Massimo Mongai
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Massimo Mongai (Roma, 1950) è uno scrittore italiano di fantascienza.
Nasce a Roma il 3 novembre 1950 da padre toscano e madre friulana. Dall'età di 12 anni è un attento lettore di fantascienza. I suoi autori di riferimento sono Isaac Asimov, A.E. Van Vogt, Poul Anderson e, soprattutto, Philip José Farmer.
Laureatosi in Giurisprudenza, prima di diventare uno scrittore a tempo pieno si dedica a varie occupazioni, tra le quali art prima, e copywriter poi, in qualità di freelance, per varie agenzie pubblicitarie.
Dopo 15 anni decide di scommettere tutto sul proprio talento di scrittore, dapprima come sceneggiatore, poi come autore di noir e, soprattutto, fantascienza. Nel 1997, scrive Memorie di un Cuoco d'Astronave, un divertente bozzetto in bilico tra saga spaziale e manuale di cucina, con il quale vince il Premio Urania.
Tra i suoi romanzi più noti ricordiamo Il gioco degli immortali, Tette e Pistole, Memorie di un Cuoco di un Bordello Spaziale, Cronache non Ufficiali di due spie Italiane, la raccolta di racconti Il Fascio sulle Stelle di Benito Mussolini e Alienati, un romanzo che narra di un immaginario convegno tra esperti in malattie mentali di tutta la galassia.
Oltre all'attività di scrittore, collabora con vari premi letterari (tra cui Solinas e Rill), insegna scrittura creativa, scrive su varie riviste, tra cui "Il Falcone Maltese", primo magazine italiano dedicato al giallo.