Utente:Sante Caserio
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[modifica] Caserio il santo (senza dio)
Sante G. Caserio era un anarchico nato a Motta Visconti. Il padre morì in manicomio, probabilmente per malattie fisiche e non mentali (ma sappiamo cos'erano i manicomi, soprattutto a quei tempi). Per non pesare sulla madre, avendo molti fratelli, scappò di casa a 10 anni e si trasferì a Milano, dove fece il garzone di un fornaio. Qui, col suo stipendio miserrimo, compì azioni di grande altruismo: Pietro Gori lo ricordava mentre distribuiva pane e opuscoli anarchici ai disoccupati davanti alla Camera del Lavoro. Per non fare il militare scappò in Svizzera ma poi, per sfuggire alla caccia all'anarchico, scappò ancora in Francia. Continuò a fare il garzone fino a quando litigò col fornaio e perse il lavoro. Allora coi suoi ultimi risparmi comprò un coltello dal manico rosso e nero (i colori dell'Anarchia), lo incartò in un giornale e fece un viaggio in treno diretto a Lione, ove il presidente Carnot era in visita all'Esposizione Internazionale. Fece l'ultimo pezzo di viaggio a piedi e senza mangiare, perchè finì il denaro. Raggiunto il luogo, vide Carnot, scavalcò le transenne e pugnalò il presidente nel cuore. Ma non tentò di scappare: corse in cerchio attorno al suo carrozzone urlando "viva l'Anarchia!". Motivazione dell'omicidio era la punizione per aver negato la grazia a Vaillant, anarchico condannato a morte per aver ferito alcuni deputati con una bomba. Venne processato e non tentò mai di negare il fatto; gli fecero capire che, se avesse fatto i nomi dei suoi compagni anarchici, lo avrebbero risparmiato facendolo passare per pazzo: rispose che "Caserio fa il fornaio, non la spia". Disse al giudice che anche i capi di stato uccidono. Venne condannato e, di fronte alla ghigliottina, urlò: "forza compagni, viva l'Anarchia!".
Rimane forse la domanda: "ma tu perchè ti chiami Sante Caserio?". Difficile rispondere, perchè una risposta razionale forse c'è, ma non può che essere incompleta. Cito questo personaggio perchè sono anarchico, libertario, il chè non significa essere anche bombarolo. Ma allora perchè Sante e non uno dei tanti anarchici che non hanno mai fatto male a nessuno? Mah. Per un sentimento di rivolta contro il potere (in ogni sua forma), perchè come anarchico sto automaticamente dalla parte dell'Individuo contro lo stato, anche quando ha torto; con il Debole contro il forte, con il Povero contro il ricco, con il Diverso contro l'omologato, anche quando hanno torto. Può davvero avere torto chi sta male? Sto "dalla parte delle puttane, dei ladri e degli assassini", come disse Fabrizio De André in un'intervista a Rivista Anarchica. Perchè, come disse sempre DeAndrè, "c'è ben poca colpa nell'errore e ben poco merito nella virtù", e l'anarchia è "una categoria dello spirito". E noi anarchici siamo dei "santi senza dio".
Qualche altro anarchico interessante, per chi fosse curioso:
- Gaetano Bresci
- Luigi Lucheni
- Alexandre Jacob
- Jules Bonnot
- Ravachol
- Emile Henry