Pressione del sangue
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La pressione del sangue (o pressione sanguigna) è la differenza di pressione per unità di superficie esistente fra un vaso sanguigno e l'ambiente circostante.
L'espressione è comunemente e impropriamente utilizzata per indicare la pressione arteriosa. A rigore lo stesso termine potrebbe applicarsi alla pressione venosa.
Indice |
[modifica] Pressione arteriosa
La pressione arteriosa si distingue in:
- pressione sistolica (o "massima")
- pressione diastolica (o "minima")
[modifica] Regolazione della pressione arteriosa
La regolazione della pressione arteriosa dipende da complessi circuiti regolatori: nei reni viene prodotto l'ormone renina, che poi nel fegato viene trasformato in angiotensina I e poi nei polmoni in angiotensina II con l'aiuto dell'enzima ACE (Angiotensine converting enzyme).
L'angiotensina II ha due effetti fondamentali:
- stimola la produzione di aldosterone nei surreni, che causa ritenzione di sodio e di acqua. L'aumentato volume idrico fa pure salire la pressione
- crea vasocostrizione, che per aumentata resistenza periferica causa un aumento di pressione
Si parla quindi del sistema renina – angiotensina – aldosterone (RAAS)
In condizioni normali, l'aumentata concentrazione di sodio e l'aumentata pressione sanguigna inibiscono la produzione di altra renina, come il contrario (sodio basso, pressione bassa) stimola la produzione di renina.
La produzione di renina viene pure stimolata da altri vari fattori
- adrenalina (epinefrina) elevata ai beta-ricettori
- scarso tasso di potassio
- stimolazione di nervi vegetativi simpatici renali
- diminuzione del polso
Anche altri ormoni possono disturbare la regolazione della pressione come p.es.la tirosina.
In patologie ipertoniche, uno o vari di questi meccanismi sono disturbati. Si interviene secondo il caso con vari tipi di medicamenti:
- Diuretici per diminuire il volume idrico: malauguratamente essi diminuiscono anche il potassio (che stimola la produzione di renina). Meglio usare diuretici che mantengono inalterato il tasso di potassio (come p.es. la radice di tarassaco).
- Inibitori di beta-ricettori (Betabloccanti) per diminuire gli effetti dell'adrenalina
- Inibitori ACE (angiotensine converting enzyme) per impedire la trasformazione di angiotensina I => angiotensina II.
- Vasodilatatori (come p.es. nitroglicerina o calcioantagonisti) per abbassare la resistenza vasale.
[modifica] Interpretazione dei valori pressori
L'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha stabilito i seguenti valori per un soggetto adulto di età compresa tra i 20 e i 60 anni: per rientrare nella norma, la pressione arteriosa deve essere inferiore a 140/90. Valori pressori inferioria a 120/80 sono da considerarsi ottimali, purché la pressione arteriosa massima sia superiore a 100, altrimenti si ha l'ipotensione. Invece quando la pressione arteriosa è superiore a 160/99 si ha l'ipertensione. L'ipertensione è lieve se la pressione è compresa tra 140-159/90-99, mentre se questa è compresa tra 160-179/100-109 l'ipertensione è moderata. A valori pressori superiori a 180/110 corrisponde un'ipertensione di grado severo.
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