Piattaforma metanifera
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La Piattaforma Metanifera è un impianto per l’estrazione del gas metano da giacimenti collocati in mare. In Italia, nel 2005 sono attive 82 piattaforme, di cui 75 nel Mare Adriatico fino all’altezza di Termoli, la maggior parte delle piattaforme in attività oggi sono automatizzate e controllate da terra, molte di queste stanno esaurendo il loro ciclo produttivo, se si considera che la prima piattaforma fu impiantata nel mare Adriatico dall'ENI nel 1959.
A causa del ciclo di produzione che va esaurendosi, diventa di attualità il problema dell’utilizzo di queste strutture una volta dismesse dal loro scopo originale. In tal senso il mondo della ricerca si mostra molto interessato, vedendo nelle piattaforme delle possibili stazioni oceanografiche.
Un'altra soluzione per il reimpiego delle strutture è la loro conversione in cosiddette fish farm ovvero siti per la maricoltura e per la pesca con reti fisse, osteggiata però dai rappresentanti della pesca nella accezione classica del termine. Questa soluzione prende spunto, tra le altre, dall’esperienza della piattaforma Paguro, affondata nel 1965 e diventata un’oasi per i subacquei per la grande varietà di forme di vita presenti nel relitto, tutelato dal 1995 come “Zona di tutela biologica”. Proprio la capacità di attrarre specie in grande quantità ha dato modo alle piattaforme metanifere di guadagnarsi l’appellativo di artificial reefs, e già oggi, per quanto riguarda l’alto Adriatico, è vietata la pesca in loro prossimità.