Níðhöggr
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Níðhöggr ("colui che colpisce con odio") è, nella mitologia norrena, il nome dato a un serpente malefico. Non è tuttavia chiaro se i riferimenti tramandati, spesso oscuri e allusivi, si riferiscano sempre alla stessa creatura o non, piuttosto, a diverse figure con lo stesso nome.
Così nella Völuspá, canto 39:
(NON)
« Sá hon þar vaða
þunga strauma |
(IT)
« Vide lei in quel luogo guadare
difficili correnti |
Un serpe di nome Níðhöggr si annida tra le radici di Yggdrasill, l'albero cosmico, scambiando costantemente male parole con l'aquila che sta sulla sommità dei rami, per il tramite dello scoiattolo Ratatoskr.
Un altro Níðhöggr è nominato in riferimento al Ragnarök, la fine del mondo, nell'ultimo canto, il 66:
(NON)
« Þar kømr enn dimmi
dreki fliúgandi, |
(IT)
« E viene di tenebra,
il drago che vola, |
Da questi versi si desume che, quando il mondo, distrutto, rinascerà dalle sue ceneri, giovane e splendente, su di esso volerà come un'ombra Níðhöggr, qui definito "serpe lucente di Niðafjöll", portando tra le piume i cadaveri dei morti.
Altresì è sempre Níðhöggr il nome del serpente che, nell'aldilà, tormenta i cadaveri dei morti e se ne nutre.
Da segnalare infine come Níðhöggr sia anche il nome di un nano.
Nel videogioco Microsoft Age of Mythology è presente nella civiltà norrena il Níðhöggr, sotto forma di drago alato con corna di cervo.
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