Pasquale Giannattasio
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Pasquale Giannattasio (Valle del Picentino, 1940 - Ostia, 2002).
Grande velocista delle Fiamme Gialle degli anni ’60 scomparso prematuramente nel 2002 a causa di un arresto cardiaco.
Vinse tre titoli italiani consecutivi sui 100, dal ’65 al ’67, e uno in staffetta. Sempre nel ’67 eguaglio il record italiano dei 100 metri di Berruti, due volte nello stesso giorno, a Città del Messico, con 10’26. Risultato a tutt’oggi che lo vede all’ottavo posto nelle liste italiane di ogni tempo.
Giannattasio fu primatista italiano anche nella 4x100, nel ’64 ad Annecy, insieme a Berruti, Ottolina e Preatoni. Ventidue volte azzuzzo, prese parte ai [[Giochi di Tokio]], dove fu settimo in finale nella 4x100 con Berruti, Ottolina e Preatoni. Due anni dopo, agli Europei di Budapest, fu ottavo in finale nei 100 metri. Ma ancora meglio il campione di Giffoni fece nel ’67 agli Europei indoor di Praga, vincendo il titolo continentale dei 50 con 5’07. Altri risultati di prestigio Giannattasio li ottenne ai Giochi del Mediterraneo: nel ’63 fu oro in staffetta e nel ’67 ancora primo nella 4x100 e secondo nei 100 metri. Terminata l’attività agonistica, Pasquale Giannattasio, divenne tecnico, prima nel settore giovanile, quindi seguendo i migliori velocisti delle fiamme gialle.
Nel 2003 gli è stato dedicato il nome dell' ex Stadio Stella Polare di Ostia, dove gioca l' Ostiamare, il Rugby Ostia e una rappresentativa ostiense di atletica.