Operazione Northwoods
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
L`Operazione Northwoods (Operation Northwoods) fu un piano concepito nel 1962 da altissimi dirigenti del Dipartimento (Ministero) della Difesa USA (tra i quali la massima autorità militare, il Capo degli Stati Maggiori Riuniti, generale Lyman Lemnitzer) allo scopo di suggestionare l'opinione pubblica americana ed indurla così a sostenere un attacco militare USA contro il regime cubano di Fidel Castro.
Il piano, che finì per non essere mai messo in atto, prevedeva l'esecuzione di una serie di azioni - organizzate da entità governative USA - condotte sotto mentite spoglie e in maniera tale da farle apparire come dirette da entità esterne e contrarie al governo americano, inclusi attacchi terroristici (compreso l'uso di aerei di linea dirottati) da portare a termine contro il territorio nazionale degli Stati Uniti.
Sino a quando, in tempi recenti, non sono venuti alla luce (a seguito di una richiesta del National Security Archive americano che si è avvalsa del Freedom of Information Act) documenti ufficiali declassificati del governo americano che provano in modo incontrovertibile la realtà di tale piano, voci ed informazioni giornalistiche relative alla sua esistenza erano sempre state definite come destituite di qualsiasi fondamento da parte delle fonti ufficiali.
Il progetto del Piano fu presentato sotto forma di un documento intitolato "Justification for US Military Intervention in Cuba" (Giustificazione per un intervento militare americano a Cuba), un memorandum (pdf) presentato dai responsabili del Dipartimento della Difesa USA e degli Stati Maggiori Riuniti americani presso il Caribbean Survey Group (Gruppo di Studio sui Caraibi).
Una bozza del documento recante un paragrafo già definito ed approvato fu presentata dagli Stati Maggiori Riuniti all'attenzione del Segretario (Ministro) alla Difesa Robert McNamara il 13 marzo allo scopo di sviluppare la pianificazione relativa, ma McNamara non diede corso a tale richiesta.
Indice |
[modifica] Contenuti del Piano
In risposta alla richiesta di creare pretesti adatti a giustificare un intervento militare emessa da parte del colonnello Edward Lansdale, capo operativo del Progetto Cuba', il documento fornisce una lista di metodi (e, in alcuni casi, veri e propri schemi di pianificazione) che il suo estensore riteneva avrebbero creato consenso interno ed internazionale a favore di un intervento militare americano diretto contro Cuba.
In tutti i casi questi metodi consistevano nell'esecuzione di attacchi terroristici contro gli USA concepiti in modo tale da farli apparire come ispirati o eseguiti per conto del regime cubano. Alcuni di tali attacchi prevedevano l'uccisione di cittadini innocenti. In tutti i casi il piano affidava un ruolo centrale ai cubani contrari al regime di Castro espatriati negli USA.
Tra i metodi proposti vi erano:
- La diffusione di false voci e notizie che accusavano Cuba di produrre trasmissioni radio clandestine.
- La realizzazione di falsi attacchi, sabotaggi e disordini contro la base americana della Baia di Guantanamo a Cuba in modo tale che essi sembrassero ispirati e organizzati dal regime castrista.
- Il bombardamento con ordigni incendiari e l'affondamento di una nave da guerra americana ancorata presso la a base americana della Baia di Guantanamo a Cuba al fine di replicare quanto occorso alla nave da guerra USA USS Maine mentre era ancorata all'Avana nel 1898, episodio che offrì al governo americano il casus belli per dare il via alla guerra ispano-americana. In questo caso l'opzione raccomandata era quella di far saltare la nave con il suo equipaggio a bordo, allo scopo di fare vittime tra i marinai, mentre come scelta secondaria si suggeriva di attaccare una nave vuota, senza creare vittime reali, ma tenerdo comunque falsi funerali per celebrare i falsi caduti e poterne rivendicare vendetta).
- L'intimidazione di aerei civili USA, attacchi aria-terra contro navi cargo americane e l'abbattimento di un aereo militare USA senza equipaggio (telecomandato) - ma fatto passare come dotato di equipaggio - tutti eseguiti da parte di caccia del tipo MIG (ossia dello stesso produttore di quelli in forza dall'aeronautica cubana, ma controllati dagli USA) avrebbero dovuto completare il piano come azioni complementari.
- L'abbattimento di un aereo militare USA telecomandato e mascherato per apparire come un aereo civile carico di studenti in vacanza. Questa era l'opzione preferita dagli Stati Maggiori Riuniti.
- Lo scatenamento di una "campagna terroristica" che includesse l'affondamento sia reale, sia simulato, di barche cariche di profughi cubani.
- Lo scatenamento di una "campagna terroristica" nella zona di Miami (dove si trovava e si trova una nutrita colonia di espatriati cubani), in altre città della Florida e finanche a Washington. Tale campagna avrebbe dovuto prendere di mira i cubani che cercavano rifugio negli USA, simulando l'affondamento o affondando realmente barche cariche di profughi dirette in Florida e attentando alla vita - anche cagionando loro ferite reali - di esuli cubani, il tutto facendo in modo che tali azioni avessero il massimo risalto possibile nei media.
