Rubber Soul
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Rubber Soul | ||
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Artista | The Beatles | |
Tipo album | Studio | |
Pubblicazione | 3 dicembre 1965 | |
Durata | 35 min 50 sec | |
Dischi | 1 | |
Tracce | 14 (12 nell'edizione USA) | |
Genere | Beat | |
Etichetta | Parlophone, Capitol, EMI | |
Produttore | George Martin | |
Registrazione | 17 giugno, 12 ottobre, 11 novembre 1965 | |
Note | Disco non apribile e senza testi interni |
The Beatles - cronologia | ||
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Album precedente Help! (1965) |
Album successivo Revolver (1966) |
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Rubber Soul è il titolo di un album dei Beatles pubblicato quando il gruppo di Liverpool era al culmine della popolarità.
Indice |
[modifica] Il disco
L'album è stato registrato nell'autunno del 1965 in sole quattro settimane, per essere pubblicato in tempo per le festività natalizie insieme al singolo We Can Work It Out / Day Tripper, ottenendo così un eccellente e diffuso successo commerciale. Rubber Soul rappresenta, indiscutibilmente, un salto di qualità nella produzione beatlesiana. L'album, infatti, è spesso indicato dai critici musicali come l'opera nella quale le tipiche sonorità beat frizzanti dei primi Beatles cominciarono ad evolversi nel pop rock eclettico della loro maturità; sono inoltre evidenti influenze folk rock dovute ad artisti contemporanei, quali Bob Dylan e The Byrds. Anche nei testi avviene una trasformazione; dalla monotematicità dei lavori beatlesiani precedenti, incentrati sul tema quasi esclusivo dell'amore romantico- adolescenziale, si passa a una varietà lirica in cui cominciano ad apparire temi meno stereotipati quali il sesso, le avventure extraconiugali, la gelosia ossessiva (con minaccia di morte), l'incertezza esistenziale, la nostalgia della giovinezza.
Per questo album furono utilizzate tecniche di registrazione innovative, poi evolutesi nelle moderne forme di missaggio elettronico e digitale. La copertina, con una fotografia dei Beatles assai distorta (quasi a simulare l'effetto di un acid trip), offriva un primo assaggio dell'"anima di gomma" che si celava dietro il gruppo, per sottolineare ulteriormente l'inizio della transizione verso sonorità rock psichedeliche (portate a compimento con gli album Revolver e Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band). Rubber Soul è considerato uno degli album più curati sul piano tecnico e uno dei più innovativi dal punto di vista musicale; molti vi ravvisano il raggiungimento della maturità artistica del gruppo inglese. La classifica dei 500 migliori album di tutti i tempi stilata dalla rivista Rolling Stone colloca Rubber Soul al quinto posto (fra i quattro primi posti ci sono altri due album dei Beatles, Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band e Revolver).
[modifica] Commento sui brani
Sebbene John Lennon e Paul McCartney siano formalmente accreditati come coautori di tutti i loro brani, come sempre è piuttosto facile capire a quale dei due compositori attribuire la paternità effettiva, o principale, di ciascuna canzone. A Lennon si devono Norwegian Wood (una classica ballata che, sullo sfondo dei languidi accordi sviluppati al sitar da George Harrison, parla di avventure extraconiugali), Nowhere Man (in cui l'autore cerca di raccontare i propri tormenti interiori; si tratta infatti della prima canzone dei Beatles ad affrontare un tema diverso dall'amore romantico), la struggente ballata Girl (con una struttura musicale che richiama la canzone napoletana) e la meno fortunata Run For Your Life, motivo articolato quasi su un ritmo country, che lo stesso Lennon ammise in seguito di trovare "odiosa".
Fra i veri capolavori dell'album è senz'altro da citare In My Life, scritta sempre da Lennon durante un viaggio in autobus da casa sua verso il centro di Liverpool. In questa canzone si intravedono i primi segni di carattere nostalgico che in seguito caratterizzeranno la particolare geografia beatleasiana, ripercorribile fra la Penny Lane e i campi di fragole di Strawberry Fields Forever.
Di Paul McCartney, invece, sono l'accattivante rock di Drive My Car e la coppia You Won't See Me e I'm Looking Through You, che testimonia secondo molti il periodo di crisi affettiva del bassista dei Beatles con la fidanzata storica Jane Asher. A McCartney si deve anche quello che è probabilmente il brano più celebre dell'album, Michelle, in cui piacevoli e malinconici giri di accordi accompagnano un testo da love song arricchito dall'espediente romantico di versi in francese. La canzone The Word fu dichiaratamente scritta in coppia da McCartney e Lennon e si può leggere tra il tema dell'amore adolescenziale espresso nel periodo precedente e quello universale della maturità. What Goes On, presumibilmente composta da McCartney, è cantata da Ringo Starr; Think For Yourself e If I Needed Someone, invece, sono scritte e interpretate - quasi in veste di solista - da George Harrison.
[modifica] Lista tracce
Il disco, come molti altri album del primo periodo dei Beatles, fu pubblicato in due diverse versioni in Europa e negli Stati Uniti.
[modifica] Versione europea
[modifica] Lato A
- Drive My Car
- Norwegian Wood (This Bird Has Flown)
- You Won't See Me
- Nowhere Man
- Think For Yourself
- The Word
- Michelle
[modifica] Lato B
- What Goes On
- Girl
- I'm Looking Through You
- In My Life
- Wait
- If I Needed Someone
- Run For Your Life
[modifica] Versione americana
[modifica] Lato A
- I've Just Seen a Face
- Norwegian Wood (This Bird Has Flown)
- You Won't See Me
- Think For Yourself
- The Word
- Michelle
[modifica] Lato B
- It's Only Love
- Girl
- I'm Looking Through You
- In My Life
- Wait
- Run For Your Life
[modifica] Formazione
[modifica] The Beatles
- John Lennon - voce e chitarra ritmica
- Paul McCartney - voce, basso e pianoforte in Drive My Car, You Won't See Me e The Word
- George Harrison - voce, chitarra solista e sitar in Norwegian Wood
- Ringo Starr - batteria, voce in What Goes On e organo Hammond in I'm Looking Through You
[modifica] Altri musicisti
- George Martin, produttore dei Beatles - pianoforte in In My Life e harmonium in The Word
- Mal Evans, organo Hammond in You Won't See Me
[modifica] Voci correlate
- Rubber Soul compare nella lista dei 500 migliori album di tutti i tempi stilata da Rolling Stone
[modifica] Curiosità
- Del brano In My Life è stata proposta nel 2005 una versione hard rock firmata da Ozzy Osbourne.
- Una cover brano I'm Looking Through You ("ti guardo attraverso") fu utilizzato in una puntata del telefilm Ralph Supermaxieroe in cui il protagonista diventava invisibile.
- Il testo di The Word ("have you heard, the word is love") è stato ripreso in almeno due occasioni dal gruppo progressive Yes: vi si riferisce abbastanza esplicitamente il testo di Time and a Word e il titolo del cofanetto live The Word is Live.
Progetto The Beatles | ||
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The Beatles: John Lennon - Paul McCartney - George Harrison - Ringo Starr | ||
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