San Lorenzo di Canterbury
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Lorenzo di Canterbury (?, ? - ?, 3 febbraio 619) fu il secondo arcivescovo di Canterbury, è venerato come santo.
Giunse nell'isola di Thanet nel 597 come membro della missione guidata Agostino di Canterbury e inviata da papa Gregorio I, su richiesta del sovrano pagano del Kent, Ethelbert, che aveva sposato la principessa cristiana Berta, figlia del re dei Franchi merovingio, Cariberto.
Fece quindi ritorno a Roma per riferire al Papa sui successi ottenuti nell'evangelizzazione di questo regno. Successe ad Agostino nel 604 e alla sua morte fu sostituito da Melito, vescovo di Londra.
Il figlio e successore di Ethelbert (che si era fatto battezzare), Eadbald, ritornò alle vecchie credenze pagane e per questo molti missionari fuggirono in Gallia. Lorenzo, allora, si impegnò nel riconvertirlo al cristianesimo: secondo la leggenda, Lorenzo stava per desistere, quando, nel corso di una visione, gli sarebbe comparso san Pietro, che lo punì frustandolo: i segni della punizione rimasero e servirono a convertire Eadbald.
Fu sepolto nell'abbazia-chiesa di san Pietro, poi dedicata a sant'Agostino. Festa liturgica il 3 febbraio.