Moltiplicazione di matrici
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In matematica, e più precisamente in algebra lineare, due matrici possono a volte essere moltiplicate, dando luogo ad un'altra matrice. Una matrice può essere moltiplicata anche per un numero (detto scalare).
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[modifica] Prodotto fra matrici
Il prodotto fra matrici che introduciamo adesso, detto prodotto righe per colonne, è ampiamente usato in matematica. La sua definizione, che può inizialmente sembrare inutilmente complicata, è motivata dal fatto seguente: se una matrice rappresenta una applicazione lineare, il prodotto fra matrici è la traduzione della composizione di due applicazioni lineari. Quindi se due matrici 2 x 2 rappresentano ad esempio due rotazioni nel piano di angoli α e β, il loro prodotto è definito in modo tale da rappresentare una rotazione di angolo α + β.
[modifica] Definizione
Se A è una matrice m x n e B è una matrice n x p, il loro prodotto A×B è una matrice m x p data da
per ogni i e j.
È importante notare che due matrici possono essere moltiplicate fra loro solo se il numero di colonne della prima è uguale al numero di righe della seconda.
Una matrice può essere moltiplicata con se stessa se e solo se è quadrata. In questo caso, il prodotto si denota con A2. Più in generale, la potenza n-esima di una matrice è:
dove n è un numero naturale.
[modifica] Esempio
Il disegno seguente mostra il caso in cui A è 2 × 4 e B è 4 × 3, e si voglia calcolare l'elemento (AB)12 della matrice prodotto AB, che è 2 x 3.
Ad esempio:
[modifica] Proprietà
- La moltiplicazione fra matrici è generalmente non commutativa (in altre parole, AB e BA sono due matrici diverse).
- La moltiplicazione fra matrici è distributiva rispetto alla somma. In altre parole,
- A(B + C) = AB + AC
- (A + B)C = AC + BC
- Per ogni scalare k vale:
- k(AB) = (kA)B = A(kB)
- La moltiplicazione fra matrici è associativa:
- A(BC) = (AB)C
- Le matrici aventi valori in un anello (ad esempio, l'anello dei numeri interi, razionali, reali o complessi) con le operazioni di somma e prodotto formano un altro anello. Per quanto detto sopra, questo anello è generalmente non commutativo anche se quello di partenza lo è.
- L'elemento neutro per l'operazione di moltiplicazione fra matrici è la matrice identica I. In particolare, se A è quadrata con lo stesso numero di righe di I:
- AI = IA = A
- La matrice nulla 0 con n righe annulla qualsiasi altra matrice. In particolare, se A è quadrata con n righe, abbiamo
- 0A = A0 = 0
- Una matrice quadrata A è invertibile se esiste un'altra matrice B tale che AB = BA = I dove I è la matrice identica con lo stesso numero di righe di A. Molte matrici non sono invertibili. In altre parole, anche se l'insieme dei valori di partenza è un campo, le matrici non formano un campo. Ad esempio la matrice seguente non è invertibile.
[modifica] Prodotto di una matrice per un vettore
Una matrice con una sola riga, cioè di dimensione 1 × n, è un vettore riga. Analogamente, una matrice con una sola colonna, cioè di dimensione m × 1 è un vettore colonna. Nell'operazione di moltiplicazione questi due oggetti si comportano in modo differente.
Generalmente, per prodotto di una matrice per un vettore si intende il prodotto di matrici
- Av
dove A è una matrice m × n e v è un vettore colonna n × 1. Ad esempio:
Il risultato di questa opreazione è un altro vettore colonna, di tipo m × 1.
Questo prodotto è ampiamente usato in algebra lineare perché descrive una applicazione lineare. Ad esempio, il prodotto
rappresenta una rotazione di angolo α nel piano cartesiano.
In alcuni casi può essere utile effettuare il prodotto fra un vettore riga ed una matrice: il risultato è un altro vettore riga.
[modifica] Moltiplicazione per uno scalare
[modifica] Definizione
La moltiplicazione di una matrice A = (ai,j) per uno scalare r (cioè un elemento dell'anello cui appartengono gli ai,j) è ottenuta moltiplicando ogni elemento di A per lo scalare:
- rA = (rai,j)
Se l'anello di partenza non è commutativo, questa viene indicata come moltiplicazione sinistra, e può differire dalla moltiplicazione destra:
- Ar = (ai,jr)
[modifica] Proprietà
- Se l'anello di partenza è commutativo (ad esempio se è l'anello dei numeri interi, razionali, reali o complessi) le moltiplicazioni sinistra e destra sono equivalenti e si parla solo di moltiplicazione di una matrice con uno scalare.
- Se l'anello di partenza è un campo, ad esempio quello dei numeri razionali, reali o complessi, lo spazio delle matrici m per n con le operazioni di somma e prodotto per scalare formano uno spazio vettoriale.
- Se l'anello di partenza è un anello commutativo, lo spazio delle matrici m per n con le operazioni di somma e di prodotto per scalare forma un modulo.
[modifica] Esempi
- Se l'anello di partenza non è commutativo, ad esempio se è l'anello dei quaternioni, le due moltiplicazioni non sono equivalenti. Ad esempio: