Republic of Gran Colombia
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Repubblica di Gran Colombia è il nome dato allo stato sudamericano esistito tra il 1819 e il 1831, e che comprende gli attuali territori di Colombia, Venezuela, Ecuador e Panama. Il nome ufficiale che gli venne dato è Republica de Colombia. La Gran Colombia fu una creazione di Simon Bolivar che venne formalizzata nel congresso di Angostura (17 dicembre 1819). Dopo le sue riflessioni sulle precedenti delusioni politiche, Simon Bolivar arrivò alla conclusione che per ottenere la definitiva indipendenza dagli spagnoli bisognasse non solo sconfiggerli totalmente per impedirgli di avviare programmi di riconquista, ma anche unificare gli sforzi e le spinte indipendentiste sotto un unico comando, e come garanzia dell’indipendenza si doveva creare un’unica repubblica sudamericana grande e forte per scoraggiare le pretese di qualsiasi potenza imperiale.
Indice |
[modifica] Storia
[modifica] La nascita
Bolìvar sbarcò nell’isola di Margarita (1816) e iniziò a pianificare la campagna di liberazione del continente con il capo locale Juan Bautista Arismendi. In breve nello stesso anno, con l’aiuto di vari generali (tra cui Piar, Urdaneta, Paez, Marigno, Monagas) Bolìvar ottenne una serie di vittorie sugli spagnoli e, dopo aver liberato la Guayana e la Nuova Granata, proclamò il 17 dicembre 1819 la fondazione della Gran Colombia.
Nel momento della fondazione della Repubblica, però, non tutte le province che ne facevano parte erano libere dal dominio spagnolo, e nei primi anni della sua esistenza la Gran Colombia aiutò le altre province dell’ America meridionale a rendersi indipendenti: nel 1821 le province di Panama, Quito e Venezuela si unirono alla federazione. Nel 1824 fu il turno del Perù.
La costituzione del nuovo stato venne formalizzata nel 1821 al Congresso di Cicuta, che ne stabilì la capitale a Bogotà. Inizialmente il governo fu altamente centralizzato nella capitale e anche molti convinti federalisti cedettero fosse meglio così, in modo da poter gestire uno sforzo unitario per raggiungere l’indipendenza
[modifica] Federalisti contro separatisti
Al termine della guerra contro gli spagnoli, i sentimenti federalisti e regionalisti incominciarono a rifarsi sentire.
Bolìvar aveva sognato di unire tutta l’America meridionale, ma questo sarebbe stato possibile solo durante gli sforzi prodotti per l’indipendenza contro il nemico comune: gli spagnoli. La creazione della Gran Colombia fu il suo tentativo iniziale di creare un singolo stato latinoamericano, ma una volta sconfitto il nemico spagnolo, le differenze e le tensioni interne al grande territorio tornarono a farsi vive.
Altri politici sudamericani però non furono infatti d’accordo col progetto del leader sudamericano e Bolìvar, infastidito, rassegnò le dimissioni da presidente della Gran Colombia nel 1830 e abbandonò definitivamente il suo progetto di unificazione.
Le divisioni e i contrasti interni si acuirono in seguito alle dimissioni di Bolìvar nonostante il generale Rafael Urdaneta avesse preso il comando per ristabilire l’ordine.
[modifica] Nazioni indipendenti
La federazione di fatto si dissolse nel 1830 e venne formalmente abolita nel 1831 quando cioè Venezuela, Ecuador e Nuova Granada si resero stati indipendenti.
La dissoluzione della Gran Colombia segnò la fine del sogno di Bolìvar. Il dipartimento di Cundinamarca (una delle entità territoriali principali definite dal congresso di Angostura) divenne la Repubblica di Nuova Granata. Nel 1863 cambiò ufficialmente il suo nome in Stati Uniti di Colombia e nel 1886 adottò l’attuale nome di Repubblica di Colombia. Panama rimase una provincia della nazione fino al 1903 quando (supportata dagli Stati Uniti D'America in cambio della concessione di costruire il canale di Panama) divenne indipendente.
Con l’eccezione di Panama (che come detto ottenne l’indipendenza molti anni dopo), gli stati creati avevano bandiere molto simili, tutte reminiscenze della bandiera della Gran Colombia.
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