Nadi
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Nadi è un termine della filosofia Advaita, del Vedānta e in genere tipico della fisiologia sottile nelle tradizioni indiane dello Yoga.
Alcune teorie considerano le nadi affini ai meridiani della medicina tradizionale cinese, dell'Agopuntura e nello Shiatsu nipponico, sebbene nella letteratura tradizionale questa identità non sia consapevolmente riconosciuta e i sistemi siano descrittivamente differenti.
Il termine nadi proviene dal sanscrito e significa tubo, canale o vena. Tali canali sarebbero le vie attraverso le quali passa il prana, inteso come enegria vitale o soffio, per alimentare tutte le parti del corpo.
Le tre nadi principali sono: Susumna, Ida e Pingala.
La prima, Susumna, è forse il più importante dei canali di energia. Si situa nel Merudanda (Danda: bastone; Meru: la montagna asse del mondo della mitologia Indu), ovvero nell'asse cerebrospinale che parte dall'estremità inferiore del tronco fino ad arrivare all'estremità della testa, la cosiddetta corona. Susumna viene descritta come di colore rosso fuoco (Agni).
Le altre due, Ida e Pingala, si avvolgono intorno ad essa trasportando le due polarità energetiche.
Quella positiva/maschile, è ascendente; l'altra, negativa/femminile, è rivolta verso il basso. Entrambe terminano nelle narici.
Pingala termina nella narice destra (parte del corpo a polarità positivo-maschile) ed è associata all'energia solare. Ida termina nella narice sinistra (parte del corpo a polarità negativo-femminile) ed è associata all'energia lunare.
All'interno di Susumna scorre Vajra, luminosa come Surya (il Sole) mentre ancora più internamente splende Citrini pallida come Candra (la Luna). Al centro il sottilissimo Brahmanadi: di qui Kundalini risvegliata passa dal Muladhara al Sahasrara. Questi ultimi individuano due dei molteplici "loti" o chakra lungo la spina dorsale, che Susumna attraversa.