorentina.