Paolo Sylos Labini
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Paolo Sylos Labini (Roma, 30 ottobre 1920 - Roma, 7 dicembre 2005) è stato un economista italiano.
Laureatosi nel 1942, si specializzò nelle Università di Harvard (Massachusetts), dove fu allievo di Joseph Schumpeter, e di Cambridge (Regno Unito). Nella sua carriera universitaria è stato professore di Economia presso l'Università di Sassari, di Catania e di Bologna. Nel 1962 divenne titolare della cattedra di Economia Politica all'Università "La Sapienza" di Roma, nella facoltà di Scienze Statistiche, Demografiche ed Attuariali.
Sylos Labini era socio dell'Accademia Nazionale dei Lincei dal 1991, dell'Accademia delle Scienze di Torino, dell'Academie Europeenne, dell'Accademia Europea di Londra, dell'Associazione Economica Americana, nonché dell'associazione di economisti italiani chiamata "Gruppo del Buongoverno". Nel 1984 aveva vinto il Premio Saint Vincent per l'Economia, nel 1986 il premio A.P.E., nel 1988 il Premio speciale per la cultura, nel 1990 il Premio Giangiacomo Feltrinelli per l'Economia e nel 1994 il Premio Invernizzi.
È stato membro del Consiglio di amministrazione dell'Associazione per lo Sviluppo dell'Industria nel Mezzogiorno (SVIMEZ).
Oltre all'impegno universitario, è stato molto attivo in politica; molto importante per lui è stata l'influenza di Gaetano Salvemini e si può considerare un liberalsocialista. Negli ultimi anni è stato uno dei principali esponenti del movimento dei girotondi.
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[modifica] L'economista
«Economists around the world, from Cambridge to Cambridge and Osaka to Omaha, admire you for a lifetime of Schumpeterian innovation, Keynesian brilliance, Ricardian rigor, and Smithian realism». Quando Paul Samuelson scrive questa frase, nel suo messaggio pubblicato in apertura della raccolta di saggi presentati a Paolo Sylos Labini il giorno del suo settantacinquesimo compleanno, intende sottolineare la stima di cui gode fuori del suo paese, tra i suoi colleghi accademici, il grande economista italiano scomparso il 7 dicembre 2005. In Italia, Sylos Labini non è solo il maestro riconosciuto di successive generazioni di economisti; è anche una persona pubblica universalmente stimata – e temuta – per il rigore morale e la ben documentata concretezza dei suoi interventi nei dibattiti politici.
[modifica] Lo scontro con Andreotti
Nel 1974 Paolo Sylos Labini si dimise dal comitato tecnico-scientifico del Ministero del Bilancio, di cui faceva parte da circa dieci anni, quando Giulio Andreotti, ministro in carica per quel dicastero, nominò Salvo Lima come sottosegretario, che già all'epoca era comparso varie volte nelle relazioni della Commissione parlamentare antimafia ed era stato oggetto di quattro richieste di autorizzazioni a procedere nei suoi confronti.
Prima delle dimissioni, Sylos Labini sollevò il problema con l'allora Presidente del Consiglio Aldo Moro, il quale affermò di non poter fare nulla in quanto "Lima è troppo forte e troppo pericoloso". Sylos Labini si rivolse allora direttamente ad Andreotti, affermando: "O lei revoca la nomina di Lima, che scredita l'immagine del ministero, o mi dimetto". Andreotti non lo lasciò nemmeno finire e lo liquidò rinviando il discorso.
[modifica] Lo scontro con Berlusconi
La battaglia contro Berlusconi ed il suo governo e' stata appassionatemente vissuta negli ultimi anni di vita. Un passo fondamentale e’ sicuramente rappresentato dal famoso “Appello contro la casa delle libertà” (www.syloslabini.info) firmato nel febbraio del 2001 insieme con Norberto Bobbio, Alessandro Galante Garrone, Alessandro Pizzorusso, che cominciava con queste parole “È necessario battere col voto la cosiddetta Casa delle libertà. Destra e sinistra non c’entrano: è in gioco la democrazia.” Per poi concludere con “A coloro che delusi dal centro sinistra pensano di non andare a votare diciamo: chi si astiene vota Berlusconi. Una vittoria della Casa delle libertà minerebbe le basi stesse della democrazia” Con Elio Veltri, Giulietto Chiesa, Achille Occhetto, Antonello Falomi e Diego Novelli ha fondato il Cantiere per il bene comune (www.ilcantiere.org)
[modifica] Opere pubblicate
- Oligopolio e progresso tecnico Giuffre' 1956, seconda ed. luglio 1957,successive (3-4-5-6) Torino Enauidi 1964, 1967, 1972 e 1975. Tradotto in Inglese: Harvard University Press, Cambridge Mass. 1st edition 1962, 2nd ed. 1969. In polacco 1963, in giapponese 1 ed. 1964, 2 ed. 1970; in spagnolo 1966, in cecoslovacco 1967, in portoghese 1980
- Economie capitalistiche ed economie pianificate (Bari, Laterza, 1960)
- Problemi dell'economia siciliana, Feltrinelli 1966
- Problemi dello sviluppo economico (Laterza 1970)
- Sindacati, inflazione e produttività (Laterza, 1972)
- Saggio sulle classi sociali Edizione Laterza, Roma-Bari, 1974
- Lezioni di Economia, Volume I: Questioni preliminari, La macroeconomia e la teoria keynesiana Roma, Ed. Ateneo, 1979.
- Lezioni di Economia, Volume II: microeconomia Roma, Ed. Ateneo, 1982.
- Le forze dello sviluppo e del declino Laterza 1984 Traduzione in inglese MIT Press 1984
- Il sottosviluppo e l'economia contemporaneaLaterza 1983
- Ensaios sobre desenvolvimento e precos Forense Universidade, Rio de Janeiro 1984
- Le classi sociali negli anni '80 Laterza 1986, Tradotto in tedesco ed in spagnolo
- Nuove tecnologie e disoccupazione Laterza, 1989
- Elementi di dinamica economica (Laterza 1992)
- Il pensiero economico: Temi e protagonisti (Laterza 1995) A. Roncaglia - P. Sylos Labini,
- Progresso tecnico e sviluppo ciclico (Laterza 1995)
- Carlo Marx: è tempo di un bilancio (a cura di), Laterza 1994
- La Crisi Italiana Edizione Laterza
- Sottosviluppo" - una strategia di riforme Editori Laterza: 205 pp. [2001] Underdevelopment A Strategy for Reform Cambridge University Press (2001)
- Un paese a civilta' limitata Edizione Laterza, (2002)
- Torniamo ai classici Edizione Laterza (2004)
- Berlusconi e gli anticorpi Edizione Laterza (2002)
- Ahi serva Italia: un appello ai miei concittadini Edizioni Laterza 2006