Oryx leucoryx
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Orice d'Arabia Stato di conservazione: In pericolo |
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Classificazione scientifica | |||||||||||||||||||||
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Nomenclatura binomiale | |||||||||||||||||||||
Oryx leucoryx Pallas, 1766 |
L'orice d'Arabia (Oryx leucoryx) un tempo abitava le steppe e i deserti dell'Arabia.
L'orice d'Arabia è alta circa un metro al garrese e pesa 70 kg. Il manto è principalmente di un bianco luminoso, con la parte inferiore e le zampe di colore bruno. Sono inoltre presenti le caratteristiche strisce nere nella giuntura fra collo e capo, sulla fronte, sul naso e lungo una linea che va dal corno all'occhio e alla bocca. Entrambi i sessi sono dotati di corna dritte e ringed che possono raggiungere il mezzo metro di lunghezza.
Le orici d'Arabia si nutrono di germogli, erba e foglie e sono solite riposare durante le ore più calde della giornata. Questi animali hanno la capacità di capire se sono presenti piogge nelle regioni più vicine , verso le quali si sposteranno. Ciò significa che ogni branco si sposta entro un'area molto vasta, per esempio in Oman si sa di un gruppo di orici che si sposta entro un territorio di 3.000 kilometri quadrati. I branchi, in cui si trovano esemplari di entrambi i sessi, sono composti da 2-15 individui.
L'orice d'Arabia fu sottoposta ad una caccia senza criterio, che portò alla sua estinzione allo stato selvatico nel 1972. Tuttavia, un programma di tutela portato avanti da vari zoo sparsi nel mondo ha permesso il salvataggio della specie, tant'è che attualmente si contano 600 esemplari in cattività e altri 100 sono stati reintrodotti in Oman e Giordania.
[modifica] Bibliografia
- Participants at 4th International Conservation Workshop for the Threatened Fauna of Arabia 2003. Oryx leucoryx. 2006 IUCN Red List of Threatened Species. IUCN 2006.