Pasqua cristiana
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
La Pasqua è la maggiore festività del calendario liturgico della Chiesa Cattolica e delle altre Chiese cristiane che celebra la Risurrezione di Gesù di Nazareth avvenuta, secondo le Scritture, tre giorni dopo la sua morte in croce.
Indice |
[modifica] La data del giorno di Pasqua
Per approfondire, vedi la voce Calcolo della Pasqua. |
Vi sono diverse ipotesi sull'anno di morte di Gesù. La festa della Pasqua cristiana è mobile, viene fissata di anno in anno nella domenica successiva al primo plenilunio successivo all'Equinozio di Primavera (il 21 marzo). Questo sistema venne fissato definitivamente nel IV secolo, in antico potevano esistere diversi usi locali sulla data da seguire, tutti comunque legati al calcolo della pasqua ebraica. In particolare alcune chiese dell'Asia seguivano la tradizione di celebrare la pasqua nello stesso giorno degli ebrei, senza tenere conto della domenica, e furono pertanto detti quartodecimani. Ciò diede luogo ad una disputa, detta controversia quartodecimana, fra la chiesa di Roma e le chiese asiatiche.
Dunque la data della Pasqua è compresa tra il 22 marzo ed il 25 aprile. Infatti, se proprio il 21 marzo è di luna piena, e questo giorno è sabato, sarà Pasqua il giorno dopo (22 marzo); se invece è domenica, il giorno di Pasqua sarà la domenica successiva (28 marzo). D'altro canto, se il plenilunio succede il 20 marzo, quello successivo si verificherà il 18 aprile, e se questo giorno fosse per caso una domenica occorrerebbe aspettare la domenica successiva, cioè il 25 aprile.
La formula per il calcolo del giorno della Pasqua con il calendario gregoriano è:
Dato N l'anno di cui vogliamo sapere la Pasqua,
- G = (r)(N:19)
- C = N:100
- H = (r)((C-C:4-(8*C+13):25+19*G+15):30)
- I = H-(H:28)*(1-(29:(H+1))*((21-G):11))
- J = (r)((N+N:4+I+2-C+C:4):7)
- L = I-J
- Mese di Pasqua: 3+(L+40):44 (dove 3 = marzo, 4 = aprile)
- Giorno di Pasqua: L+28-31*(mese di Pasqua:4)
[modifica] La liturgia
La Pasqua è preceduta da un periodo preparatorio di astinenza e digiuno, della durata di quaranta giorni, chiamato Quaresima che inizia il Mercoledì delle Ceneri; l'ultima settimana del tempo di quaresima é detto Settimana Santa, periodo ricco di celebrazioni e dedicato al silenzio ed alla contemplazione. Comincia con la Domenica delle Palme, che ricorda l'ingresso di Gesù in Gerusalemme; qui fu accolto trionfalmente dalla folla che agitava in segno di saluto delle foglie di palme. Per questo motivo nelle chiese cattoliche, durante questa domenica, vengono distribuiti ai fedeli dei rametti di olivo benedetto (segno della passione di Cristo).
Gli ultimi giorni della Settimana Santa segnano la fine del tempo di quaresima e l'inizio del Triduo Pasquale. Dopo la messa del giovedì mattina, Messa del Crisma, in cui il Vescovo consacra gli Olii Santi (Crisma, Olio dei Catecumeni ed Olio degli Infermi), degli olii che serviranno durante tutto il corso dell'anno rispettivamente per celebrare le cresime e i battesimi, ordinare i sacerdoti e celebrare il sacramento dell'Unzione degli Infermi, il triduo inizia la sera del giovedì, con la Messa in Coena Domini, che fa memoriale dell'Ultima Cena consumata da Gesù nella sua vita terrena, e corrisponde anche all'istituzione stessa dell'Eucarestia e del sacerdozio ministeriale. Durante questa santa messa si svolge la tradizionale lavanda dei piedi e vengono 'legate' le campane (le campane non possono suonare dal Gloria della messa del giovedì sera al Gloria della Veglia di Pasqua). In questo giorno è inoltre tradizione compiere il suggestivo giro delle sette chiese, andando ad adorare i sepolcri allestiti in sette chiese vicine.
