Mino da Fiesole
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Mino di Giovanni Mini da Poppio, detto Mino da Fiesole (Fiesole 1429 - Firenze 1484). Fu uno scultore italiano.
Si adeguò agli stilemi di Bernardo Rossellino, interpretandoli con quella grazia ripresa da Desiderio da Settignano che lo rende simile, per taluni aspetti, al contemporaneo e concittadino Francesco di Simone Ferrucci.
[modifica] Biografia
Nasce a Fiesole nel 1429. A Firenze è allievo di Antonio Rossellino e di Desiderio da Settignano. Del 1453 è il busto-ritratto di Piero de' Medici, ora al Bargello, il primo busto-ritratto del Rinascimento. In questo come nei successivi, la costruzione è realizzata attraverso una forte concisione volumetrica, tanto da trattate in modo sintetico mentre grazie al fatto che le teste si girano da una parte, riesce ad evitare una rigida visione centrale.
A Roma esegue nel 1454 il Busto-ritratto di Nicolò Strozzi, ora a Berlino. A Napoli esegue il Busto-ritratto di Astorgio II Manfredi (signore di Faenza e padre di Barbara Manfredi), datato al 1455 e conservato alla National Gallery of Art di Washington.
Torna a Firenze, dove esegue i ritratti di Giovanni de' Medici e Rinaldo della Luna. Realizza il monumento funerario Salutati nel Duomo di Fiesole e il monumento funerario Giugni nella Badia Fiorentina. Lavorò a Volterra, dove eseguì nel 1471 il tabernacolo del Duomo, e a Prato, dove esegue i rilievi per il pulpito di Antonio Rossellino.
A Roma esegue il monumento funerario di Paolo II in San Pietro, il monumento funerario Riario nella chiesa dei Santi Apostoli e il monumento funerario Della Rovere in Santa Maria del Popolo. Tornato a Firenze nel 1464 eseguì tra il 1469 e il 1481 il monumento funebre al Conte Ugo di Toscana nella Badia Fiorentina. Del 1475 è l'altare di san Gerolamo nella chiesa di Santa maria Maggiore. Tra il 1471 e il 1484 con l'aiuto di Andrea Bregno e di Giovanni Dalmata realizzò la transenna marmorea e la Cantoria nella Cappella Sistina.
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