Pittura digitale
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Comunemente inglobata nell'arte digitale o nell'arte visiva, la pittura digitale utilizza strumenti tecnologici che simulano il tratto del pennello reale. I numerosi software creati appositamente a tale scopo possiedono ormai una vastissima libreria di pennelli, tratti e tecniche di ogni tipo: dalla tempera, all'olio, all'acquerello, all'aerografia e così via. Anche le tavolozze dei colori hanno una gamma vastissima, e pressoché infinita di scelte possibili. Rimane l'annoso problema della stampa, là dove si ritiene di voler o dover stampare le proprie opere. La qualità di stampa, anche se ha raggiunto livelli molto alti, rimane in molti punti una scelta e un'operazione difficili, come ben sanno coloro che tentano di riprodurre in catalogo le opere tradizionali. Ottenere infatti in stampa il colore esatto percepito su un dipinto o a video è tuttora molto difficile se non impossibile.
Nella pittura digitale l'oggetto finale è un bitmap, cioè un'immagine rappresentata da un insieme di punti, detti pixel, la cui maggiore o minore quantità genera la maggiore o minore risoluzione dell'immagine. Differisce dalla grafica vettoriale in quanto i punti sono "statici" e non vengono prodotti da un'equazione matematica dinamica. Per questo un'immagine bitmap non può essere ridimensionata senza perdita di qualità.
Comunemente chiamata anche computer grafica, termine però di carattere generico che indica tutte le tecniche grafiche realizzate al computer, tra i quali il fotoritocco, la grafica 3D tecnica ed artistica, il disegno tecnico.