Miraggi di silicio
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Voce della serie
|
Fantascienza |
Narrativa · Autori · Premi letterari |
Generi e filoni |
Hard · Soft · Fantapolitica · Cyberpunk |
Temi tipici |
Extraterrestri · Invasione aliena · UFO |
PORTΛLE FΛNTΛSCIENZΛ |
Il bar al termine dell'universo |
Il romanzo Miraggi di Silicio di Massimo Pietroselli (Premio Urania 1994), tratta dell'allucinante esperienza del prof. Aaron Porath, che vive in una Terra in cui la realtà virtuale è vissuta come esperienza totale, come immersione in scenari artificiali perfettamente ricostruiti dal cervello, seguendo i dati forniti da un proiettore cerebrale attraverso impulsi visivi.
L'intreccio del romanzo segue il percorso di un’escursione nei mondi virtuali, che vede il protagonista rendersi conto a poco a poco di vivere da sempre in un mondo creato da un computer per nascondere all’uomo la vera realtà.
Teatro del romanzo è un imprecisato futuro (ma non troppo lontano) in cui il telelavoro e l'informatizzazione capillare hanno trasformato la società umana in una grande rete, i cui nodi sono costituiti dai Borghi: piccole unità abitative autosufficienti, collegate alle altre attraverso l'Occhio sul Mondo, la locale sede del governo globale.
E il nome (Occhio sul Mondo) non è casuale, in quanto è essa sede del controllo del governo universale inpersonato dall'oscuro bibliotecario Goldbach...