Il venerdì santo non si celebra l'Eucarestia: la liturgia è incentrata sull'adorazione della Croce e la Via Crucis. Il sabato santo, unico giorno dell'anno in cui non si amministra la Comunione salvo come viatico, è incentrato sull'attesa della solenne Veglia di Pasqua che si celebra fra il tramonto del sabato e l'alba del Nuovo Giorno. Inoltre il Sabato Santo è l'unico giorno dell'anno senza alcuna liturgia, ed è perciò detto "aliturgico". Non soltanto non può essere somministrata la Comunione, ma non si celebra nemmeno la Messa, e, di solito, nelle chiese i tabernacoli sono spalancati, e privi del Santissimo. Che viene conservato in sacrestia. Gli altari sono spogli, senza fiori e paramenti, e un senso di lutto pervade tutta l'area del tempio.
[modifica] Veglia di Pasqua
La Veglia pasquale si compone di quattro fasi:
- La benedizione del fuoco
- La celebrazione della Parola, con sette letture che narrano la storia della salvezza
- I battesimi ed il rinnovo delle promesse battesimali
- L'Eucarestia
[modifica] Storia della Pasqua cristiana
La Pasqua cristiana è in stetta relazione con quella ebraica, in cui si celebra la liberazione degli Ebrei dall'Egitto ad opera di Mosè. La parola Pasqua infatti significa passaggio: per gli Ebrei è il passaggio dalla schiavitù alla libertà mentre per i cristiani dalla morte fisica e spirituale alla nuova Vita Eterna.
[modifica] Varianti del termine Pasqua in altre lingue
Termini derivanti da Eostremonat o il mese di Eostre:
Nomi derivati dall'Ebraico Pesach:
- Latino Pascha o Festa Paschalia
- Greco Πάσχα (Paskha)
- Arabo عيد الفصح (ʿĪdu l-Fiṣḥ)
- Berbero tafaska (è oggi il nome della "festa del sacrificio" islamica)
- Bulgaro Пасха (Paskha)
- Catalano Pasqua
- Danese Påske
- Olandese Pasen
- Esperanto Pasko
- Finlandese Pääsiäinen
- Francese Pâques
- Islandese Páskar
- Indonesiano Paskah
- Irlandese Cáisg
- basso-tedesco Paisken
- Norvegese Påske
- Tagalog (Filippine) Pasko ng Muling Pagkabuhay (letteralmente "la Pasqua di Resurrezione")
- Portoghese Páscoa
- Rumeno Paşti
- Russo Пасха (Paskha)
- Gaelico Casca
- Spagnolo Pascua
- Svedese Påsk
- Turco Paskalya
- Gallese Pasg
Termini usati in altre lingue:
- Bielorusso Вялікдзень o Vialikdzen’ (letteralmente "Il Gran Giorno")
- Bulgaro Великден (Velikden, letteralmente "il Gran Giorno")
- Cinese 復活節 Fùhuó Jié (letteralmente "Festa della Resurrezione")
- Croato Uskrs (letteralmente "Resurrezione")
- Ceco Velikonoce (letteralmente "Grandi Notti" [plurale, non esiste la forma al singolare])
- Estone Lihavõtted (letteralmente "prendere carne")
- Ungherese Húsvét (letteralmente "prendere o acquistare carne")
- Giapponese 復活祭 (Fukkatsu-sai, letteralmente "festa della resurrezione")
- Coreano 부활절 (Puhwalchol, letteralmente "Stagione della Resurrezione")
- Lettone Lieldienas (letteralmente "i Grandi Giorni", non esiste la forma singolare)
- Polacco Wielkanoc (letteralmente "la Grande Notte")
- Serbo Ускрс (Uskrs) or Васкрс (Vaskrs, letteralmente "Resurrezione")
- Slovacca Veľká Noc (letteralmente "la grande notte")
- Sloveno Velika noč (letteralmente "la grande notte")
- Ucraino Великдень (Velykden’, letteralmente "il gran giorno") o Паска (Paska)
[modifica] Voci correlate
[modifica] Altri progetti
- Commons contiene file multimediali sulla Pasqua cristiana