- Il bombardamento con ordigni incendiari e la distruzione tra le fiamme di coltivazioni ad Haiti, nella Repubblica Dominicana o altrove facendone ricadere la responsabilità su Cuba.
Secondo James Bamford nel suo libro Body of Secrets:
Usando prove false, di tutto ciò sarebbe stato accusato Castro, dando in tal modo a Lemnitzer (il Capo degli Stati Maggiori Riuniti USA, N.d.T.) e ai suoi associati il pretesto del quale avevano bisogno per scatenare la guerra con il supporto dell'opinione pubblica interna ed internazionale.
[modifica] Reazioni
È stato sostenuto che il Presidente John F. Kennedy abbia personalmente rigettato il Piano, ma non esiste traccia ufficiale di tale evento. Il Segretario alla Difesa Robert McNamara esaminò e respinse la proposta e Kennedy rimosse il Generale Lyman Lemnitzer dall'incarico di Capo degli Stati Maggiori Riuniti poco dopo. Ciò malgrado, Lemnitzer divenne poco più tardi (gennaio 1963) Comandante Supremo della NATO.
Le continue spinte dirette contro il governo cubano da parte di elementi interni alle Forze Armate ed ai Servizi Segreti USA (la fallita invasione della Baia dei Porci, il Progetto Cuba ecc.), sollecitarono il Presidente John F. Kennedy a cercare di porre un freno agli elementi governativi che, con il loro forte sentimento anticomunista, si mostravano inclini ad effettuare azioni aggressive ed unilaterali contro i movimenti comunisti nel mondo. Dopo l'episodio della Baia dei Porci, John F. Kennedy licenziò il direttore della CIA Allen W. Dulles, ed i suoi vicedirettori Charles P. Cabell Richard Bissell, rivolgendo quindi le proprie attenzioni al Vietnam.
Kennedy prese inoltre misure per disciplinare le operazioni paramilitari e di Guerra Fredda condotte dalla CIA stendendo una Direttiva Presidenziale (NSAM, National Security Action Memorandum, Memorandum sulle attività della Sicurezza Nazionale) che spostava le competenze per le operazioni relative alla Guerra Fredda agli Stati Maggiori Riuniti e al Pentagono, oltre a imporre un notevole cambiamento di ruoli alla CIA, destinandola ad occuparsi esclusivamente della raccolta di informazioni. Il Presidente Kennedy morì assassinato a seguito di un attentato condotto contro di lui in circostanze mai definitivamente chiarite a Dallas nel Texas, il 22 novembre 1963.
Sin dalla sua declassificazione il documento è stato citato spesso come prova di un precedente storico da parte di numerose teorie cospirative che fanno risalire alla responsabilità dei governi l'esecuzione di atti violenti ed il ricorso al terrorismo al fine di manipolare l'opinione pubblica. Tra queste vi sono quelle che sospettano che il governo USA sia in qualche modo responsabile degli attentati terroristici dell'11 settembre 2001.
[modifica] Voci correlate
- 11 Settembre 2001
- 11 Settembre 2001: dispute e controversie sui resoconti ufficiali
- Baia dei porci
- Storia di Cuba
- Fidel Castro
- Guerra Fredda
- John Kennedy
[modifica] Bibliografia
- Jon Elliston Psywar on Cuba (Ocean Press, 1999) ISBN 1876175095
- James Bamford, Body of Secrets (Doubleday; 1st edition, 2001) ISBN 0385499078
[modifica] Collegamenti esterni
- Documento Operation Northwoods in formato PDF dall'Istituto di ricerca non governativo indipendente The National Security Archive
- Testo completo del documento Operation Northwoods in formato HTML con possibilità di effettuare ricerche
- Appendice all'allegato A, "Memorandum per il Capo Operativo del Progetto Cuba" e annesso all'Appendice all'Allegato A, "Pretesti per giustificare l'intervento militare americano a Cuba" (marzo 1962), pubblicato per la prima volta online nel novembre 1998 come parte della serie di documentari "Guerra Fredda" prodotti dalla CNN
- Documento Operation Northwoods in formato JPEG
- "Le Forze armate degli USA volevano provocare la guerra contro Cuba", di David Ruppe, ABC News, 1 amggio 2001
- "Un nuovo libro getta luce sui segreti - il piano terroristico USA era un pretesto per invadere Cuba", di Scott Shane e Tom Bowman, Baltimore Sun, 24 aprile, 2001
- "'Body of Secrets' di James Bamford; l'autore di un'opera di avanguardia sulla NSA pubblica un nuovo libro di rivelazioni sui misteriosi insabbiamenti, missioni segrete e di spionaggio dell'agenzia", di Bruce Schneier, Salon.com, 25 aprile, 2001
- "Ecco la verità - 1962 memorandum per l'Agenzia per la Sicurezza Nazionale" Harper's Magazine, luglio 2001
- "Casi Esemplari", di Chris Floyd, St. Petersburg Times, December 25, 2001
- Operation Northwoods su SourceWatch
- Gli attentati terroristici pianificati dagli Stati Maggiori Riuniti americani contro la loro stessa popolazione, da Rete Voltaire, 5, novembre 2001.