Pittura paesaggistica
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La pittura paesaggistica o pittura di paesaggio è un genere di pittura che ha come soggetto ambienti all'aperto, ritratti dal vero (detti vedute) o ricostruiti idealmente.
La pittura paesaggistica acquistò autonomia iconografica nel XVI secolo grazie soprattutto all'arte fiamminga e tedesca (per citarne uno, Albrecht Dürer) nelle sue forme realistiche, ed in Italia nelle forme idealizzate di ispirazione classica. Grandi paesaggisti nel XVII secolo furono gli olandesi ed il francese Claude Lorrain, mentre nel XVIII secolo mostrarono la loro arte artisti italiani quali Canaletto.
Il Romanticismo venne aperto da William Turner con le sue libere sperimentazioni sulle pitture di paesaggio, a cui fece seguito John Constable, gli esponenti dell'impressionismo, i macchiaioli ed i pittori americani del XIX secolo.
In Italia la pittura paesaggistica ha una lunga tradizione, da Giotto a Michelangelo, da Tiziano al suddetto Canaletto. A questi si aggiungono i più vicini in ordine di tempo: Antonio Ligabue, i macchiaioli Giovanni Fattori, Telemaco Signorini, Silvestro Lega, Vincenzo Cabianca, Giuseppe Abbati, Cristiano Banti e vari altri nomi importanti per arrivare ai nostri giorni con Renato Guttuso e pittori emergenti come Claudia Vecchiarelli ed Antonio Vecchiarelli che si sforzano di portare alta nel mondo questa tradizione italiana che è parte integrale della nostra cultura.