San Luigi Maria Grignion da Montfort
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Luigi Maria Grignion da Montfort (chiamato anche Pierluigi o il Montfort) (Montfort-sur-Meu (Francia), 31 gennaio 1673 - Saint-Laurent-sur-Sèvre, 28 aprile 1716), è venerato come santo dalla Chiesa cattolica.
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[modifica] Vita
Frequenta la scuola dei gesuiti di san Tommaso Becket a Rennes e completa gli studi nel seminario di San Sulpizio a Parigi. Nel 1700, anno del Giubileo, viene ordinato sacerdote. Desiderava partire, come missionario, per il Canada, ma viene inviato a Poitiers, dove fu nominato elemosiniere dell'Ospedale di Saint-Poiters, presso il quale fondò nel 1703, la Congregazione Ospitaliera delle figlie della Sapienza per l'assistenza dei malati e l'istruzione dei fanciulli poveri. L’idea della missione continua ad affascinarlo tanto che decide di rivolgersi direttamente al Papa. Viaggia da Poitiers a Roma, a piedi, con una sosta presso il Santuario di Loreto. Ma papa Clemente XI gli suggerisce di essere missionario in Francia dove i giansenisti minacciavano l'ortodossia della fede.
[modifica] La missione in Francia
Consacratosi definitivamente, nel 1704, alle missioni interne percorse le regioni francesi: dalla Bretagna alla Normandia, dal Poitou alla Saintage. Dotato di un'eloquenza semplice ma immediata, per rendere più penetrante la sua azione missionaria si affidò a mezzi propagandistici singolari per essere accettati da tutti. Giansenisti, cattolici, conservatori e libertini furono contro di lui. Venne perseguitato e spesso si attentò alla sua vita.
Cerca di diffondere una religiosità della fiducia, spingendo a confidare in Gesù come amico, prima di temerlo come giudice. E a Gesù egli associa Maria. Per consolidare i risultati delle sue missioni, iniziò, nel 1705, la fondazione dei Missionari della Compagnia di Maria, detti anche Monfortani. L'Ordine estese via via la propria attività in Europa, America e Africa. Ma il Grignion poté vederne solo gli inizi, morendo pochi anni dopo la fondazione.
[modifica] Culto
Fu beatificato da Papa Leone XIII nel 1888 e canonizzato da Pio XII nel 1947. Recentemente le sue teorie sono tornate in auge dopo i numerosi riferimenti ad esse contenute nel magistero di Giovanni Paolo II, che lo definì "teologo di razza". Un suo esegeta, padre Livio Fanzaga, considera i testi del Montfort illuminanti per la comprensione delle apparizioni di Medjugorje.
[modifica] Opere
- Trattato della vera devozione alla Santissima Vergine, che resterà inedito per 130 anni, pubblicato nel 1842, diventerà uno dei testi fondamentali della pietà mariana;
- Segreto di Maria;
- L'Amore dell'Eterna Sapienza;
- Il Segreto meraviglioso del Santo Rosario;
- Lettera agli amici della Croce;
- numerosi "Cantici", che il Montfort usava nelle missioni facendoli cantare al popolo su melodie dell’epoca.