Sferisterio
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Lo sferisterio (dal latino sphaeristerium e questo dal greco sphairistērion) è un impianto sportivo per le varie specialità del gioco del pallone, da non confondersi con il calcio.
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[modifica] Struttura
Il campo di gioco è costituito da un terreno piano rettangolare di 16 metri per 86 nel pallone col bracciale oppure 18 metri per 90 nel pallone elastico, delimitato su uno dei lati lunghi da un muro d'appoggio, sormontato da una rete.
[modifica] Storia
Anticamente lo sferisterio era un locale annesso ai ginnasi greci (come quelli di Delfi ed Efeso) o alle terme romane, dove veniva usato per giochi come il follis. Sferisteri erano presenti anche in moltissime città precolombiane della Mesoamerica, nella forma di costruzioni rettangolari delimitata da due muri paralleli (tra questi lo sferisterio di Chichén Itzá nello Yucatán).
Nel XIX secolo in Italia vennero costruiti grossi gli sferisteri, che ospitavano migliaia di spettatori del gioco del pallone col bracciale, cantato anche da Giacomo Leopardi nella sua Ode a un vincitore nel pallone. Tra gli sferisteri più famosi vanno ricordati lo Sferisterio delle Cascine, a Firenze, e lo Sferisterio di Macerata, oggi adibito a teatro all'aperto.
Nel XX secolo gli sferisteri più famosi erano invece quelli costruiti per il gioco del pallone elastico o pallapugno, e tra questi il più importante era l'Edmondo de Amicis di Torino, il primo ad essere dotato di illuminazione artificiale.