Oliviero Garlini
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Oliviero Garlini (Stezzano, Bergamo, 4 marzo 1957) è stato un calciatore italiano.
Attaccante di 1,77 per 71 kg, esordisce in serie A con la maglia del Como il 29 febbraio 1976 (Roma-Como 2-1). Romagnolo d'adozione, è una seconda punta che lotta su ogni pallone con determinazione e coraggio. Dopo Como, Empoli, Nocerina e Fano, nel 1984 da Cesena, dove faceva coppia con l’austriaco Walter Schachner, si trasferisce alla Lazio.
Travolto dalla triste stagione della Lazio 1984/85, che la vede retrocedere, nel campionato successivo, con l'allenatore Luigi Simoni, diviene capocannoniere in serie B con 18 reti ed è il trascinatore di quella Lazio vittima di un uragano societario che vede avvicendarsi presidenti, finanzieri e parolai d'ogni genere.
L'anno dopo si trasferisce all'Inter, dove però è chiuso da Alessandro Altobelli e Karl-Heinz Rummenigge. Da lì va a Bergamo, all'Atalanta, per poi chiudere la carriera nel 1989 con l’Ancona.
Appesi gli scarpini al chiodo diventa team manager nel Padova (chiamato dall'amico Alessandro Altobelli), dove però commette una gaffe memorabile. In una partita decisiva per la salvezza non si accorge che la squadra ha già effettuato le sostituzioni consentite e chiede un cambio: la conseguente sconfitta a tavolino condannerà i biancoscudati alla retrocessione.