Scala Mercalli
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La scala Mercalli è una scala che misura gli effetti di un terremoto sulle persone o sulle cose. Deriva dal nome di Giuseppe Mercalli, sismologo e vulcanologo famoso in tutto il mondo, che nel 1902 espose alla comunità scientifica la sua prima scala formata però da 10 gradi. Successivamente due sismologi americani (Wood e Neumann) modificarono la scala Mercalli aggiungendo 2 gradi.
La scala Mercalli misura l'intensità di un terremoto,cioè i suoi effetti sui manufatti. Due terremoti di magnitudo diversa possono avere lo stessa intensità, se per esempio hanno ipocentri posti a differenti profondità,oppure si verificano in zone con una diversa antropizzazione. L'esempio classico è quello del terremoto di altissima magnitudo che però avviene in mezzo al deserto, dove non ci sono costruzioni e che potrà avere intensità minore (quindi un Grado Mercalli inferiore) rispetto ad un altro, di magnitudo inferiore che però avviene in una zona rurale densamente abitata, dove le costruzioni non sono antisismiche.
Mentre nell'Europa Occidentale gli effetti di un terremoto vengono misurati con la scala Mercalli, nell'Europa Orientale gli effetti dei terremoti vengono misurati con la scala Medvedev.
In realtà la scala Mercalli (MCS) e la scala Medvedev (MKS) non hanno differenze.
La magnitudo di un terremoto è misurata dalla scala Richter.
Grado | Scossa | Descrizione |
---|---|---|
I | strumentale | non avvertito |
II | leggerissima | avvertito solo da poche persone in quiete, gli oggetti sospesi esilmente possono oscillare |
III | leggera | avvertito notevolmente da persone al chiuso, specie ai piani alti degli edifici; automobili ferme possono oscillare lievemente |
IV | mediocre | avvertito da molti all'interno di un edificio in ore diurne, all'aperto da pochi; di notte alcuni vengono destati; automobili ferme oscillano notevolmente |
V | forte | avvertito praticamente da tutti, molti destati nel sonno; crepe nei rivestimenti, oggetti rovesciati; a volte scuotimento di alberi e pali |
VI | molto forte | avvertito da tutti, molti spaventati corrono all'aperto; spostamento di mobili pesanti, caduta di intonaco e danni ai comignoli; danni lievi |
VII | fortissima | tutti fuggono all'aperto; danni trascurabili a edifici di buona progettazione e costruzione, da lievi a moderati per strutture ordinarie ben costruite; avvertito da persone alla guida di automobili |
VIII | rovinosa | danni lievi a strutture antisismiche; crolli parziali in edifici ordinari; caduta di ciminiere, monumenti, colonne; ribaltamento di mobili pesanti; variazioni dell'acqua dei pozzi |
IX | disastrosa | danni a strutture antisismiche; perdita di verticalità a strutture portanti ben progettate; edifici spostati rispetto alle fondazioni; fessurazione del suolo; rottura di cavi sotterranei |
X | disastrosissima | distruzione della maggior parte delle strutture in muratura; notevole fessurazione del suolo; rotaie piegate; frane notevoli in argini fluviali o ripidi pendii |
XI | catastrofica | poche strutture in muratura rimangono in piedi; distruzione di ponti; ampie fessure nel terreno; condutture sotterranee fuori uso; sprofondamenti e slittamenti del terreno in suoli molli |
XII | grande catastrofe | danneggiamento totale; onde sulla superfice del suolo; distorsione delle linee di vista e di livello; oggetti lanciati in aria |