Pensiero laterale
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Con il termine pensiero laterale, coniato dallo psicologo maltese Edward de Bono, si intende una modalità di risoluzione di problemi logici che prevede un approccio indiretto ovvero l'osservazione del problema da diverse angolazioni, contrapposta alla tradizionale modalità che prevede concentrazione su una soluzione diretta al problema.
Mentre una soluzione diretta prevede il ricorso alla logica sequenziale, risolvendo il problema partendo dalle considerazioni che sembrano più ovvie, il pensiero laterale se ne discosta (da cui il termine laterale) e cerca punti di vista alternativi prima di cercare la soluzione.
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[modifica] Esempio di applicazione
[modifica] Problema
In una stanza chiusa è contenuta una lampadina, in un'altra stanza tre interruttori. Solo uno di questi accende la lampadina.
Potendo azionare i tre interruttori a proprio piacimento e potendo andare nella stanza chiusa solo una volta per verificare lo stato della lampadina, come si può fare per risalire all'interruttore giusto per accenderla? Le condizioni iniziali sono: 1. Lampadina spenta 2. Tutti gli interruttori in posizione off
[modifica] Soluzione
Si mettono due interruttori (che chiameremo 1 e 2) su ON, si attende qualche minuto e se ne spenge uno (diciamo il numero 1). Si va quindi a controllare la lampadina. Se la lampadina è accesa l'interruttore giusto è il numero 2.
Se la lampadina è spenta ma calda l'interruttore giusto è l'1. Se la lampadina è spenta e fredda l'interruttore giusto è il numero 3.
[modifica] Considerazioni
L'approccio diretto al problema si rivela impossibile: da un punto di vista puramente logico, una lampadina può essere solamente accesa o spenta, quindi essere in uno di due stati possibili.
L'unico modo per risolverlo è utilizzare una condizione "fisica" (il fatto che una lampadina accesa si scaldi) che permetta di aggiungere un terzo stato distinguibile dai primi due.